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Prove logiche

Il fuoco, simbolo biblico di purificazione

In genere si tende ad affermare che religione e logica non vanno molto d'accordo, ma in realtà non è così. Per chi crede, la fede non è solo un grande aiuto morale e spirituale, ma lo è anche materiale. Infatti, ciascuno di voi almeno una volta della vita, si è posto questa domanda: "A che serve vivere?". Certo, a che serve vivere se poi un giorno, come dice anche la Bibbia, torneremo nella polvere? Ecco una domanda assolutamente logica che necessita di una risposta altrettanto logica, che però il materialismo corrente non sa dare, e che invece il Cristianesimo dà in una maniera stupenda: si vive per dare il buon esempio e l'amore agli altri e per avere la vita eterna in futuro. Ed è infatti per questo i veri cristiani confidano in Dio, non certo per evitare le fiamme di un presunto Inferno!
La Sacra Scrittura afferma inequivocabilmente che "Dio è amore" (I Giovanni 4: 16): Gesù Cristo è ne è l'esempio più genuino e perfetto, e la sua vita e le sue opere lo dimostrano al di là di qualsiasi dubbio: Gesù piange per Lazzaro che è morto; si commuove di fronte ad ogni sofferenza e non lesina prodigi e miracoli per alleviarle; versa lacrime per la sua Gerusalemme che lo rifiuta e che lo condannerà a morte; addirittura prega per coloro che lo stanno crocefiggendo. E allora, se tutto questo è vero, come è possibile immaginare un Gesù che contempla con amore perfetto migliaia, decine di migliaia, forse milioni di esseri umani torturati tremendamente in eterno, quali ne siano gli strumenti? Nemmeno il più abbietto degli esseri umani arriverebbe a tanto!!! Non vi pare questa un'orrenda bestemmia contro Dio e suo Figlio? A me pare che non vi sia alcun dubbio al riguardo.

Il Sommo Poeta
Dante Alighieri all'età di vent'anni (ritratto di Giotto, circa 1285)

In effetti, basta tornare al libro della Genesi e vedere che Adamo non fu minacciato di andare all'inferno nel caso avesse peccato, ma bensì del "ritorno alla polvere". Eppure, alcuni sostenitori dell'Inferno arrivano a dire che la morte e la completa dissoluzione non sarebbero una punizione abbastanza dura per i malvagi. Ma come? Costoro si rendono davvero conto di ciò che dicono? Non hanno mai visto un essere umano, buono o cattivo che sia, soffrire, agonizzare e poi morire? Evidentemente, essi non sanno che non c'è niente di peggio della morte. Ma i veri cristiani, lo sanno eccome...

L'amara realtà è che la dottrina dell'Inferno colloca il Dio cristiano perfettamente giusto tra gli dèi ingiusti: infatti, NON C'E' ALCUNA PROPORZIONE TRA LA PENA E LA COLPA! Anche la "legge del taglione", quella del "occhio per occhio, dente per dente", che Gesù supera senza problemi con il suo insegnamento, era comunque pervasa da un certo senso di equità, se non altro rapportato a quei tempi lontani. Ma l'Inferno cattolicamente e paganamente inteso non risponde ad alcun criterio di equità, poichè sarebbe UNA PUNIZIONE INFINITA PER UNA COLPA FINITA! Davvero i propugnatori dell'Inferno credono a questo? Come è possibile che Dio sia infinitamente giusto, allora? Eppure, la sensibilità umana, soprattutto nell'Occidente stimolato, guarda caso, dal Vangelo di Gesù, ha eliminato in molti casi la pena di morte e attenuato l'ergastolo. Dio, invece, che è amore assoluto e infinito, condannerebbe chi lo ha rifiutato e pure chi non lo ha conosciuto a sofferenze indicibili e senza limiti e requie, il tutto comunque per una vita breve e limitata. Ma così sarebbe un Dio ingiusto e prepotente, lontanissimo anni luce dal Dio della Rivelazione... Davvero qualcuno pensa che Dio sia così...?

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Inizio Inferno                      Lo sapevate che...?

 

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