La Banca di Roma é una
delle più grandi e prestigiose banche italiane: affonda le sue
radici più antiche nella bolla pontificia con quale il Pontefice
Paolo V il 13 dicembre 1605 fondava il Banco di Santo Spirito, poi
la fusione con la Cassa di Risparmio di Roma e,quindi, con il
Banco di Roma, da cui la nuova e definitiva - per ora -
denominazione Banca di Roma. I lavoratori di questo Istituto di
Credito capitolino presente su tutto il territorio nazionale ed
all'estero é stato già chiamato in passato dalla dirigenza guidata
dall'inossidabile presidente Cesare Geronzi a periodi di "lacrime
e sangue" per far quadrare il bilancio ed i risultati si sono
visti nel tempo. Ma con gli anni si é voluto sempre più
economizzare e l'organico del personale é ridotto all'osso. il
primo aprile del 2001 settecento unità dotate - tra l'altro - di
indubbie personalità hanno aderito all'esodo volontario in virtù
di un piano industriale. I vuoti non sono stati colmati in
periferia, nelle filiali e coloro che sono in prima linea sono
costretti a sopportare sacrifici notevoli. Chi non ha mai lavorato
in banca o non conosce da vicino questa realtà non può capire
quale sia lo stress psico-fisico al quale i lavoratori sono
sottoposti. Il ritmo é sostenuto ed ai dipendenti dalle direzioni
locali é chiesta una risposta produttiva continua, incessante e
proficua. Non esistono tempi morti e può capitare anche che
persone con grado ed anzianità siano "sbattuti in cassa" per dare
spazio nei servizi più delicati ed impegnativi ai giovani che
fisicamente possono dare di più, che possono essere spremuti di
più. I sindacati - a differenza di altre categorie - non hanno mai
fatto politica di bottega per favorire negli avanzamenti i loro
iscritti ma hanno dovuto svolgere un ruolo di difesa, da trincea,
in questi anni. Una categoria logorata dai ritmi di lavoro che sta
perdendo sempre più riconoscimenti economici e di carriera. Per
tali ragioni quando i rappresentanti sindacali ci hanno chiesto di
ospitare una loro battaglia in corso per pubblicizzarla abbiamo
aderito senza riserve e diamo a loro gli auguri più sinceri di
vedere presto riconosciute le loro giuste rivendicazioni.
di Vittorio Bonaventura*
Consapevoli della triste quotidianità in Banca di Roma, e
particolarmente interessati da tale situazione i lavoratori della
provincia di Frosinone, la FIBA-CISL ha ritenuto opportuno
organizzare due assemblee sindacali sulla Piazza di Gassino e di
Frosinone Se tiepido è stato (ahimel) l'impatto con i lavoratori
di Gassino, dove aspettavamo perlomeno la presenza di colleghi
della Filiale di via Pagano che tuttora sono coinvolti ( o
travolti) dai lavori di ristrutturazione ( altro che operazione
chirurgica!), veemente invece è stato l'incontro con i colleghi di
Frosinone. A dirla tutta, è enorme la soddisfazione che ci ha
visti finalmente svuotarci di tutta la rabbia che si ha e gridare
tra le mura (amiche?) della Sede tutto il nostro malcontento e
credo che nessuno si aspettasse una così tanta partecipazione e un
simile coinvolgimento.
Nell' o.d.g. (identico a quello di Cassino) oltre ai problemi
Nazionali( articolo 18), si è dato ampio spazio ai numerosi
problemi locali (carenza degli organici, orari di lavoro,
trasferimenti,sicurezza ecc.) dove oltre alla relazione svolta dai
vari rappresentanti sindacali della nostra Sigla e della
FISAC-CGIL,SINFUB,SINDIRIGENTI e UILCA, il dibattito ha fatto da
padrone ,come giusto che sia, prolungando di molto gli orari
previsti per la riunione. Il piatto forte della giornata, ovvero
la cronica carenza degli organici nelle Filiali, ha fatto da filo
conduttore agli argomenti non meno caldi che si sono susseguiti,
con interventi che sinteticamente teniamo a riportare e lasciarvi
immaginare: ...l'orario di sportello non esiste più e si lavora a
ritmi esagerati oltre il dovuto
R- Lo abbiamo denunciato in più occasioni al Direttore di Sede
che ha mostrato un coraggioso tentativo per farlo rispettare
(circa una settimana) invitando i capi operativi a chiudere
l'entrata al pubblico prima della chiusura... ...Ie ultime rapine
hanno messo a nudo i problemi della sicurezza
R- Chi scrive questo comunicato ne sa qualcosa in quanto ha
vissuto a Gassino poche settimane fa tale cosa in una Filiale
purtroppo per logistica strategicamente appetibile per la malavita
e sprovvista di vigilanza... il giorno dopo però c'era! ...è
impossibile recriminare altrimenti si viene trasferiti!
