IL TAEKWONDO


Il Taekwondo nasce da un'antica arte marziale coreana che utilizza il corpo umano come sistema di attacco e di difesa.

Tradotto letteralmente dal coreano, tae significa dare calci, kwon significa pugno e do significa via o arte. L'insieme, quindi, significa arte del combattimento con l'uso di pugni e calci in volo.

Con circa 25 milioni di praticanti in 112 nazioni, il Taekwondo si è imposto all'attenzione mondiale anche come sport moderno.

Le precise regole sportive, che assicurano una corretta interpretazione in termini agonistici, le protezioni utilizzate per salvaguardare l'incolumità dei combattenti, il corretto atteggiamento sportivo degli atleti, hanno reso possibile la partecipazione del taekwondo alle olimpiadi di Seoul, di Barcellona e di Atlanta quale sport dimostrativo e a quella di Sidney nel 2000 come sport ufficiale.

Come attività motoria il Taekwondo ha un notevole effetto sullo sviluppo psicomotorio e sull'accrescimento dei bambini e degli adolescenti, per i giovani rappresenta un ottimo sistema di allenamento, permette ai meno giovani di tenersi in forma e in buona salute.

L?allenamento del taekwondo si base su due metodologie, le forme e il combattimento, tendenti al conseguimento di una presa di coscienza del proprio “modo di essere” in termini psicofisici.



Il combattimento

La moderna concezione del combattimento di Taekwondo, è il frutto di una scelta obbligatoria operata per l'interpretazione di un vero combattimento.

Le caratteristiche essenziali di quest'ultimo sono infatti la forza nell'esecuzione delle tecniche (per parare, per rompere, per bucare ...) e la loro varietà, comprendendo quindi calci, pugni e parate, leve articolari, proiezioni ecc. . L'allenamento e la gara esigono invece ripetibilità e specializzazione.

La parziale incompatibilità tra le caratteristiche del combattimento e le esigenze della gara e dell'allenamento (per esempio l'esecuzione con forza di una leva sul braccio comporta distorsioni o fratture, necessarie in uno scontro reale ma impensabili in gara) portano alla scelta o eseguire un numero limitato di tecniche con forza, o ampliare il numero di tecniche consentito ma senza pieno contatto.

La prima soluzione è stata scelta da arti marziali quali lo judò e il taekwondo, la seconda per esempio dal karatè.

C'è stata poi un'altra scelta, anch'essa obbligatoria, sul tipo di tecniche: infatti per arrivare alla migliore esecuzione delle tecniche bisogna specializzarsi su di esse; è impensabile specializzarsi su tutte le tecniche. Ecco quindi che (sempre per esempio) un pugile è altamente specializzato nei pugni, un judoka nelle proiezioni, un taekwondoka nei calci.

Si arriva quindi al moderno combattimento di taekwondo con tecniche quasi esclusivamente di gamba, e le protezioni necessarie per un pieno contatto.

Il bagaglio tecnico di un taekwondoka si completa nelle forme e nella difesa personale, che comportano un notevole incremento delle conoscenze e un forte autocontrollo.



Le forme



Da un punto di vista pratico sono sequenze ordinate di tecniche che riproducono un combattimento con un avversario immaginario.

I Poomse (forme in coreano) sono un mezzo didattico comune a quasi tutte le arti marziali dell' Estremo Oriente, e garantiscono una progressione equilibrata nell'acqisizione e nello sviluppo delle tecniche specifiche di ogni stile.

Sono anche un grande serbatoio di tecniche non utilizzabili in competizioni sportive, e sono il punto di innesto per lo studio della difesa personale dal punto di vista fisico e del pensiero.

La successione delle forme è costruita infatti con difficoltà tecnica crescente, ma soprattutto con tipo di apprendimento sempre più fine.

Si passa dalla relativamente semplice imitazione dei gesti, alla comprensione e all'autocritica.

Ecco quindi che l'avversario immaginario e il giudice sono il praticante stesso con le sue imprecisioni e indecisioni.

I Poomse sono quindi un ottimo esercizio per imparare ad osservarsi e cercare di correggere i propri errori.

In questo senso rappresentano l' essenza stessa dell'Arte