.RK765 MODIFICATOModifiche e migliorie all'ATS818 - RK765 - DX390 ================================================ Il mio apparto è in effetti un Siemens RK765, ma all'interno la scheda riporta la sigla ATS818A. (ATS818 è il modello della Sangean, mentre DX390 della Radio Shack) Evito di trattare le caratteristiche tecniche in quanto se ne trovano a volontà in rete e per chi lo desiderasse si può richiedere alla Marcucci via email il manuale tecnico di servizio che vi verrà spedito in pochi giorni in raccomandata. Il mio semplice parere è che come ricevitore a doppia conversione ha una ottima sensibilità considerando l'ingresso in antenna a banda larga. L'antenna stilo capta naturalmente meglio sulla parte medio alta delle onde corte i segnali deboli dei radioamatori e anche all'interno dell'abitazione se la cava bene. Sconsiglio chi non avesse esperienza sufficente a mettere mano al saldatore, sopratutto quando si lavora su circuiti stampati a montaggio superficiale. La parte alimentazione ====================== Ha un errore abbastanza evidente in quanto l'alimentatore di cui è dotato non ha in serie al positivo un diodo inserito per bloccare il ritorno di corrente dalle pile quando è scollegato dalla rete 220v; di conseguenza ci si trova con le pile scariche se non si ha l'accortezza di staccare tutte le volte il jack dal ricevitore.Occorre scollegare il diodo 1N4148 D36 che si trova a circa metà della piastra stampata lato basso. In questo modo il ricevitore si accende con le pile solo se il jack alimentazione esterna è scollegato. Non conviene modificare l'alimentatore in quanto questi ha una tensione d'uscita poco superiore a 7 volt. Sostituzione delle pile con 5 batterie da 1,2v. 2 AH ==================================================== Sono indicate quelle al NIMH, ma le solite NICA, hanno un costo inferiore e possono andare bene ricordandosi di ricaricarle solo quando l'indicatore di tensione da 7 è sceso a 5 barre. La sistemazione all'interno al posto delle pile da mezza torcia si prepara mettendo in serie fra loro le batterie e tenendole fasciate con del nastro largo di carta in modo che diventi un'unico tubo flessibile, a questo punto lo si inserisce attraverso il vano specifico. Nello stampato occorre saldare un diodo da 1 amp. meglio se del tipo super veloce, in quanto ha una caduta inferiore al classico 1N4002. Il collegamento (--->|---)deve essere fra il polo d'ingresso +6,5 v del jack e il terminale del medesimo che è collegato al positivo delle batterie. Ora ogni qual volta si usa la rete si hanno le batterie sotto carica e il diodo viene messo in corto quando si estrae la spina jack in modo che il ricevitore funzioni direttamente con le batterie. Con un'alimentatore che provvede 8,5 volt la durata della carica è nella norma, tenendo in mente che la corrente di carica ottimale è uguale alla capacità totale diviso 10 ossia 200 mA, ma valori inferiori vanno bene ugualmente. Sblocco del silenziamento in scansione automatica . . . . . . Con segnali sotto il valore intorno ai 2 punti dell' indicatore di segnale che arriva come sappiamo ad un massimo di 7, il microc. del ricevitore non blocca la ricerca automatica, ma è più comodo sentire l'audio in esplorazione in modo da bloccare manualmente in presenza di segnali deboli ma sempre