R- Questa è un'altra nota stonata che ci viene sempre più
spesso segnalata ma che consideriamo seriamente in quanto le
disposizioni non sono rare e quasi mai motivate come previsto dal
contratto. ...illancio di nuove procedure senza adeguati corsi di
aggiornamento
R- E' vero anche questo e lo consideriamo mortificante e
ancorché avvilente metterci alla gogna di fronte alla clientela e
destreggiarci con i vari manuali solo per il fatto che qualche
corso può avere dei costi... non è lì che bisogna fare economia(il
CC N L dice che le aziende si impegnano a valorizzare e sviluppare
le capacità professionali con una formazione adeguata) ...10
straordinario a volte non viene segnalato
R- E purtroppo, a volte,non si sa gestire adeguatamente( lo
straordinario và autorizzato e segnalato prima che la prestazione
lavorativa avvenga...) e comunque non deve essere proposto in
maniera forzosa al lavoratore. ...il contante oggi(con l'euro) più
di ieri ci espone a pericolosi rischi
R- Il nostro consiglio è quello di rispettare scrupolosamente
le normative per così lanciare in modo naturale e sicuro la
"palla" al mittente che darà finalmente giusta considerazione al
problema ' ...Ia carenza igienica delle Filiali
R- Ci siamo adoperati per Gassino, con l'intervento
dell'ASL(intervento eseguito a Novembre 2001 e ancor oggi non
abbiamo in mano un verbale di sopraliuogo...) , e lo faremo anche
altrove come giusto che sia e se non bastasse ci rivolgeremo ad
altri... ...i sistemi incentivanti non sono trasparenti
R- Lo abbiamo gridato forte con il precedente comunicato
unitario dove dicevamo di non essere burattini e con preghiera( ad
alcuni) di non essere dei Pinocchio. Aldilà dell'ironia, crediamo
seriamente di riportare oltre-frontiera(leggasi oltre-Frosinone)
l'ingegnosità per la realizzazione di alcune campagne... ...Retail-lmpresa-Operativo
a cosa servono tali segmentazioni se poi...
R-. se tutti fanno tutto e alcuni fanno meno, come ha tenuto a
sottolineare pubblicamente un collega di Frosinone 5 riferendosi a
qualcuno dei suoi collaboratori. E questo è il segnale che
pericolosamente ci viene trasmesso da una cattiva organizzazione
dei ruoli e delle persone. ...alcune Filiali importanti hanno un
numero di casse pari a quelle periferiche
R-Ne è valido esempio la Filiale di Gassino 3 (oggi la più
centrale e forse la più importante della Piazza per affluenza)
dove vi sono due casse operative (come S.Elia F.R., Pignataro
I.Cervaro ecc.) e solo le gesta eroiche dei due colleghi
permettono il normale svolgimento dell'operatività. ...se vado in
ferie e scelgo che siano tali, mi segnalano festività soppresse!
R- E' un problema non solo di Frosinone ma che invitiamo a
tenere nella giusta considerazione per non permettere di abusare
anche di queste cose... ...i capi operativi sono responsabili di
tutto e tutti!
R- A questi và non soltanto la nostra solidarietà ma anche la
nostra collaborazione per intentare iniziative che possano "Iiberarli"
di qualche carico di troppo Altri e non pochi argomenti sono stati
trattati e che non ci lasciano indifferenti sulle iniziative ormai
conflittuali da intraprendere contro coloro che hanno creato tali
avversità. La riunione unitaria dei rappresentanti sindacali della
Provincia prevista per il giorno 25 Febbraio partorirà finalmente
un documento ufficiale di lotta. Ulteriori sviluppi saranno
segnalati dalla scrivente a dalle altre Or-ganizzazioni Sindacali
con un ulteriore assemblea che porterà a conoscenza di tutti... i
fatti e non solo le parole!!!