Siemens RK765/M con microtrasmettitore in CW Ho voluto installare all'interno del mio RK765 (modificato), ATS818 o DX390 anche il microtx cw (potenza max = 10 mW) in banda 33 Mhz, così se voglio fare dei semplici collegamenti locali in telegrafia, mi occorre collegare oltre all'antenna esterna solamente il tasto telegrafico. Per ascoltare la frequenza di 33,099 Mhz del microtx, come si vede nella foto, il ricevitore viene impostato su 33099 - 16384 = 16.715 Khz, e poi si aggiunge al PLL interno più 16.384 Khz (vedi descrizione modifiche ATS818). Così facendo il ricevitore continua a funzionare su questa nuova frequenza anche se il display ne indica un'altra. Se il corrispondente ha una frequenza spostata di qualche decina di chilohertz ripetto alla nostra, allora si può fare il collegamento in duplex, ossia trasmettitore e ricevitore funzionanti contemporaneamente, la comunicazione viaggia su due canali radio a frequenze diverse, TX e RX. Nel caso invece, di utilizzo di una sola frequenza per TX e RX, allora nel ricevitore si memorizza la frequenza che si stà usando, e poi prima di trasmettere ci si può spostare temporaneamente di banda (per non avere il fastidioso rientro, della propria trasmissione). Questo fatto è bene ricordarlo, perché il PLL la sua frequenza (extra), la perde ogni volta che si spegne e riaccende il ricevitore. Il mio RK765 con microtx incorporato Come descritto nell'articolo sul microtx, e come si può vedere dallo schema sotto riportato, (visto la semplicità del circuito) tutti i componenti stanno su una piccola basetta millefori. Le dimensioni di questa potrebbero essere anche di soli 4 cm di lato, basta che si faccia un montaggio con componenti poco ingombranti. La sistemazione all'interno, trova posto (dal lato componenti) in basso a sinistra dell'altoparlante. L'alimentazione si preleva direttamente sul circuito stampato generale, nei punti dove sono collegate le pile o le batterie da 6 Volt. Così facendo il microtx funziona indipendentemente dall'accensione del ricevitore. La corrente di consumo in trasmissione, varia a seconda della tensione di alimentazione, e può essere fra 10-14 mA massima. Sistemazione della presa jack, (3,5 mm) per il tasto cw e interruttore accensione TX. Posizione in alto a sinistra Uscita RCA dell'antenna del trasmettitore. Si possono usare due antenne quella originale a stilo (RX) e l'esterna (TX), oppure solo l'esterna con l'aggiunta di un deviatore, per commutare l'antenna, verso il trasmettitore o verso il ricevitore. Posizione in alto a destra Per comodità di comprensione, riporto per intero la nota, (presa dall'articolo sul microtx) di come si comporta e si calcola un'antenna ad 1/4 d'onda. Nota: L'impedenza dell'antenna dipende dalle sue dimensioni fisiche rispetto al quarto d'onda del segnale da trasmettere. Un conduttore lungo un quarto d'onda presenta un carico di circa 36 ohm (cavo di collegamento con polo freddo a terra). Occorre tenere presente che l'onda radio si propaga lungo il conduttore ad una velocità inferiore a quella della luce, così la lunghezza effettiva dell'antenna risulta inferiore al quarto d'onda fisico. Una formula abbastanza precisa per il calcolo dell'antenna a quarto d'onda è la seguente: Lunghezza in metri = 150 / Mhz x 0,475. Con la nostra frequenza di 33,100 Mhz, troviamo: 150 / 33,1 x 0,475 = 2,15 metri. A conclusione, utilizzare delle micropotenze in radiofrequnza (come i trasmettitori dei giocattoli e anche meno), per fare dei collegamenti in telegrafia, con gli amici locali, può essere piacevole e interessante. 73, Emilio - ik1wjq. Vai a pagina1