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MUSICA |
DEPECHE MODE
STORIA E DISCOGRAFIA I Depeche Mode si sono formati nel 1980 nella città di Basildon, in Inghilterra, dai chitarristi e cantanti Andy Fletcher e Martin Gore e dal tastierista Vince Clark. Dopo aver ingaggiato David Gahan il gruppo abbandonò le chitarre a favore dei sintetizzatori e divenne una band tutta elettronica. Grazie a questa impostazione non ortodossa i Depeche riuscirono a conquistarsi un pubblico molto leale e dopo appena un anno dalla formazione firmarono un contratto con l'etichetta Mute Records. Il loro primo singolo, "Dreaming of me" ebbe un certo successo. Fu seguito da "New Life" che arrivò all'undicesimo posto nelle classifiche, e da "Just Can't Get Enough", che arrivò nei Top Ten. Il primo album dei Depeche Mode, "Speak and Spell" uscì nel Novembre del 1981. Negli Stati Uniti si crearono un seguito tra i frequentatori dei club e firmarono per la Sire Records. "Just Can't Get Enough" venne lanciato e sostenuto dalle stazioni radio alternative e divenne un classico della musica dance. Dopo un tour dell'Inghilterra e dell'Europa, Vince Clarke abbandonò il gruppo per fondare la band Yazoo. Fu sostituito da Alan Wilder in concomitanza con l'uscita del loro quarto singolo "The Meaning Of Love". Nel 1982 usci "A Broken Frame", e nell'83 "Construction time again", che conteneva "Everything Counts". Con L'uscita nel 1984 di "People Are People" il pubblico americano entrò in contatto con un fenomeno musicale che era ormai ben consolidato in Europa. Questo album fu il primo successo nord americano per i DM, al quale seguirono "Some Great Reward" e, nei due anni successivi, "The Singles 81-85" e "Black Celebration". Con questo album il suono del gruppo divenne, come disse Martin Gore, "più duro". Ma il disco non fu facile da registrare poiché Martin aveva un'idea ben precisa di come il sound doveva essere e le canzoni riflettono quanto per la band deve essere stato difficile registrare. "Se mai ci fu un periodo in cui il gruppo si sarebbe potuto sciogliere sarebbe stato durante la registrazione di "Black Celebration". Tra l'altro, dopo aver passato tre settimane a perfezionare il singolo "Stripped" la casa discografica decise invece di puntare su "But Not Tonight", che era stato registrato in un solo giorno. Il dispiacere della band arrivo cosi, davvero, a livelli di guardia. "Music For The Masses", del 1987, l'ottavo album dei Depeche, vide l'arrivo del nuovo produttore David Bascombe. Il primo singolo tratto dal disco "Strangelove" fu prodotto in ben 14 differenti remix. L'album ebbe qualche difficoltà ad arrivare tra i primi dieci nel Regno Unito e "Little 15", uscita solo in Germania, a stento arrivo alla 60ma posizione. Il gruppo continuava ad avere un pubblico più leale dal vivo che rispetto alle vendite di negozio. Dopo aver completato un lungo tour mondiale i Depeche Mode si esibirono davanti ad uno stadio di 65.000 posti tutto esaurito, al Rose Bowl di Pasadena. Questo fu il loro 101esimo concerto immortalato live e su video, intitolato, ovviamente "101" uscito nell'88. "Violator" usci l'anno seguente. "Personal Jesus" ebbe un successo strepitoso negli States tanto da diventare uno dei cd singoli di maggior vendita di tutti i tempi e conquistare l'Oro nella categoria. Anche l'altro singolo, "Enjoy The Silence" divenne di lì a poco un successo strepitoso nonché il brano rappresentativo del gruppo. Le vendite per il "World Violator Tour" ebbero dello straordinario. Nel giro di 8 ore vennero venduti 40 mila biglietti per il Giants Stadium di New York mentre ci volle solo un'ora per riempire i 48 mila posti del Dodger Stadium di Los Angeles. Sfortunatamente la stanchezza causata dalla vita on the road, e problemi interni, causarono la rottura del gruppo alla fine di questo stesso tour. Dave Gahan si trasferì a Los Angeles mentre gli altri si dedicarono alle loro famiglie. Dave aveva deciso che non avrebbe fatto mai più un altro album dance con il gruppo. Nel 1992 ricevette un demo speditogli da Martin di canzoni "bluseggianti ed elettriche", "un sollievo totale, maestose, bellissime, inebrianti". Questo era il sound che aveva desiderato ormai da anni. Ora il gruppo poteva spingere i confini della propria musica ancora più in là, verso nuovi territori. Nel 1993 dopo un silenzio di tre anni usci "Songs Of Faith And Devotion", una produzione molto più rock rispetto al passato. Per la prima volta il gruppo si avvalse di collaboratori in studio e per la prima volta non vennero usate le drum machines. L'album usci direttamente