Commutatore automatico di linea telefonica Di solito nelle proprie abitazioni, per comodità si hanno distribuite diverse prese telefoniche per più telefoni collegati con la linea esterna telecom del nostro numero telefonico. Questa distribuzione telefonica è ancora più comoda se l'abitazione è fisicamente distribuita su diversi piani di una casa. Se poi vi è l'uso di un computer con modem telefonico, è molto pratico che quando si desidera telefonare oppure prendere la linea per rispondere ad una chiamata telefonica, lo si possa fare tranquillamente senza preoccuparsi di causare alcuna interferenza con altri famigliari che possono aver preso contemporaneamente la linea da un'altro telefono di casa. Per questo occorre un dispositivo come questo a impegno di linea per priorità, ossia il primo che alza la cornetta del telefono esclude gli altri apparecchi. Lo schema è fatto per un ingresso e due uscite, ma si può fare anche fino a cinque uscite, utilizzando dei micro relè con più contatti normalmente chiusi. ..Lo schema più semplice a due linee. Ecco come scegliere le caratteristiche dei relè in base alle uscite del commutatore: Un ingresso due uscite = 2 reed relè da 5 volt ad 1 scambio Un ingresso tre uscite = 3 microrelè da 6 volt a 2 scambi, ed elettrolitico da 470 uF e zener da 4,7 volt. Un ingresso cinque uscite = 5 microrelè da 12 volt a 4 scambi, ed elettrolitico da 470 uF e zener da 10 volt. Oppure per un ingresso e tre uscite si può collegare in cascata due dispositivi a due uscite, in quanto la maggior caduta di tensione incide poco sull'ampiezza del segnale telefonico. Lo schema più complesso Il principio di funzionamento è sempre lo stesso ogni linea uscente ha su un filo il suo relè e sull'altro filo i contatti in serie normalmente chiusi degli altri relè. In questo modo le linee sono tutte in parallelo con i relè a riposo, per cui possono suonare in caso di chiamata più telefoni contemporaneamente, e solo alla risposta di uno gli altri saranno completamente esclusi. A fine comunicazione tutte le linee ritornano come prima, in parallelo. Utilizzando il modem per pc oppure un fax quando questi impegnano la linea, naturalmente vengono escluse tutte le altre derivazioni collegate. Il dispositivo è di sicuro funzionamento (ne ho costruito vari modelli), se per caso si avesse a volte difficoltà con i dati di un modem si può aggiungere una seconda capacità da .22 uF in parallelo alla prima collegata ai capi del relè di linea del modem. Il montaggio si fa su una comune basetta a mille fori utilizzando per le linee i morsetti da circuito stampato. Naturalmente per il funzionamento definitivo occorre scollegare il vecchio parallelo, e portare tutte le linee delle varie derivazioni di casa, nel punto dove abbiamo posto il commutatore automatico. Saluti, Emilio. PS: Con l'avvento delle centrali elettroniche , la tensione di linea sul telefono di casa è molto più bassa dei 60 volt di un tempo. Se è intorno a 36 Volt, (tensione con linea aperta) i circuiti con microrelè da 6 e 12 volt diventano più critici, occorre quindi provare prima il tipo di microrelè da usare per vedere se commuta. Per fare la prova si deve inserire l'avvolgimento del relè sulla linea chiudendo il circuito in serie con un normale telefono. In certi casi si può facilitare la commutazione, alleggerendo la pressione delle molle (tolto il coperchio di protezione) attraverso una delicata regolazione meccanica. Vai a pagina1