conprensibili. Occorre agire sul segnale in ingresso dopo il connettore CNT1 al piedino 10 prima del diodo D29 lato CNT1, si inserisce in serie al diodo un parallelo composto da un condensatore al tantalio da 22 uF e una resistenza da 220k, il positivo verso CNT1. (Nella foto in alto si nota il condensatore celeste al tantalio) Aggiunta di un'altro ingresso per antenna esterna ================================================= Basta fare un foro da 6 mm per un'attacco RCA a circa 6 cm dal bordo sinistro superiore lato antenna. Un condensatore ceramico da 50 - 200 pF verrà collegato sul punto del jack antenna esterna contatto stereo di mezzo, dove fanno capo R1 da 39k e C3 da 10nF. Avendo la possibilità di ricevere teoricamente da 0 a 30.000 khz l'ingresso esterno consente l'uso del ricevitore come strumento da laboratorio in rf. Aumento della sensibilità con semplice preselettore esterno =========================================================== . . . ...Pochissimi componenti per un preselettore esterno
Poter sintonizzare i segnali a radio frequenza in antenna significa avere un guadagno immediato in quanto l'ingresso del ricevitore non è più a banda larga ma selettivo.L'effetto del circuito risonante sul segnale è di circa 10 db. Il guadagno dipende anche dalla bontà dei componenti usati e da non caricare il circuito per questo l'uscita al ricevitore è ad impedenza inferiore tramite la presa intermedia. Nella foto il circuito è della massima semplicità, un condensatore variabile in aria da circa 250pf, per la gamma che va da 3.000 a 14.000 Khz con una bobina di 4+4 spire da 0,5-0,6 mm avvolte su nucleo in ferrite di 13x7 mm a trasformatore (avvolgimento nei due fori passanti come da foto). (I due conduttori scoperti sono di un'avvolgimento primario di 2 spire per un eventuale collegamento di antenna esterna sul preselettore) La presa centrale della bobina è collegata ad un filo unipolare che va al polo caldo dell'ingresso RCA del ricevitore. Il polo freddo va collegato come massa comune al condensatore e bobina sempre filo unipolare poco intrecciato con l'altro del polo caldo. Si aggiunge in parallelo al variabile una capacità fissa di 470pf per sintonizzare anche la banda dei 160 metri (1820-1860 Khz). Il contenitore può essere plastico e la lunghezza dei fili circa 20-25 cm. Riduzione rumore di fondo a 100 hz con alimentatore da rete =========================================================== Il metodo più semplice è l'aggiunta in parallelo ai +/- 6,5v. di un condensatore elettrolitico di almeno 10000 uF 12v., nell'interno lo spazio si trova facilmente. Un'altro sistema invece è di prendere un'altro alimentatore che abbia una tensione in uscita di almeno 8 v.(sotto carico) lasciando possibilmente il condensatore aggiunto. Non conviene superare la tensione di 8,5v. Miglioramento frequenze uscita audio ==================================== Consiste nell'aggiungere due serie identiche composte da una resistenza da 2,2k e un elettrolitico da 10 uF sugli emettitore di Q20 e Q21, verso massa, rispettando la polarità del condensatore. Superamento dei limiti della versione italiana e apertura banda 0-50.100 Khz =============================================================================== Mentre le versioni ATS818 e DX390 americane hanno un'escursione di freqenza intera