La potenza rf in telegrafia Quando si trasmette in telegrafia, il concetto della potenza d'uscita è diverso, da altre forme di trasmissione dove la portante rimane invece abbastanza costante nel tempo. Dato che la potenza è misurata in watt al secondo, ne risulta che ci sono almeno i valori di tre potenze in gioco. La prima è quella massima (portante continua) che è poi quella che si passa al corrispondente quando diamo le nostre condizioni di trasmissione ed è anche quella che scriviamo nel quaderno di stazione, ma che in effetti non usiamo mai. La seconda è quella istantanea, ossia il livello di segnale (identico alla massima) in uscita che poi è quello che riceve da lontano il nostro corrispondente. La terza è la potenza effettiva uscita in un secondo che per forza è inferiore alla massima. Facendo qualche calcolo, di quanto tempo rimane abbassato il tasto durante la trasmissione, siamo intorno al 55-58 per cento rispetto al contatto chiuso. Così se abbiamo un trasmettitore da 100 watt d'uscita, in cw mentre trasmettiamo usciamo con una potenza effettiva di circa 57 Watt e istantanea di 100 W. Un trasmettitore in qrp da 5 Watt in effetti ne eroga circa 3 effettivi. Questo risparmio di potenza che non incide sulla resa del segnale in uscita, ben ci fa capire il vantaggio per lo stadio finale di potenza, che in pratica lavora per 3/5 e che quindi permette volendo, di alzare ulteriormente la potenza finale in uscita. Questo fatto è sopratutto evidente quando si lavora con le valvole di potenza che molto meglio dei transistor sono in grado di sopportare le sollecitazioni elettriche dello stadio finale di un trasmettitore. Rappresentazione schematica della potenza d'uscita a radio frequenza di un trasmettitore in cw >/ Tasto telegrafico / *-------* *--*----------------------------------* | Lampada | Tensione (/) -> Luce = stroboscopica (-) -> Luce = (\) -> Potenza (-) -> Potenza massima Lampada a (/) -> effettiva (-) -> e potenza istantanea filamento | trasmessa | trasmessa *-------------*----------------------------------* Caratteristica delle due lampade: A (filamento) che trasforma l'energia elettrica in luce per effetto termico, ben si può paragonare alla potenza effettiva trasmessa che risulta intorno al 57 percento della massima. A (gas) il cui innesco è istantaneo per cui il raggio luminoso non risente della durata nel tempo e allora ben si paragona alla potenza massima e istantanea d'uscita. Sembra così che la telegrafia malgrado sia stata tecnicamente abbandonata dai sistemi più veloci di comunicazione nel mondo, rimane sempre in caso di carenza d'energia il sistema più semplice per non rimanere isolati.C'è però una limitazione: solo pochi la conoscono. Cordiali saluti Emilio (Vai a pagina1)