DESCRIZIONE
(da "Il gruppo del Baitone" di Paolo Prudenzini)
.....in preparazione....
Julius Payer, il primo
illustratore dell’Adamello, quando, nella orografia del suo classico lavoro,
viene a parlare dei contrafforti occidentali e meridionali del gruppo,
si esprime in questi termini
La più importante delle diramazioni dell’Adamello verso la Lombardia è quella che si stacca
dall’altipiano di ghiaccio a sud-ovest della vetta principale; essa si dirige
in linea curva verso nord-ovest con cresta rocciosa orrendamente frastagliata;
ha piccoli alti ghiacciai, circonda il cupo Lago d’Avio, di punte e muraglìoni,
di motivi pittoreschi, e reca sulla Carta generale italiana i seguenti nomi:
Cima di Blem, Corno di Premassone, Corno di Baitone (monte questo che eleva superbamente
la sua vetta) e poi Monte Avio, a cui infine seguono monti selvaggi che cadono
nella valle Camonica.” Son questi i monti di cui io intendo occuparmi. Li chiamo
complessivamente Gruppo di Baitone dal nome delle vette più alte, che è pur quello
della valle racchiusa nella cerchia formata dalle due creste che ne costituiscono
il nucleo principale e dove trovasi la capanna che faremo meta alle nostre traversate
e punto di partenza per le ascensioni.
Geologia: il gruppo
di Baitone geologicamente non è che una parte del gruppo, più grande, dell’Adamello.
Questo è formato da un nucleo di tonalite circondata da tutte le parti da sedimenti molto
differenti.
Baitone fa la parte di un settore, e cioè comprende una parte della
tonalite centrale con la rispettiva parte dei sedimenti circondanti: questi, al Baitone,
consistono di schisti cristallini appartenenti alle quarzofilliti ed alle
gneissfilliti; forse, per una piccola parte, di sedimenti meno antichi ancora.
In ogni caso è certo che tutti i sedimenti che vengono in contatto colla
tonalite furono metamorfizzati in grado molto alto e rappresentano
differentissime varietà di rocce di contatto.
Anche le belle granate, che hanno procurato il nome alle cime, valico e cresta ad
ovest del gruppo, secondo ogni probabilità devono l’origine al metamorfismo di contatto.
Il confine tra la tonalite e i sedimenti che la circondano è irregolarissimo.
(....in preparazione....)
lago Baitone
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NOTE STORICHE
Scrive Paolo Prudenzini nel 1892:
Bibliografia, storia alpinistica, cartografia -
sulla Cima delle
Granate, sulla Cima di Plem e sul Corno Premassone avevo trovato, nel 1891, i
biglietti di visita del prof. dott. Karl Schulz di Lipsia con la data del I887.
Conoscendo di persona l’erudito e strenuo alpinista, gli scrissi chiedendo
informazione di quelle sue salite ed ebbi tosto da lui due fascicoletti a
stampa, intitolati il primo:
“Il paesaggio degli alti laghi alpini della conca
di Baitone e della Cima di Premassone”
e il secondo:
“Cima di Plem e Corno del Cristallo”
Di questi due scritti non fu dato conto nelle nostre
pubblicazioni; soltanto, nella "Rivista" in un annunzio del secondo, si notava la data delle due
ascensioni ivi descritte (28 agosto 1887) con l’avvertenza che sulla Cima di
Plem i salitori avevano trovato un ometto di ignota origine e sul Corno del
Cristallo nessuna traccia di visite precedenti.
In entrambi gli scritti il dott. Schulz manifesta un vero entusiasmo per quel
gruppo alpino. Nel primo dice:
Scopo principale della mia relazione è di far
rivolgere l’attenzione a questo incantevole paese di “laghi alpini, che sa incatenare in
egual modo l’occhio del viaggiatore solo amante di vedute e l’interesse del
visitatore”. Chiama poi poderosa la cascata del Lago Baitone, bellissima la
Cima di Plem, ammirevoli gli otto laghi, di varia dimensione, forma e colore,
di cui fa una minuta descrizione; prova meraviglia che solo Adami e Schnorr
prima di lui avessero fatte ascensioni in quel “maestoso gruppo”.
Nel secondo scritto appella ancora poderosa la cascata; elegante
la Cima di Plem; di nuovo parla degli otto laghi, dicendo
che così uniti non crede se ne trovino in nessun’altra località; dice pulita
la malga Baitone, di cui loda gli incantevoli dintorni, dimostrandosi grato
delle accoglienze ricevute dal suo proprietario
Invano ho cercato con lunga indagine di accertare
quali vette del nucleo principale fossero state vinte dall’Adami, il quale, è
noto, studiò quel gruppo. G. Battista Adami venne in Edolo nel 1873, capitano
della 13 Compagnia Alpina, la prima destinata alla Val Camonica, e vi si fermò
per ben nove anni. Alcuni montanari, che furono suoi soldati, mi descrissero
con precisione e la valle Baitone ed alcuno dei valichi che vi adducono.
Uno scritto però dell’Adami (o non
esiste, od è in mani gelose di farlo conoscere) che trattasse di quel gruppo,
non potei trovarlo, mentre pur credo debba esservi. L’Adami era solito a dar
relazione dei suoi studi e lavori o per le stampe al pubblico o per scritto a
persone che se ne interessavano. E’ ancor pregevole una sua memoria:
“Notizie sul gruppo dell’Adamello”
in cui il gruppo di Baitone è appena nominato nella breve descrizione della
maestosa veduta dalla malga Lavedole di valle d’Avio; al lavoro è unita una
tavola di quote altimetriche, e fra le 53 esposte ve ne sono 4 riflettenti il Baitone; le prenderemo in
esame quando saremo arrivati alle località cui si riferiscono. Qui osservo
soltanto che nella tavola non è segnata alcuna vetta del gruppo Baitone, il che
fa supporre che l’Adami non ne avesse, fino al 1875, vinta alcuna; ciò non
toglie però lo abbia potuto fare più tardi. Se la di lui vita fosse stata più
lunga egli avrebbe, negli anni del riposo, fatto conoscere ben preziose notizie
sopra i Monti Camuni con tanto amore da lui, insieme a distinti suoi ufficiali
e bravi soldati, percorsi e studiati. Mori maggiore in fanteria a Verona nel
1887.
Di Schnorr ho trovato una piccola
relazione di una salita al Corno Baitone e di essa mi gioverò quando
moveremo a quella vetta.
Il dottor Wilheim Salomon (Monaco di Baviera) da
alcuni anni fa accurati studi geologici sulla zona dell’Adamello; ho già citato
precedentemente tre suoi lavori in proposito e
nell’ultimo pubblicato ho trovato materia per stabilire quali punti del gruppo
furono dal Salomon visitati per studiare la zona di contatto della parte
occidentale dell’Adamello , e sono: sotto i Prati di Frino in valle Malga; al
Lago Baitone; sulla Forcella di Bombià; sul Corno delle Granate.
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diga Baitone da sponda destra
diga Baitone da sponda sinistra
corno del Lago
Centrale di Baitone, esterno
Centrale di Baitone, interno
dal passo Premassone
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