Cos'è? Uno
scherzo da prete? Uno sfacciato sberleffo? L'ennesimo sfottò?
Un'ignobile goliardata? Ma nooo! E' L'ESATTA
VERITA'! E siccome ogni cosa va spiegata e
sviscerata, analizziamo bene i fatti...
ANNO 1974: alla 28a giornata del massimo
campionato di Serie A, Lazio e Juventus si ritrovarono in
testa alla classifica, rispettivamente a 40 e 37 punti.
Il calendario aveva giocato un bello scherzetto alle due
squadre, ossia lo scontro tra le squadre di Torino e
quelle di Roma: infatti, la Lazio andò a giocare in casa
dei granata, mentre la Juve fece visita ai giallorossi
capitolini. I biancocelesti laziali subirono la quinta
sconfitta stagionale, ma il dato clamoroso di quella
giornata, passata poi alla storia, fu il sensazionale
tonfo bianconero all'Olimpico. La Roma, che per tutto
l'anno aveva disputato un campionato assai mediocre,
sfoderò una prestazione davvero superlativa,
inflliggendo alla Vecchia Signora una tale batosta che
ancor oggi in molti se la ricordano. La gara fu
emozionante e finì 3-2 per i giallorossi, i quali
consegnarono virtualmente lo scudetto alla Lazio: va da sè
che in caso di vittoria juventina all'Olimpico i giochi
si sarebbero più che riaperti, ma con la vittoria
della Roma il divario di 3 punti risultò
incolmabile...
ANNATA 1999-2000: 14 Maggio 2000, ultima giornata di
Serie A. Juve in testa con 71 punti, Lazio 2 punti sotto.
C'erano state in settimana infinite polemiche per un gol
regolarissimo di Cannavaro annullato durante la gara Juve-Parma:
sembrava fosse tutto deciso, con l'ennesimo titolo
bianconero, ma il bello doveva ancora arrivare...
I bianconeri piemontesi andarono a Perugia, certi di
poter battere facilmente gli umbri, mentre i
biancocelesti affrontarono la Reggina in casa. La Lazio
si aggiudicò i tre punti battendo i calabresi con un
secco 3-0, mentre a Perugia ne successero di tutti i
colori: mentre all'Olimpico imbandierato ma ormai quasi
rassegnato brillava un caldo sole, allo stadio Curi di
Perugia si abbattè un mezzo diluvio: durante
l'intervallo l'arbitro Collina (divenuto celeberrimo in
seguito a quella partita) fu costretto a sospendere il
confronto poichè il campo era zuppo d'acqua e
assolutamente impraticabile. Ma dopo un'ora circa il
campo aveva assorbito gran parte della pioggia, e il
gioco fu ripreso. Passati appena 5 minuti, un tiro del
perugino Calori (tra l'altro, tifoso bianconero
dichiarato!) si infilò nell'angolo destro della porta
difesa dal portiere bianconero Van Der Sar, facendo
esplodere non solo il Curi ma anche l'Olimpico, dove nel
frattempo migliaia di sostenitori laziali erano rimasti
sugli spalti per seguire alla radio la partita di Perugia.
Il punteggio non cambiò più, e così il Perugia del tecnico Mazzone e del presidente Gaucci (che per lì'intera settimana
avevano assicurato che il Perugia ce l'avrebbe messa
tutta per battere i bianconeri), TIFOSI ROMANISTI DICHIARATI, condannò la Juve e regalò alla
Lazio il suo secondo scudetto, anch'esso conquistato ai
danni della povera (si fa per dire) Vecchia Signora...
Dulcis
in fundo: la Lazio ha vinto 2 scudetti più che meritati, ma i
romanisti li considerano anche un po'... LORO!!! JJJJJJJJJ