al primo posto dei Billboard's Top 100 e delle classifiche inglesi, grazie anche alla lunga attesa che l'aveva preceduto. Fu il primo disco veramente "alternativo" ad ottenere questo invidiabile primato. Stranamente rimase in classifica solo per una settimana ed entro novembre era sceso cosi tanto che veniva ormai venduto nello scaffale dei dischi scontati. Nonostante ciò il gruppo si imbarcò in un tour mondiale che coprì 14 paesi, tra i quali il Sud Africa, L'Australia, Hong Kong e i paesi del Sud America. A dimostrazione del loro successo, I Depeche Mode continuavano a fare il tutto esaurito in Europa e negli Stati Uniti tanto da proporre nel 94 un nuovo album intitolato "Songs Of Faith And Devotion- Live" che raccoglieva con la stessa scaletta dell'album precedente tutte le loro migliori esibizioni naturalmente dal vivo. Il 1 giugno 1995 vi è però una svolta importante nella loro storia, il tastierista-batterista Alan Wilder "a causa di condizioni lavorative non soddisfacenti" decise di abbandonare il gruppo lasciando Andy, Martin e Dave alle prese con un nuovo problema da risolvere. Coscienti pero dei loro mezzi la band si affidò a un nuovo produttore Tim Simenon cosi da far uscire nel febbraio del 97 un nuovo singolo "Barrel of a gun" seguito da un nuovo album intitolato "Ultra" che segnerà un nuovo passo avanti nel modo di far musica. Alle soglie del duemila inoltre la band dopo il fortunato seguito dell'album sopracitato decide di far uscire una compilation (seguita da un tour promozionale europeo e americano) intitolata "The Singles 86-98" che non è altro che il seguito della precedente raccolta dell'85 (tra l'altro ristampata per l'occasione) con in aggiunta il brano inedito "Only when i lose myself". Il 2001 vedrà invece la nascita di un nuovo album intitolato "Exciter" che porterà i Depeche Mode verso nuove direzioni sonore, dove la sperimentazione e i suoni acustici preparati dall'ottimo produttore Mark Bell si fonderanno alla perfezione con ballate elettroniche di prim'ordine. Nuove idee quindi da parte della band che daranno ampio spazio ad un genere più soft e commerciale ponendo in primo piano suoni e atmosfere "minimali e ricercate" e naturalmente evidenziando liriche raffinate dal punto di vista del contenuto. Il 2003 vedrà alla luce invece nuovi progetti musicali intrapresi rispettivamente da Martin Gore attraverso l'uscita di un primo singolo intitolato "Stardust" e del suo secondo album di cover intitolato invece semplicemente Counterfeit 2. Circa un mese dopo invece si assisterà al lancio ufficiale del primo singolo "Dirty sticky floors" insieme al primo lavoro da solista del front-man Dave Gahan intitolato "Paper Monsters" prodotto in collaborazione con Knox Chandler amico di vecchia data dell'artista. L'album conterrà una decina di brani dalle ritmiche bluseggianti e rock con una elettronica poco accentuata se non presente solamente in alcune tracce. Il successo di "Paper Monsters" in tutto il mondo porterà in seguito alla decisione di far uscire anche un secondo e terzo singolo tratti dall'album intitolati rispettivamente "I Need You" e "Bottle Living" entrambi per l'occasione in una nuova versione più viva e ritmata e con l'inserimento di alcune interessanti B-sides come "Closer" e "Breathe" insieme ad alcuni validi remix di artisti piuttosto famosi della scena elettronica moderna. Infine a coronamento di questa laboriosa produzione uscirà nel 2004 un DVD video contenente l'estratto del concerto (quasi completo) registrato presso l'Olympia di Parigi dove si potrà ammirare un Mr. Gahan in grande spolvero con a supporto una band di ottimi musicisti tra i quali (alla chitarra) l'onnipresente Knox Chandler. Facendo infine una sorta di paragone fra i due lavori prodotti, mentre l'album di Martin Gore è una specie di continuazione del precedente Counterfeit datato 1989 attraverso la rivisitazione in chiave elettronica di alcune cover di artisti più o meno noti, il nuovo lavoro di Dave Gahan rappresenta invece una sorta di sfida con se stesso e contro chi già da tempo asseriva che il front-man dei Depeche Mode non fosse in grado di produrre proprie canzoni primo fra tutti il compagno di scuderia Martin. Ora il futuro dei Depeche Mode rimane alquanto incerto in vista di questo "scontro musicale" fra i due artisti e dei rispettivi successi ottenuti in termini di vendite. A differenza invece di questi due poliedrici ed instancabili artisti il buon Andy Fletcher conscio delle sue modeste doti musicali decide di evitare di lanciarsi nella stesura od improbabile interpretazione di brani propri