Scarica
l'intero documento in formato .zip (44k)
L’accoglienza quale indicatore della qualità percepita
da operatori ed utenti
Massimo Bona
I decreti
legislativi 502/92 e 517/93 introducono per la prima volta in un testo di legge
il concetto
di "qualita' delle prestazioni rese nell'ambito dei servizi sanitari
nazionali". Tali provvedimenti
normativi adottano il concetto di accreditamento e l’adozione del sistema di
verifica e
revisione della qualita', con l’obiettivo di garantire un’assistenza
qualitativamente elevata
nei confronti di tutti i cittadini. Cià anche tramite l’utilizzo di
indicatori di qualita' dei
servizi e delle prestazioni, riferiti alla personalizzazione e umanizzazione
dell’assistenza. Ne
e' scaturita l’esigenza, da parte delle Aziende Sanitarie, di diventare
qualitativamente competitive
per poter orientare la scelta del compratore, il cittadino-utente, in grado di
condizionare con
essa la loro stessa sopravvivenza economica. Anche
i successivi provvedimenti legislativi, in particolar modo lo "Schema
generale di riferimento
della Carta dei Servizi Pubblici Sanitari", identificano nella qualita'
delle strutture e
delle prestazioni erogate il fulcro centrale del nuovo assetto del Sistema
Sanitario nazionale.
Il panorama
legislativo che ha trasformato, in funzione di una più efficiente gestione
delle risorse,
il Servizio Sanitario Nazionale in un sistema aziendale, ha reso quindi
evidente, anche
se in modo forse eccessivamente veloce rispetto alle condizioni culturali ed
organizzative del
mondo sanitario italiano, la necessita' di individuare criteri operativi di
riferimento che
possano essere applicabili alle diverse prestazioni e ai diversi ruoli.
"La
parola chiave che ha guidato questo percorso, per renderlo più accettabile e
credibile, e' la stessa che nel decennio precedente ha accompagnato e
propagandato le trasformazioni del
mercato e del lavoro: qualita'...