Condizioni sociali:

Le notizie qui riportate risalgono agli anni che vanno dal 1605 in poi, poiché è proprio dal 1605  che abbiamo i primi registri parrocchiali capaci di offrirci un quadro vago delle condizioni del paese e dell'aumento demografico nel corso dell'ultimo secolo.
La popolazione di Escalaplano, come quasi ovunque  in Ogliastra, era costituita in prevalenza da massai e pastori.
Spuntavano tuttavia tra le famiglie più abbienti alcuni scrivani, notai, sacerdoti. Quelli che sapevano scrivere erano chiamati MOSSER (Signori) e SENNORA veniva chiamata la loro moglie. Troviamo scrivani e notai quando vengono riportati battesimi, cresime, matrimoni ma anche quando si pala di testamenti nel libro dei defunti: Notai e scrivani sono imparentati tra loro tant'è che la composizione del paese nei primi anni del 600 è caratterizzata dalla presenza di Demontis, Melis,Gessa, Serra.
Nei secoli successivi la società escalaplanese non subì ulteriori sviluppi e prima del dopo guerra (1950) continuò ad essere un "villaggio isolato dal resto del mondo " privo di vie di comunicazione che lo mettevano a contatto con i paesi vicini.
Da fonti orali, sono stata in grado di constatare che il paese agli inizi del secolo continuava ad essere caratterizzato da una produzione agro-pastorale e che le uniche ricchezze erano le terre (se pure poco redditizie).
Nonostante il fatto che le guerre mondiali non avessero toccato direttamente il paese, questo risentì ugualmente l'influenza.
I vecchi di Escalaplano ricordano di aver vissuto il periodo delle guerre con grande timore e preoccupazione dovute sia alla paura di bombardamenti che alla mancanza di cibo.
Escalaplano non subì bombardamenti ma senz'altro fu partecipe al dolore e alla rovina della città di Cagliari che fù distrutta. Infatti in lontananza, durante la notte si vedevano in continuazione le luci delle esplosioni che illuminavano la campagna e si udivano boati che creavano il paese quasi come il protagonista della guerra.Anche il giorno non veniva vissuto con totale tranquillità dato che a causa del passaggio di alcuni aerei da guerra, i contadini che zappavano i campi,si gettavano a terra e stavano immobili per la paura di venire avvistati e successivamente bombardati.
Ma sicuramente la più grande preoccupazione era quella della sopravvivenza: Il cibo scarseggiava e le terre secche poco fertili di Escalaplano erano solamente in grado di fornire grano per il pane, orzo, lino per i vestiti, uva per il vino, olive, ghiande per il caffè e erba per allevare capre, pecore e maiali.
Non tutti riuscivano a produrre gli alimenti indispensabili alla sopravvivenza e siccome all'interno del paese circolavano pochissimi soldi, chi disponeva di un sacchetto in più grano lo scambiava con chi possedeva una brocca di vino in più, secondo il sistema del baratto.
All'interno del paese vi era la chiesa di San. Sebastiano e Santa Maria (di cui non è rimasta alcuna traccia dato che ora al suo posto vi è una piazzetta), la scuola elementare che non tutti frequentavano regolarmente, l'ambulatorio, un bar e tre negozi da cui si prelevavano i generi alimentari tramite tessere offerte gratuitamente dall'Amministrazione Comunale che limitavano i consumi.
Anche la produzione di farina era limitata: infatti operai del comune fissavano nelle macine del grano alcuni sigilli per controllare gli sprechi. Tuttavia durante la notte i sigilli venivano tolti o le macine portate nelle campagne lontane e cosi il pane non mancò mai a gran parte della popolazione.
Terminata la 2° guerra mondiale la condizione escalaplanese migliorò dato che circolarono più generi alimentari e più soldi.
Finalmente terminò il periodo buio e di crisi e seguì un periodo in cui si realizzarono delle opere tra cui la costruzione della diga sul Flumendosa.
Nel dopo guerra fu favorita l'immigrazione che portò un maggior benessere sociale con conseguente aumento di natalità.Infatti da un confronto dei dati demografici ricavati dai registri parrocchiali con quelli dei vari censimenti, possiamo ricavare un quadro sufficientemente chiaro del movimento demografico del paese nell'ultimo secolo.
Si deve notare chela popolazione è andata sempre più crescendo tranne che nel 1971,come sotto indicato:

   nel 1901------1832 abitanti
               nel 1911------1975      "                
nel 1921------2021      "
nel 1931------2208      "
nel 1936------2338      "
nel 1951------2982      "
nel 1961------3642      "
nel 1971------3012      "
nel 1981------3700      "
nel 1991------2700      "
nel 2001------2480      "
                                        

attualmente la popolazione ha subito un calo demografico contando circa 2480 abitanti residenti,dovuto alla mancanza di lavoro e all'emigrazione dei giovani.

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pagina realizzata da Mirella Cucca

si ringrazia Congiu Tiziana, Moi Donatella e Laconi Mariagela per la loro disponibilità e collaborazione


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