Allarme per vibrazioni sismiche (terremoto)
Con i mezzi tecnologici dei nostri tempi, rimane molto facile costruire dei
dispositivi che permettono una maggiore salvaguardia e sicurezza della nostra vita.
Purtroppo questi spesso non sono quasi mai considerati, ad esempio chi
costruisce le stufe a gas potrebbe inserire all'interno pure l'allarme con il
sensore per l'ossido di carbonio, allo stesso modo chi costruisce le caldaie
da riscaldamento di nuovo potrebbe inserire un'allarme simile.
E' vero che ci sono da molti anni in commercio tali dispositivi per la sicurezza
delle persone, ma è anche vero che spesso le persone anziane sopratutto, non
ne sono al corrente, e poi quasi tutti non prestano la dovuta attenzione al
pericolo, pensano che l'incidente è molto remoto e quindi molto inprobabile che
accada loro.
In merito ai terremoti (più frequenti di un tempo) la cosa è diversa, nel senso
che in commercio non esistono dei dispositivi semplici da acquistare per utilizzare
come allarme casalingo.
Per chi vive in edifici elevati e sopratutto di notte, può essere ugualmente utile
avere in casa un'allarme per vibrazioni meccaniche, che può essere d'aiuto nel caso
di scosse sismiche, sopratutto se lievi.
Il fatto di poter essere svegliati durante la notte per un possibile pericolo sismico
è senza dubbio una cosa rassicurante.
L'allarme completo dei due sensori a vibrazione
Il contenitore deve avere sulla base d'appoggio quattro gommini antiscivolo.
Come si vede nella foto, si può costruire (con all'interno pochi componenti elettronici)
questo allarme a vibrazione, utilizzando i sensori che comunemente vengono usati per
gli antifurto.
I sensori devono essere almeno due e meglio ancora se tre; devono essere montati in
modo da rivelare le vibrazioni nelle due o tre direzioni fisiche di base.
Nella foto il sensore a lato, rivela le vibrazioni laterali e quello in alto le
verticali.
Non li ho montati entrambi laterali a 90 gradi, solo perché il mio contenitore non è di
forma quadrata.
E' importante la regolazione meccanica dei due o tre sensori, dato che da questa
dipende poi la sensibilità di rivelazione delle vibrazioni.
Ecco come fare: Entrambi devono avere la membrana oscillante libera nel movimento,
quindi la vite di blocco deve essere completamente svitata.
Per il sensore verticale si deve regolare la membrana in modo che
ci sia un'apertura dei contatti di 0,1-0,2 mm. Come si sposta in senso
verticale verso l'alto, deve scattare l'allarme.
Per il sensore trasversale, invece la membrana deve chiudere il contatto
(con il proprio peso) quando da orizzontale si ruota sull'asse di almeno
15-20 gradi verso la posizione verticale di chiusura del contatto.
In questo modo si ha una buona sensibilità.
.Lo schema è molto semplice
IL consumo è nullo nella condizione di riposo, in quanto i due transistor sono interdetti
e solamente quando uno dei due passa in conduzione trascina l'altro nello stesso stato,
facendo suonare il cicalino elettronico, che si ferma solo allo spegnimento con
l'interruttore con conseguente azzeramento della memoria.
Riaccendendo il dispositivo è nuovamente nella condizione di riposo.
La pila da 9 volt ha una durata notevole, oltre un'anno e solamente quando la sua tensione
è sotto i 5,5 volt, non è in grado di innescarsi l'allarme.
IMPORTANTE è dove si posiziona l'allarme, conviene trovare un armadio alto che sia facile
all'oscillazione, e si deve porre la centralina sopra vicino ad uno dei due angoli, in modo
che il sensore trasversale sia parallelo al bordo superiore del lato esterno dell'armadio.
___________Parete della stanza_____________
| |
|___ Sensore in X o Z ___|
|_X_|____________________|_Z_|
Parte superiore dell'armadio
Dato che la superficie terrestre non è nella sua estensione sempre della stessa
densità, le onde sismiche si propagano in modo irregolare, e allo stesso modo una
zona della casa può risentire l'influenza delle onde terrestri in misura minore che
un'altra zona.
Questo per ricordarci che; anche se possiamo avere un sensore sensibile in casa, non
sempre questo agisce perfettamente.
Con l'augurio di non farne mai un'effettivo uso, cordiali saluti Emilio. 11/12/2004