Andreuccio da Perugia
(interpretato da Ninetto Davoli)
Andreuccio da Perugia è un bel giovanotto, mercante, ma anche molto ingenuo, credulone. Questa sua ingenuità ed inesperienza
lo portano ad esser imbrogliato da una donna, che si finge sua sorella per derubarlo, poi da due uomini, che lo costringono a
profanare il sarcofago del Vescovo appena defunto. Se la Fortuna non fosse intervenuta in suo aiuto egli avrebbe rischiato di
morire tre volte nella stessa serata. |
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La pseudo-sorella di Andreuccio
Un altro personaggio-simbolo è la prostituta siciliana che, con la sua astuzia e la sua grazia, riesce a derubare il povero
Andreuccio per soddisfare la sua sete di denaro. Ella rappresenta un po' tutte le donne del popolo che erano costrette ad
arrabattarsi come meglio potevano per riuscire a sopravvivere e, quindi, usavano la loro furbizia per racimolare qualche fiorino
in più ingannando qualche viandante o mercante ingenuo come Andreuccio. |
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Caterina
(interpretata da Elisabetta Genovese)
In questa novella la donna svolge un ruolo di primo piano nel rapporto amoroso, secondo le regole dell'amor cortese.
Infatti è Caterina a stabilire il luogo dell'incontro mentre Ricciardo, il suo fidanzato, si "limita" a raggiungerla, dando prova
di grande coraggio. Nonostante questo ruolo preponderante la donna è comunque la parte più fragile del rapporto per quanto riguarda
la sua famiglia d'origine: infatti Ricciardo, colto dai genitori della ragazza in atti compromettenti con l'amata, viene obbligato a
sposare Caterina per preservarne l'onore ed il buon nome. |
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Gemmata
Gemmata è la giovane moglie di compar Pietro, mercante poverissimo, entrato in affari con don Gianni. La consorte, in poche parole,
è la "ricompensa" con la quale il marito paga il finto religioso, ben compiaciuto dalla situazione, come la donna stessa. Infatti,
pur di potersi "congiungere" con don Gianni, la giovane accetta d'inscenare un incantesimo che essere la trasformerebbe in cavalla.
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L'allievo di Giotto
(interpretato da Pier Paolo Pasolini)
Intermezzo tra varie novelle, la vicenda dell'allievo di Giotto rappresenta il vero filo conduttore di tutto il film: il personaggio
che, infatti, riuscirà a concludere la propria opera, frutto di un sogno, e ne festeggerà la riuscita con i suoi lavoranti altro non
è che un'allegoria con la quale Pasolini paragona all'affresco il proprio film.
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Lisabetta
Anche in questa novella è la donna a svolgere il ruolo fondamentale nel rapporto amoroso, scegliendo Lorenzo e prendendo
l'iniziativa, ma in questo caso la sua figura non è più così forte: infatti Elisabetta si arrende al volere dei fratelli e si
limita a piangere su quello che le rimane di Lorenzo (ucciso dai fratelli dell'amata), continuando a fantasticare su quella che
avrebbe potuto essere la loro vita, rimanendogli fedele in ricordo del loro grande amore, ostacolato dai fratelli per difendere
il buon nome della famiglia. |
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La Madonna
(interpretata da Silvana Mangano)
Questo personaggio è presente nell'intermezzo, ossia il sogno dell'allievo di Giotto-Pasolini; indica il contrasto tra Paradiso
e Inferno, gioie e difficoltà nella vita. |
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Masetto da Lamporecchio
(interpretato da Vincenzo Amato)
In questa novella astuzia, inganno e furbizia giocano un ruolo fondamentale, incarnandosi nel personaggio principale. Infatti
egli, fingendosi muto, approfitta delle grazie delle suore del convento, tra l'altro, ben contente dell'anomala situazione.
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Peronella
(interpretato da Angela Luce)
Anche questo personaggio interpreta una novella incentrata sulla sessualità, ed in particolare sulle beffe delle mogli. Peronella,
infatti, è colei che tradisce il marito proprio sotto i suoi occhi ignari, che, probabilmente, non vogliono arrendersi
all'evidenza. |
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Ser Ciappelletto
(interpretato da Franco Citti)
Ser Ciappelletto è un notaio di piccola statura, imbroglione, pettegolo, falso, bestemmiatore, assassino, miscredente, ladro,
goloso, bevitore e giocatore incallito: il peggiore uomo presente sulla faccia della Terra. A parte questo, in punto di morte,
mente persino ad un chierico per riuscire ad accaparrarsi una fazzoletto di terra consacrata, facendosi passare addirittura per
un sant'uomo. |
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Il frate confessore
(interpretato da Giuseppe Zicaina)
Personaggio secondario ma comunque importante. È colui che si fa ingannare da Ser Ciappelletto e dalla sua presunta sincerità,
assolvendolo da tutti i suoi falsi peccati.
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