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Le Orchidee: piante erbacce perenni, con radici tuberose o fascicolate. I fiori sono irregolari ad un solo involucro, ermafroditi, formanti generalmente racemi o spighe. Perigonio supero formato da 3 tepali esterni  e 3 interni di cui due in posizione laterale. Quello in posizione centrale č denominato labello. Foglie indivise, guainanti, sparse o radicali parallelinervie. Stami 1 - 2, (le Iridaceae ne hanno 3) ridotti alla sola antera che č situata sopra lo stimma. Solo il genere Cypripedium ha 2 stami. Ovario infero con stimma a fossetta sotto l'antera. Il frutto č una capsula deiscente con numerosi semi.
La parte aerea della pianta č costituita da uno scapo o stelo, eretto non ramificato.
Le foglie sono intere, parallelinervie, spesso riunite in una rosetta basale. 
L'infiorescenza si sviluppa all'estremitā dello stelo, con fiori generalmente sessili.
La fioritura inizia dai fiori inferiori e solo in Orchis simia inizia dai fiori apicali.
Con il fiore č presente una brattea fiorale, pių o meno consistente, di colore verde o dal rosa al porpora. 
Le radici possono essere tuberose, con forme  diverse, con presenza di radici semplici, oppure č presente un rizoma, che č un tipo di fusto modificato, che porta radici pių semplici.
La famiglia delle Orchidee si presenta pių evoluta rispetto alle Liliceae, dalle quali si ritiene essere derivata. Il fiore č asimmetrico, ovvero zigomorfo, ed il labello, che rappresenta il terzo petalo, ha spesso valore sistematico. Esso ha inoltre una funzione fondamentale nel richiamo degli insetti impollinatori.
L'orchidea č un fiore ingannatore per gli insetti; alcune specie sembrano offrire nettare e portano macchie di colore giallo, altre simulano l'addome e anche l'odore della femmina, promettendo in tal modo un amplesso amoroso. L'insetto posato sul labello, con il suo movimento, provoca lo stacco delle borse polliniche, che si depositano sul suo capo o sul suo addome e cosė possono essere trasportate su un altro fiore.
In alcune specie č possibile anche un'autofecondazione. 
Esiste anche un'impollinazione entomofila che interessa principalmente specie diverse, che in tal modo si ibridano, dando origine a individui fertili, favorendo cosė la comparsa di nuove varietā e di nuove specie. Per questo gli studiosi ritengono le Orchidee, una famiglia di grande interesse evolutivo.    
Avvenuta la fecondazione, l'ovario si trasforma in frutto che č una capsula deiscente.
I semi fuoriescono a maturitā e si spargono nel terreno, ove per germogliare hanno bisogno di essere micorrizzati, ossia il seme deve germogliare in presenza del fungo specifico, che stabilisce una simbiosi fornendo nutrimento alla nuova pianta.
La fioritura avverrā dopo qualche anno, per questo le orchidee devono essere protette e non raccolte.

Comprendono molti generi, suddivisi in 4 tribų: Tribų Cypripediae con il genere Cypripedium; Tribų Ophridae con i generi, Ophrys, Serapias, Aceras, Coeloglossum, Himantoglossum, Orchis, Gymnadenia, Nigritella, Platanthera,  Herminium; Tribų Liparidae con i generi, Malaxis, Liparis, Corallhoriza; Tribų Neottiae con i generi Spiranthes, Listera, Neottia, Epipogium, Limodorum, Cephalanthera, Epipactis.

  Ophrys sphegodes (Mill.) 
  Ophrys aranifera   (Huds.) 

 

Ophrys scolopax (Cav.) 

 

  Ophrys apifera   (Huds.) 

 

Ophrys incubacea 

  

 Orchis morio        

 

Orchis purpurea 
Orchis tridentata 

 

 

Serapias vomeracea 

 

 

  Orchis laxiflora 

 

  Orchis pyramidalis 

 

Dactylorhiza sambucina Orchis anthropophora
Himantoglossum adriaticum  orchis_coriofora1.jpg (624788 byte)  Orchis coriophora
Ophrys fuciflora