Amplificatore lineare bande 80 - 10 metri        

Ricavato da un semplice amplificatore lineare per la banda CB, con alcune modifiche è 
possibile utilizzarlo per le bande 80 - 10 metri. 
Usando un commutatore a 4 posizioni si può anche andare sui 6 metri facendo un attacco 
intermedio sulla bobina L3 e L1 ridotta a due spire.
          
 
Vista dell'amplificatore (rifatto) con ventola aspirante esterna aggiunta.



Per il momento non ho aggiunto il comando remoto per il relè di trasmissione, che attira
invece in modo automatico quando in ingresso dal TX è presente il segnale pilota in 
radiofrequenza. Il circuito aggiunto del diodo 1N4148 e la resistenza da 2,7 K, (base BC141) 
permettono al relè di attirare prima, ciò consente al segnale telegrafico di essere subito 
trasmesso con un taglio minimo dell'inizio del segnale, mentre la caduta del relè avviene 
dopo circa 1,5 secondi trascorsi senza segnale (il trimmer da un Mohm si regola con 
massima resistenza inserita). 

Particolari di costruzione di alcuni componenti del circuito:

J2 = Piccola bobina aggiunta in serie a J1, costituita da 13 spire (dia. 0,6 mm) affiancate
     su supporto in plastica dia. 0,6 cm con nucleo magnetico. 
L1 = Quattro spire molto spaziate di rame da 0,7 mm dia. 0,9 cm in aria.
L2 = Quattro spire di rame smaltato da 0,6 mm, avvolte su piccolo trasformatore a due fori in 
     ferrite. Misure fori passanti 3 mm, lunghezza 13 mm, larghezza 8 mm, altezza 8 mm.
L3 = Otto spire spaziate in aria di rame argentato, diametro interno bobina 3 cm, filo 
     dia. 1,7 mm.
L4 = Otto spire di rame smaltato contigue a L3 filo dia. 1,5 mm
L5 = Nove spire di rame smaltato contigue a L4 stesso filo.

Il primo condensatore variabile di sintonia anodica era in origine con solo una mezza 
sezione collegata (25 pF). 
Il commutatore ceramico è stato posto nella zona che in precedenza era occupata dagli
interruttori, i quali (messi più piccoli) sono stati portati nello spazio libero sotto lo 
strumento indicatore. 
E' stato inserito il deviatore IC-RF con circuito per lo strumento, in modo da avere
anche un riferimento sull'assorbimento di corrente dei catodi delle valvole. 

Le due valvole montate in parallelo con le tre griglie a massa, (come se fossero due triodi) 
lavorano come amplificatrici in classe AB1, se vogliamo ridurre la corrente di riposo (quasi
a zero mA - classe B), in modo da aumentare il rendimento insieme ad una minore dissipazione 
anodica; si inserisce un mosfet di potenza tipo IRF520-540 collegato come se fosse uno 
zener di circa 4 Volt di caduta in serie alla resistenza dei catodi.

Classi di servizio in amplificazione e relativa tensione di caduta in serie ai catodi, per
due tubi con griglie a massa:

Classe | Watt in uscita | Tensione di catodo | Tipo di segnale    | Dissipazione anodica |
-----------------------------------------------------------------------------------------|
AB1-AB2|      110       |      0,5 - 3 Volt  | CW - SSB - AM - FM | Massima - Media      |      
     B |      100       |        4 - 5 Volt  | CW - FM            | Minima               |
-----------------------------------------------------------------------------------------

                                        ( In serie a L2 )
                                             ^ <------ Al condensatore da 100n
   Polarizzazione delle                      | <------ Circa 4 Volt di caduta
   due 6JB6 per lavorare                     |     
   in classe B (solo CW)             *-------* (Drain)
                                     |       |
                                     |   |---|
                              (Gate) *---|       IRF520-IRF540 Mosfet di potenza
                                         |---|
                                             | (Source)
                                             |
                                             *--------> J3 IC
                                             |
                                ( Alla resistenza da 0,15 Ohm)

Le cinque bande menzionate nello schema sono scritte in riferimento all'uso con il mio 
trasmettitore a divisione di frequenza, in quanto anche le bande dei 15 e 12 metri sono
naturalmente utilizzabili.

La tensione a vuoto sull'anodica supera i 900 Volt, (relè attratto) quindi è 
senz'altro MORTALE.
Solo tecnici abituati a lavorare su circuiti di alta tensione e potenza RF, possono
con le dovute attenzioni operare le modifiche. 

L'amplificatore in servizio


73, Emilio - IK1WJQ.  

PS: Ecco i particolari dello schema per realizzare la versione 80-10 metri, sempre
con l'uso dei condensatori variabili originali.


Può capitare che il trasformatore di potenza si guasti, allora la soluzione più semplice 
per la sostituzione è utilizzare un trasformatore di ricupero e fare il circuito qui descritto.

Oppure montare il trasformatore con il secondario alta tensione senza il collegamento della
presa centrale in modo da utilizzare un raddrizzatore a ponte (vedi 6146B Amp. per i 50 Mhz).

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