Funzione Studio della luce polarizzata. |
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Description E' fatto con un prisma Nicol, un nonio circolare e un oculare. |
Funzione Studio dell’angolo di rotazione di una soluzione otticamente attiva. |
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Descrizione Il fascio luminoso, generato da una sorgente monocromatica (lampada al sodio), attraversa un prisma nicol (polarizzatore). La luce che fuoriesce polarizzata linearmente va per metà direttamente verso la soluzione da analizzare mentre l'altra metà attraversa prima una lamina a mezz'onda. I due fasci, con giaciture diverse, vengono infine analizzati da un altro prisma nicol. Sull'oculare é presente un nonio circolare. Ruotando l'analizzatore varia l'intensità dei due fasci. Si hanno due angoli in cui entrambe le due metà sono debolmente o fortemente illuminate ma con la stessa intensità. |
Funzione Studio della luce polarizzata. |
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Descrizione E' formato da uno specchio posto sulla base, una lastra di cristallo inclinabile (polarizzatore) con un dispositivo per leggere l'angolo, un porta oggetti mobile formato un anello che racchiude un disco di vetro, da un analizzatore (specchio nero). La luce emessa dalla sorgente passa attraverso il polarizzatore e quindi va allo specchio nero. Un percorso diverso può essere: sorgente, polarizzatore, specchio alla base, polarizzatore, specchio nero. |
Funzione Funzionamento del cannocchiale. |
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Descrizione Lo strumento è formato da un tubo in ottone ai cui estremi sono un oculare ed un obiettivo. Il tubo è incernierato a un’asta che poggia su un treppiede. L’obiettivo è formato da una lente convergente con grande distanza focale per cui si forma un’immagine capovolta, rimpicciolita e reale. Se questa immagine va a cadere a una distanza inferiore alla distanza focale dell’oculare si ottiene un’immagine virtuale ingrandita e diritta. Questa immagine risulta capovolta rispetto all’oggetto. |
Funzione Proiezione di diapositive. |
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Funzione Modello schematico dell'occhio umano. |
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Descrizione Si tratta di una piccola camera scura con obbiettivo e schermo smerigliato. L'insieme costruito in ottone poggia su un treppiede in ferro. Variando la distanza tra obiettivo e schermo si hanno le situazioni di: occhio presbite, normale e miope. Nel caso di occhio presbite o miope si potrà avere un’immagine nitida sullo schermo ponendo davanti all'obbiettivo una delle due lenti addizionali poste esternamente all’occhio. |
Funzione Mostrare le caratteristiche di alcune pietre preziose. |
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