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MUSICA |
KRAFTWERK
STORIA E DISCOGRAFIA Studenti di musica a Dusseldorf nel 1968, Ralf Hutter e Florian Schneider cominciano a suonare insieme come Organisation, tramutandosi in Kraftwerk durante il 1970. Nei primi dischi, tra il 71' e il 73', associano l'espressionismo Bauhaus alla "concretezza" tipica di certa musica di Stockhausen, sempre alla ricerca di un suono affrancato da quei modelli culturali angloamericani che avevano colonizzato la Germania postbellica. La svolta si compie nel 74', con la formazione ampliata e la scoperta dei ritmi sintetici: Autoban è una pietra angolare della nuova musica. Gli album editi nella seconda metà del decennio Radioactivity, Trans Europe Express, The Man Machine fanno epoca. Negli anni 80' inaugurati dall'eccellente Computer World, la scena afro americana dal rap alla techno si appropria delle loro intuizioni e le storicizza. Per parte loro, i Kraftwerk concludono quella fase pubblicando nell'86 il raffinato "Electric Cafè". Dopo di che il silenzio, interrotto nel 91' dall'antologia "The Mix" e da alcune apparizioni dal vivo. La musica dei Kraftwerk si può dire quindi che abbia avuto parecchia influenza sia negli anni negli anni 80' dove è stata presa a modello da molti gruppi elettronici come O.M.D. e Human League che negli anni 90' da gruppi tipo Orbital, Underworld e Daft Punk. Con l'arrivo del nuovo millennio i Kraftwerk decidono di rompere il loro silenzio musicale e fanno uscire una ristampa del singolo "Tour de France" dei primi anni 80 con l'aggiunta di una traccia multimediale video insieme a due nuovi singoli intitolati Expo 2000 e Expo 2000 remix in occasione della fiera tecnologica di Hannover in Germania. Nel 2003 infine dopo una lunghissima attesa durata quasi vent'anni i Kraftwerk rompono il "silenzio elettronico" pubblicando un nuovo lavoro intitolato "Tour de France Soundtracks" che li porterà nuovamente alla ribalta mantenendo immutato nel tempo il loro caratteristico sound che li ha immortalati come uno dei gruppi leggendari della musica elettronica.
L'anno 2004 invece vedrà la band tedesca in
giro per il mondo per un tour che si protrarrà fino ai primi mesi del 2005
e che li vedrà protagonisti in alcune fra le più grandi città d'arte e non
del mondo. Con l'arrivo delle festività 2005 la band decide infine di far uscire il loro primo DVD ufficiale tratto dalle loro più recenti apparizioni live intorno al mondo. Il lavoro verrà intitolato semplicemente "Minimum Maximum" e uscirà in diversi formati sia in versione standard contenente un doppio DVD, che limitata con l'aggiunta di un doppio cd audio contenente tutto il meglio delle esibizioni dei Kraftwerk durante l'ultimo tour mondiale. Inoltre per l'occasione è stata predisposta anche l'uscita di edizioni (standard e limitate) differenti sia inglesi che tedesche cantate nella lingua d'origine. Verso la metà del 2007 il gruppo decide che è nuovamente il momento di rompere il silenzio con un nuovo cd singolo intitolato semplicemente "Aerodynamik/La Forme" dove è possibile ascoltare due valide versioni remixate dal gruppo electro/techno degli Hot Chip. Infine dopo alcuni anni di pausa ecco che nel 2010 la band tedesca decide di dare in pasto a tutti i suoi fans una versione completamente rimasterizzata di tutti i suoi albums a partire dall'ormai mitico "Autobahn" del 1974 fino ad arrivare alla loro più recente release ossia "Tour de France Soundtracks". Gli albums infatti oltre che essere venduti al pubblico singolarmente sarà possibile trovarli anche in una unica uscita intitolata "The Catalog" che comprenderà tutti gli otto lavori del gruppo con le nuove copertine in un unico lussuoso cofanetto.
Quindi in conclusione si può dire che sebbene i
Kraftwerk non avessero avuto un gran successo di pubblico durante la
loro epoca ora sono considerati da molti come i padri fondatori della
musica elettronica. DISCOGRAFIA
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