WING CHUN
Tra i monaci riusciti a
scappare dalla distruzione di Shaolin c'era una donna
Nui Mg
la quale non
studiava gli animali ma cercò un metodo mirato solo al combattimento, veloce da
imparare ed efficace.
Un monaco,
Leong Shoi, riforniva il monastero tramite una
locanda. In questo posto incontra una ragazza che gli chiede di insegnarle a
difendersi dai costanti soprusi.
Così Leong Shoi le parla della monaca. La
ragazza viene accetata e si allena per tre anni. Nui Mg studia il combattimento
tra un serpente e una gru, cercando di apprenderne le strategie. Dopo
l'addestramento la ragazza continuò a studiare queste tecninche, finchè
approda nel suo stile che chiamerà col suo nome:
Wing Tsun Kim
(bella
primavera).
Insieme al suo primo allievo
Bak Noi Pak
(chiamato "La gru bianca del
Nord") aprirà la prima scuola nel 1650, da questa si avranno diverse
ramificazioni: Leon Jee Tai, Sheon Cheon, Wang Wa Po.
Sheon Geon rinforza lo stile nelle tecniche d'attacco e inventa il Mo Chian Chon
(l'uomo di legno).
Skon Tong ha unito il Wing Chun con l'Hung Gar; Yip Man (maestro di Bruce Lee)
porta il Wing Chun a livello popolare.
Cronologia Wing Chun
Nui Mg |
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Wing Chun Kim |
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Leung Bok Chau |
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Leung Yee Tai |
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Sheon Chueon |
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Wong Wam Po Leung Jan |
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Chan Wam Tsuen Skon Tong Chu |
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Leung Bik |
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Yip Man |
Caratteristiche
Le caratteristiche di questo stile sono l'economia di movimento, si basa al 70%
sulle braccia, i calci sono prevalentemente bassi, si adoperano tecniche a
catena, tante parate e schivate combinate con una gran velocità di
contrattacco.
Le braccia solitamente pensano alle braccia dell'avversario e le gambe alle
gambe. Solitamente si è spesso a corta distanza così bisogna avere continuità
d'azione.
Non sfrutta la forza fisica e non richiede una particolare preparazione
atletica. Sfrutta l'azione dell'avversario, predilige la corta distanza e la
linea retta, la posizione è alta e corta. Riguardo la linea retta essa è il
punto di riferimento delle nostre tecniche perché si cerca di arrivare prima
all'avversario al quale si può arrivare anche per le diagonali, formando così
un triangolo, se lui viene a me posso indietreggiare in linea retta o scartare
sulle diagonali con il foot-work (Pu Fa Mah).
L'impostazione del pugno (Choy) è particolare: le nocche che colpiscono
sono le ultime tre in modo che il polso sorregga meglio l'impatto il taglio
della mano e rivolto alla terra.
L'allenamento si divide in due parti:
LOP SAO (An Choy
Kai=
andare nella casa del pugno) Riguarda i movimenti di scherma e di intercettazione CHI SAO (An Choy Cha
Chu= far venire il pugno per tenerselo) |
Questi due principi si
uniranno per dar vita al Kou Sao, che è il cuore dello
stile.
Nel Wing Chun è
adoperato moltissimo il Mok Yang Chong, l'uomo di legno sul quale si
applicano le tecniche.