Come trovare le caratteristiche elettriche della propria linea telefonica Conoscere le caratteristiche elettriche della propria linea telefonica può essere molto utile. Ad esempio, per poter calcolare il microrelè che poi ci serve per costruire un (Commutatore automatico di linea), con una precisione tale che a montaggio ultimato, il funzionamento è sicuro. Nota: Con il termine (Microrelè), mi riferisco a tutti i vari modelli di ridotte dimensioni che hanno le caratteristiche elettromeccaniche per eseguire le commutazioni necessarie al corretto funzionamento. Se abbiamo i dati della nostra linea telefonica, con la semplice legge di Ohm risaliamo facilmente al comportamento elettrico della linea quando il nostro dispositivo è in funzione. (Schema base di una linea telefonica in servizio) Centrale Telefonica ! Abitazione 1/2 RC ! 1/2 RL (+)------\/\/\------*---\/\/\-----(Fusibile)----*--> / ! Ai telefoni Linea bilanciata ! o dispositivi 36,6 Volt \ 1/2 RC ! 1/2 RL di casa. (-)------\/\/\------*---\/\/\-----(Fusibile)----*--> ! ! Note: La tensione di linea si misura a circuito aperto dopo i fusibili. RC = Resistenza di centrale (Di solito 2 x 250 ohm). RL = Resistenza di Linea (Dipendente da fattori come distanza dalla Centrale e sezione dei conduttori di rame). RT = Resistenza Totale RC + RL. Come calcolare la Resistenza Totale di linea: 1) Con la linea telefonica aperta si misura la tensione in CC. (Esempio 36,6 Volt) 2) Si chiude la linea con una resistenza da 1.000 Ohm 1/2 Watt. 3) Si misura la tensione ai capi della resistenza. (Esempio 24,2 Volt) 4) Si deduce senza operazione, che la corrente che attraversa un Kohm è di 24,2 mA. 5) La Resistenza Totale più 1.000 Ohm è di: 36,6/24,2 = 1.512 Ohm da cui si ricava 1.512 - 1.000 = 512 Ohm Resistenza Totale. 6) Se 500 Ohm è la Resistenza di Centrale si ottiene: 512 - 500 = 12 Ohm Resistenza di Linea. A questo punto è facile trovare tutti i valori che ci interessano. Supponiamo che i telefoni di casa nostra (quando sono in funzione) hanno una resistenza che secondo il modello varia da 300 Ohm a 450 Ohm. Con il relè reed da 220 Ohm in serie, usato per il commutatore, otteniamo: Con telefono da 300 Ohm. Corrente continua che attraversa il telefono = 36,6 /(RT + 220 + 300) = 35 mA da cui si ricava che la tensione ai capi del relè è 0,035 x 220 = 7,7 Volt. Con telefono da 450 Ohm. Corrente continua che attraversa il telefono = 36,6 /(RT + 220 + 450) = 30 mA da cui si ricava che la tensione ai capi del relè è 0,03 x 220 = 6,6 Volt. In entrambi i casi la tensione è più che sufficiente alla commutazione del reed relè. A sua volta, il funzionamento del diodo zener in parallelo la riduce a circa 4,3 Volt. Con relè a più scambi per poter avere più linee sotto controllo, vale sempre lo stesso concetto. Perché il circuito funzioni a dovere, si deve avere ai capi del relè una tensione che sia sufficiente all'attrazione sicura dell'ancora di commutazione. Di solito circa 85-90% del suo valore nominale. Conoscendo la tensione presente sulla nostra linea telefonica e la resistenza totale di linea, è facile sapere se il relè che intendiamo usare per il commutatore automatico di linea, andrà bene. Saluti, Emilio - ik1wjq Vai a pagina1