sulle HF, che può essere attivata con l'inserimento di un diodo nella piastra del microcontrollore, in quella dell' RK765 anche se presente sullo stampato (in posizione non facile) il posto del diodo poi in pratica non ha effetto.Ritengo che ci sia un blocco nel programma del microc. il quale non permette di scendere sotto i 3.850 Khz e sopra i 26.100 Khz. Ho superato questo blocco con l'aggiunta di un convertitore a banda larga, composto dal noto NE602 che si riesce ancora a trovare in qualche negozio o alle fiere degli om. Questo convertitore lavora con un quarzo da 24 Mhz, quando è in funzione per somma o differenza con il segnale in antenna si ha teoricamente la possibilità di ricevere in tripla convesione da 0 a 50.100 Khz, con l'unico buco fra 26.100 e 27.850 Khz (naturalmente alle frequenze estreme diminuisce la sensibilità). Per fare in modo che la modifica fosse la più semplice e funzionale possibile ho lasciato sempre alimentato il mixer bloccando l'oscillatore a quarzo con un 2N2222A comandato sulla base da un'interruttore esterno posto a lato dell'ingresso RCA aggiunto. Con il mixer bloccato non c'è attenuazione sul segnale rf in ingresso,e quando si attiva si è automaticamente in terza conversione con pochissimo rumore aggiunto. In questo modo i 160, 80,(con banda rovesciata) i 10 e parte dei 6 metri sono disponibili. I segnali forti sui 160 e 80 si ascoltano anche con l'antenna a stilo. ..Mixer aggiunto schema Dallo schema se ne afferra subito la notevole semplicità, montato su mille fori si può alloggiare nello spazio vuoto nei pressi dell'altoparlante. I 5 volt si prelevano all'ingresso dell'integrato stabilizzatore LA5003 (meglio se i conduttori d'alimentazione siano schermati)e i due conduttori quello d'ingresso al posto di C13 che deve essere rimosso (se la bobina in parallelo L8 mancasse) e quello in uscita dal mixer può collegarsi direttamente sul primario di L10. Così facendo si interrompe la serie e si inserisce i due fili del mixer. .... Nell'immagine la zona interessata è quella centrale a sinistra. Come detto sopra la terza conversione apre la possibilità di andare su frequenze altrimenti inaccessibili come la parte inferiore ai 150 Khz, oppure superiore ai 30 Mhz, cosa molto utile quando lo si usa come strumento da laboratorio. Novità: Comando diretto del PLL con pc per ricezione, da 0 Khz a oltre 69 Mhz e in FM da 55 a 116 Mhz. Come ho scritto in precedenza Il pll della Sony CX7961A, è programmabile attraverso i segnali che il microcontrollore uPD75308GF invia su due terminali dati e clock. Dopo molti tentativi alla fine ho trovato che il sistema migliore per comandare a piacimento il pll dell'ATS818 è quello di modificare i bit seriali durante la selezione di frequenza interna. Ossia sfruttare la sequenza dei bit del microc. interno modificando in modo trasparente il codice binario interessato, in pratica mettere a livello (1) o (0) uno o più bit, (che devono essere sempre in sucessione) della stringa a 17 bit che imposta la frequenza del pll. Al presente tale lavoro viene fatto con un Olivetti M10 o il Tandy 102 con un programma in codice macchina della cpu 8085 compatibile Z80. Ma si può assemblare il tutto utilizzando poi il noto AT89C2051 o uno Z8, che hanno il vantaggio oltre alla praticità, pure la mancanza di frequenze