ma di fondare la sua personalissima etichetta discografica intitolata "Toast Hawaii" con lo scopo di sondare nuovi talenti musicali e magari lanciarli nella scena musicale (come peraltro fece il mitico Daniel Miller con i Depeche Mode quando erano ancora sconosciuti e privi di etichetta). Sull'onda dell'entusiasmo per questa nuova esperienza nacque una sorta di connubio tra l'artista inglese e il duo femminile elettronico delle "Client" il quale le prese sotto la sua ala protettiva facendole diventare un gruppo di primario interesse nella scena electropop mondiale. Inoltre a supporto della vastissima promozione del gruppo in vari locali e clubs intorno al mondo era ed è tuttora possibile ammirare il mitico Fletcher nell'insolita veste di DJ nel proporre brani electropop vecchi e nuovi con la simpatia ed il carisma che solo un artista mitico come lui può dare. Nel 2004 quando sembravano non esserci notizie e nuove uscite discografiche ecco saltar fuori dal cilindro una sorta di antologia dedicata ai remix intitolata per l'appunto "Remixes 81-04" che ripercorre la lunga storia del gruppo attraverso alcune rivisitazioni dei loro brani più conosciuti. La raccolta uscirà in diversi formati tra cui uno limitato contenente 3 cd (l'ultimo dei quali con alcuni remix esclusivi mai pubblicati ufficialmente) tra i quali spicca una ottima versione (datata 2004) del brano "Enjoy The Silence" pubblicata da Mike Shinoda membro dei Linkin Park. Malgrado molti dei remix fossero già apparsi nei vari cd singoli già pubblicati dal gruppo la raccolta ottenne un grande successo tanto da piazzarsi in maniera insolita ai primi posti delle classifiche mondiali segno che l'amore e l'interesse per il gruppo è rimasto vivo più che mai da parte di tutti i fans e semplici estimatori del gruppo. L'Ottobre del 2005 segnerà il ritorno sulla scena musicale del gruppo con l'uscita del nuovo lavoro intitolato "Playing The Angel" un disco che porterà una svolta nel sound della band verso sonorità più grezze e distorte. Playing The Angel infatti si rivelerà un lavoro estremamente raffinato e contemporaneo dalle sonorità cupe e malinconiche che a molti ricorderà i fasti del glorioso "Violator" di inizi anni 90. Prodotto da Ben Hillier l'album si avvale della presenza di 12 tracce tutte molto varie tra loro caratterizzate dal ben noto Depeche sound facilmente riconoscibile nei brani di punta come l'eterea "Precious" e l'aggressiva "A Pain That I'm Used To". Per l'occasione il gruppo oltre che a presentare la classica versione standard in cd (raffigurante un omino nero in copertina) offrirà agli appassionati la possibilità di acquistare un package (raffigurante un omino rosso in copertina) contenente sia l'album citato (in formato ibrido Super Audio Cd) che un DVD con alcune "chicche" estrapolate dallo studio di registrazione di Santa Barbara dove è stato prodotto l'album. La carriera dei Depeche Mode tuttavia è sempre ricca di sorprese e con l'arrivo del 2006 sono giunte alcune gradite novità che vale la pena ricordare, prima fra tutte la release del singolo "Martyr" brano che peraltro lancerà l'uscita del primo "The Best Of" ufficiale del gruppo che conterrà diciassette brani estrapolati dai vari lavori dal periodo 1981 al 2005. La raccolta verrà presentata in due distinte edizioni, la prima con la sola presenza del cd audio (copertina con rosa blu) e una edizione speciale (copertina con rosa rossa) con allegato anche un DVD video con oltre venti videoclips della bands. A tutto ciò vanno aggiunte le numerose ristampe di tutti i vecchi albums in qualità audio superiore con l'aggiunta di alcune "chicche" in formato video presenti nelle edizioni speciali dei rispettivi lavori rimasterizzati. Il 2009 vedrà l'uscita di un nuovo lavoro intitolato "Sounds Of The Universe" che verrà realizzato per l'occasione in diversi formati tra cui una versione boxset deluxe che vedrà la presenza oltrechè dell'album da studio anche di un cd ricco di bonus tracks e versione remixate nonchè un ulteriore cd aggiuntivo con alcuni vecchi brani in versione demo estrapolati dagli archivi discografici della band. Nell'attesa di un
nuovo lavoro da studio la band decide di prendersi una piccola pausa e
far uscire nel 2011 una seconda raccolta di remix intitolata
semplicemente "Remixes 2: 81-11" che ancora una volta vede la presenza
di alcuni fra i più bei nomi dell'elettronica contemporanea insieme ad
alcune chicche remixate per l'occasione direttamente dai grandi "ex di
turno" come Vince Clarke e Alan Wilder. DISCOGRAFIA
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