La via dei simboli di Antonino Saggio
LA MIA COMUNICAZIONE
LO SPAZIO TREDIMENSIONALE:ARCHITETTURA-PAESAGGIO-TEMPO REALE.
La Via Dei Simboli da UTZAN a GERHY è una via felice perchè da un conversazione immediata e reciproca tra L'ARCHITETTURA-PAESAGGIO-TEMPO REALE.
Troviamo la purificazione dell'Architettura nel elemento acqua e altri elementi di natura diventano una cornice di supporto e di estetica complessa.
NATURA e ARCHITETTURA si intrecciano nel loro dinamismo e si proiettano su un'altra dimensione che è
IL TEMPO REALE (24 ore).Sicuro che sia abbastanza come riflessione sulla faccenda?
SaggioCONTINUO:
La storia contemporanea è un mare in cui siamo immersi. Tutto quello successo dal’45 a oggi segue una logica, quella di dare una complessità sempre maggiore all’architettura e all’ambiente. La società formata dal’45 a oggi è estremamente complessa. E’ una società che è andata complessificando. Anche l’Architettura ha cercato di esprimere in forme questa complessività, crescente sviluppatasi in quattro tappe.
In principio con l’internacional style si è sviluppata la tecnologia con il suo purismo. Questo è stato un momento che lo possiamo definire apollineo, privo di pathos. In seguito una insoddisfazione generale ha portato a una ricerca sulla forma . La ricerca da una forma semplice, è arrivata a una complessa, che va lentamente a esaperandosi nel tempo. La ricerca per forma ha toccato gli obbiettivi sempre più alti, toccando ambiti complessi, dal punto di vista dell’espressione, che sono stati quelli dell’allegoria, del simbolo e del immaginario. Questo è stato il momento dionisiaco e siamo in un periodo di grandissima creatività. Negli anni’70 le cose cambiano. Nel ’73 con tagli di rifornimenti energetici, la società è stata costretta a divenire sempre più complessa, per fare fronte a un mondo che cambia sempre di più. Ciò ha fatto perdere la fiducia in un progresso sempre costante, cioè iniziarono le incertezze, delle inquietudini allora si cerca di recuperare delle incertezze. E’ stato un momento in qui l’Architettura si è confrontata con il tempo, che non significa necessariamente col passato. C’è stato un momento in cui si è servito del tempo per un periodo di utopia (futuro). Anche questo periodo se ne andato esaurendo e allora è rientarata la memoria che ha significato che l’architettura ha cominciato a ricontattare il passato. Si è passato ad una memoria di breve e medio termine fino ad una memoria remota (archetipo).
Nonostante questo modo di poter dividere diverse fase dell’architettura troveremo sempre delle eccezioni e architetture complesse che si infiltrano in tappe diverse.
Riporto un esempio di memoria remota, al ricordo della storia antica quali piramidi e Ziggurat….. e non a caso. Il luogo in qui sorge, a sud della prefettura di Osaka, è stato in fatti il cuore del paese durante il primo periodo della storia giapponese. Vi si trova uno dei principali dei necropoli del Giappone, con più di 200tumoli mortuari (kofun) e cenotafi, tra cui quattro tombe imperiali.MUSEO DI STORIA CHITAKSU-ASUKA
(anno di progettazione : 1993,
Anno di costruzione 1994)
TADAO ANDO
Alti modelli architettonici si sono inventati dovuti alle nuove e esigenze che la tecnologia informatica ha portato e uno di questi modelli sono proprio i torri della telecomunicazione.
Riporto a proposito un esempio di Calatrava dove mi sfugge questo suo modo di progettare e fantasticare in modo antropomorfico.TORRE DI MONTJUIC
( anno di costruzione 1992)
(ubicazione:Barcellona ,Spagna)
SANTIAGO CALATRAVA