spurie durante il loro funzionamento. Schema di comando 20 bit seriali per il controllo del pll CX7961A _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Clock | |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_ Dati d0 d1 d2 d3 d4 d5 d6 d7 d8 d9 d10 d11 d12 d13 d14 d15 d16 0 0 1 |Dati seriali della frequenza con base di 55837 o 10692 Khz in FM | |Modo pll | =================================================================== =========== All'accensione la stringa è di 40 bit i primi 20 impostano i registri del PLL e i restanti 20 la frequenza in Khz che era in memoria al momento dello spegnimento del ricevitore. Oltre al programma in codice macchina che gira con un clock cpu da 3 Mhz ossia il quarzo è commutato a 6 Mhz anzichè il suo di base di 4,9152 Mhz. Vi sono alcuni brevi programmi in basic con conversione decimale-binaria utili per verificare in pratica la frequenza che si vuole impostare di base per raggiungere quella finale. Questo fatto è necessario in quanto una volta fatta l'impostazione poi i comandi di sintonia sono sempre fatti con la tastiera o la manopola di sintonia fine, solo che la frequenza che si legge sul display non è la reale ascoltata, in quanto è modificata in più o in meno di uno scarto da noi programmato in precedenza. Le operazioni per arrivare alla frequenza finale, quella da impostare e i bit da cambiare in modo trasparente sono così schematizzate: Si imposta sul pc la frequenza in Khz che si desidera ricevere; esempio 31200 Khz, e dato che è oltre il limite superiore si controlla quali bit dei 17 sono a livello alto. (ricordare la base di 55837 Khz oppure 10692 in FM) Frequenza 31200 Khz = 10101001111111101 (ossia 31200 + 55837) Si nota il bit n.15 contando da destra a sinistra è a uno, se lo mettiamo a zero abbiamo il numero binario di 10001001111111101 corrispondente alla frequenza di 14816 Khz, (31200-16384) che è la frequenza da impostare con la tastiera del ricevitore. Il numero 15 viene impostato nel programma in codice macchina +Freq. e una volta lanciato questo, ci sarà sempre il bit 15 a uno durante la sintonia del ricevitore che è invece impostato ben 16384 Khz più in basso. E' essenziale avere anche il programma per le frequenze basse che mette il bit a zero invece che a uno e poi quello trasparente in modo che l'accensione con la stringa a 40 bit e anche la normale selezione di frequenza, si fa liberamente. Un'altro esempio: Si vuole ascoltare la banda degli om dei 160 metri sulla frequenza di 1830 Khz che corrisponde a: 01110000101000011; il bit 12 si può mettere a uno ossia nel ricevitore sommare 2048 + 1830 = 3878 Khz che è la frequenza su cui imposteremo il ricevitore. Dopo di chè, lo mettiamo a zero con il programma -Freq. Un ultimo esempio: Si vuole ricevere la stazione campione di tempo DCF77 dell'Europa centrale su 77,5 Khz che corrisponde a: 01101101001101010, dove il bit 11 si può mettere a uno, quindi la frequenza da impostare sul ricevitore è 1024 + 77 = 1101 Khz (onde medie). Ma possiamo anche scegliere il bit numero 8 che allora è 128 + 77 = 205 Khz ossia sulle onde lunghe. E naturalmente poi lo mettiamo a zero con -Freq. Programmi in assembler 8085/Z80 di IK1WJQ per Olivetti M10 e Tandy 102 Gestione PLL ATS818 - RK765 - DX390. Programma ripetitore trasparente. Legge contemporaneamente