Indicatore di campo RF fatto con componenti di ricupero

Tutti i radioamatori dovrebbero avere un misuratore di campo a radiofrequenza, sopratutto
se trasmettono e se si dedicano occasionalmente alla costruzione delle antenne.
Questo che presento, è fatto in modo semplice con l'uso di componenti di ricupero, che
si possono anche trovare nelle varie fiere italiane degli om. 

 
Per vedere la radiofrequenza che si trova intorno al trasmettitore durante i qso, basta 
usare con lo strumento una corta antenna flessibile, (con attacco a BNC) per i 2 metri.
Una tal misura ci permette di vedere anche la bontà del nostro sistema di terra a 
radiofrequenza e anche l'efficienza del carico d'antenna.
Queste informazioni di solito si controllano con la misura delle onde stazionarie (SWR), 
ma l'indicatore di campo rf è una garanzia in più. 

 
Il condensatore variabile a quattro sezioni, è il classico variabile che si trova in
tutte le radio (AM/FM) a transistor. 
Per lo strumento, si può usare anche quello utilizzato in un vecchio tester analogico.
Essendo il rivelatore accoppiato con bassa capacità al circuito sintonizzato, la selettività
è alta e la sensibilità è direttamente proporzionale alla frequenza ricevuta. 

Modificando il valori della capacità come pure della bobina, è possibile scendere sotto
i 3 Mhz o salire oltre i 60 Mhz. Vedi schema (nota @) per banda aggiunta di 1.800 - 600 Khz.

Se colleghiamo un'antenna filare allo strumento e poi esploriamo la banda delle onde 
corte, è facile che troviamo l'indice dell'ago dello strumento che si sposta quando 
ci si sintonizza sui forti segnali provenienti dalle stazioni nazionali europee.
  
Saluti, Emilio - ik1wjq. 

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