D6 e D5, con uscita D7 e D6 in tempo reale. I dati sono tutti in decimale. Origine 62500 DI FERMA INT. LD E,96 MASCHERA D6 (CLOCK) E D5 (DATO) LD C,40 NR DI BIT DA CONTARE LD B,64 LEGGI: IN A,208 AND E MASCHERA JPZ BASSI SALTA SE CLOCK E DATO = 0 CP E JPZ ALTO SALTA SE CLOCK E DATO = 1 CP B JPZ BASSO SALTA SE CLOCK = 1 E DATO = 0 LD A,103 CLOCK = 0 E DATO = 1 ESCE0: OUT 186,A JP LEGGI ALTO: LD A,231 CLOCK = 1 E DATO = 1 JP ESCE1 BASSO: LD A,167 CLOCK = 1 E DATO = 0 ESCE1: OUT 186,A IN A,208 AND E CP E JPZ ALTO CP B JPZ BASSO C-1 CONTATI I 40 BIT SALTA A FINE JPZ FINE JP LEGGI BASSI: LD A,39 CLOCK = 0 E DATO = 0 JP ESCE0 FINE: EI ATTIVA INT. E RITORNA AL BASIC DOPO 40 BIT RET Programma (-Freq.) zero bit per Programma (+Freq.) set bit per frequenze basse. frequenze alte. Origine 62500 Origine 62500 DI DI LD E,96 MASCHERA D6,D5 LD E,96 LD D,20 NR BIT DA CONTROLLARE LD D,20 LD B,X X=POSIZIONE DEL BIT LD B,X LD C,X DA MODIFICARE LD C,X RIPRIST: LD H,231 RIPRIST: LD H,167 LD L,103 LD L,39 LEGGE: IN A,208 LEGGE: IN A,208 AND E AND E JPZ BASSI SALTA CLOCK E DATO = 0 JPZ BASSI CP E CP E JPZ ALTI SALTA CLOCK E DATO = 1 JPZ ALTI CP 64 CP 64 JPZ ALTB SALTA CK = 1 DATO = 0 JPZ ALTB BASSOC: LD A,L BASSOC: LD A,103 ESCEB: OUT 186,A ESCEB: OUT 186,A IN A,208 IN A,208 AND E AND E JPZ BASSI JPZ BASSI CP 32 CP 32 JPZ BASSOC JPZ BASSOC C-1 TROVA IL BIT DA CAMBIARE C-1 JPZ CAMBIO JPZ CAMBIO B-1 RIPRISTINA VALORE NORMALE B-1 JPZ RIPRIST BIT SUCESSIVI JPZ RIPRIST JP LEGGE JP LEGGE ALTI: LD A,H ALTI: LD A,231 JP ESCEA JP ESCEA ALTB: LD A,167 ALTB: LD A,H ESCEA: OUT 186,A ESCEA: OUT 186,A IN A,208 IN A,208 AND E AND E CP E CP E JPZ ALTI JPZ ALTI CP 64 CP 64 JPZ ALTB JPZ ALTB D-1 CONTA 20 BIT E POI FINE D-1 JPZ FINE JPZ FINE JP LEGGE JP LEGGE BASSI: LD A,39 BASSI: LD A,L JP ESCEB JP ESCEB FINE: EI FINE: EI RET RET CAMBIO: LD H,167 CAMBIO: LD H,231 LD L,39 LD L,103 JP LEGGE JP LEGGE SPIEGAZIONE DATI: 231=39+64+128 / 167=39+128 / 103=39+64 NOTA: LE COPPIE DI REGISTRI BC,DE,HL SI POSSONO CARICARE CON UNA SOLA ISTRUZIONE, PER DESCRIVERE MEGLIO IL PROGRAMMA, HO USATO LE ISTRUZIONI A SINGOLO REGISTRO. I TRE PROGRAMMI SONO SCRITTI CON LO STESSO INDIRIZZO DI PARTENZA, SOLO PER UN RISPARMIO DI MEMORIA. ........ Tandy 102 collegato al mio RK 765/ ATS 818 / DX 390 Schema dell'interfaccia PC <-> ATS818 per il controllo esterno del PLL ====================================================================== (Porta 232,186) 100uF + 1N4148 (Porta BCR,208) Pin 7 (0Volt)---------------||----------------*------|<------(+V)-------(Pin 9) Pin 4,D7 (RTS)----------* | (0Volt)----(Pin 5,7) Pin 20,D6(DTR)-----* | 3K3 *-----> VCC | *-\/\/\/---* 2N2222A 1K5 | | (C)----------*---\/\/\/-->(Jack clock al PLL) | (0Volt)-->|---*-----(B) | | 4148 (E)--(0Volt) | 3K3 | *---\/\/\/----(VCC) | | (0Volt)----(Massa jack dati) | (0Volt)----(Massa jack clock) | 1K5 *-\/\/\/---* 2N2222A *----\/\/\/--------------->(Jack dati al PLL) 3K3 | | 3K3 | (C)--*----\/\/\/----(VCC) (0Volt)-->|----*-----(B) 4148 (E)---(0Volt) (Porta BCR,208) 390 (Jack dati dalla CPU)---\/\/\/--->(Pin 4,D5) 390 (Jack clock dalla CPU)--\/\/\/--->(Pin 3,D6) NOTA: I due jack stereo da 3,5 mm sono collegati in modo che se la spina viene estratta, i due terminali della presa jack si connettono con il proprio contatto interno che ripristina il collegamento diretto fra il microcontrollore e il PLL. La presa jack deve avere la parte esterna a massa nel ricevitore. Il collegamento l'ho fatto interrompendo i fili che dalla CPU vanno al connettore CNT1, e sono il pin 2 per i dati e il pin 4 per il clock. Per utilizzare questa interfaccia occorre fare una modifica interna al computer, vedi l'articolo sul Bus I2C con M10 e Tandy 102 (parte su D6 e D5, porta 208). Listato semplificato, in basic della gestione dei vari programmi. Le linee sono numerate solo per i vari GOTO NOTA: Nel programma non vi è il calcolo per la banda FM, è comunque facile farlo, basta sostituire il numero 55837 con la base di 10692. CLEAR 500,62210 DIM C$(17) 10 CLS:PRINT@41,"CONTROLLO PLL ATS818" PRINT PRINT" T=TRASPARENTE PRINT" F=CALCOLO NUOVA FREQ. PRINT" P=+ FREQ. PRINT" M=- FREQ. INPUT S$:CLS IF S$="F" THEN 100 IF S$="T" THEN 300 IF S$="P" THEN 500 IF S$="M" THEN 700 IF S$="" THEN 10 100 PRINT"FREQ. RX ATS818 ";:INPUT"KHZ";N:IF N=0 THEN 10 J=N:N=N+55837'BASE (10692 per la FM) N=N+1:N$="" FOR C=16 TO 0 STEP -1 IF N>2^C THEN C$(C)="1":N=N-2^C ELSE C$(C)="0" N$=N$+C$(C):NEXT PRINT N$ PRINT"-^---^---^---^--- INPUT"POSIZIONE BIT DA CAMBIARE";B K=2^(B-1) PRINT J;"VAL.=";K;"SOMMA=";K+J;"DIFF.=";J-K GOTO 100 300 RESTORE 400:FOR F=62500 TO 62561 READ A:POKE F,A:NEXT PRINT"RTX PLL 40 BIT 350 CALL 62500:GOTO 350 400 DATA 243,30,96,14,40,6,64,219,208,163,202,91,244,187,202,64,244,184,202, 69,244,62,103,211,186,195,43,244,62,231,195,71,244,62,167,211,186,219,208, 163,17,202,64,244,184,202,69,244,13,201,96,244,195,43,244,62,39,195,59, 244,251,201 500 RESTORE 600:FOR F=62500 TO 62590 READ A: POKE F,A:NEXT:STOP PRINT"+ KHZ=";2^(PEEK(62506)-1) 550 CALL 62500:GOTO 550 600 DATA 243,30,96,22,20,1,X,X,33,39,167,219,208,163,202,115,244,187,202,88,244, 254,64,202,93,244,62,103,211,186,219,208,163,202,115,244,254,32,202,62,244, 13,202,121,244,5,202,44,244,195,47,244,62,231,195,94,244,124,211,186,219,208, 163,187,202,88,244 DATA 254,64,202,93,244,21,202,119,244,195,47,244,125,195,64,244,251,201,33,103, 231,195,47,244 700 RESTORE 800:FOR F=62500 TO 62590 READ A:POKE F,A:NEXT:STOP PRINT"- KHZ=";2^(PEEK(62506)-1) 750 CALL 62500:GOTO 750 800 DATA 243,30,96,22,20,1,X,X,33,103,231,219,208,163,202,114,244,187,202,87,244, 254,64,202,91,244,125,211,186,219,208,163,202,114,244,254,32,202,62,244,13, 202,121,244,5,202,44,244,195,47,244,124,195,93,244,62,167,211,186,219,208,163, 187,202,87,244 DATA 254,64,202,91,244,21,202,119,244,195,47,244,62,39,195,63,244,251,201,33, 39,167,195,47,244 Ecco lo schema della versione a microcontrollore ..... Le due prese jack cattura dati e il montaggio sperimentale con AT89C2051 Ora è montato all'interno ..... Versione definitiva con led, pulsante e tabella nuove frequenze sulla parte superiore PS: E' possibile comandare il PLL anche sotto la frequenza del VCO a 55837 Khz. In questo caso la frequenza ricevuta è per differenza. Primo esempio: Per andare su 1830 Khz, si imposta il ricevitore sulle onde lunghe, su 218 Khz si mette a zero il bit 12, ossia 2048 Khz si ricava 2048-218 = 1830 Khz Secondo esempio: Per andare su 3500 Khz, si imposta il ricevitore sulle onde medie, su 596 Khz si mette a zero il bit 13, ossia 4096 Khz si ricava 4096-596 = 3500 Khz. Buoni esperimenti ed ascolti con l'ATS818/M - RK765/M - DX390/M da Emilio ik1wjq.