STUDIO DEL MOVIMENTO

  L'apparato sperimentale da utilizzare nello studio del movimento deve essere organizzato in modo da consentire che il moto avvenga nelle migliori condizioni e che siano facilmente rilevabili i dati sperimentali (tipicamente spazio e tempo).

RIDUZIONE DELL'ATTRITO

  La soluzione al primo problema consiste in pratica nel riuscire a ridurre se non ad eliminare l'attrito. Questo può essere ottenuto in diverse maniere.

  CARRELLO CON RUOTE

  E' la soluzione più semplice per ridurre la forza di attrito sostituendo all'attrito radente quello volvente. L'attrito residuo può essere compensato da una leggera inclinazione della pista sulla quale si muove il carrello. Il difetto più consistente sta nell' avere masse ruotanti che possono creare problemi (ad esempio quando si vuole evidenziare l'energia cinetica).

  DISCO A GHIACCIO SECCO

  Si ottiene un movimento praticamente senza attrito, sfruttando il cuscino di gas che si forma tra disco e superficie di appoggio ( molto liscia, tipicamente una lastra di cristallo) a causa della sublimazione dell' anidride carbonica solida contenuta in un serbatoio solidale al disco.
  Il maggior difetto è costituito dalla necessità di produrre volta per volta il ghiaccio secco.

  TAVOLO E ROTAIA AD ARIA

  Presenta le caratteristiche positive del disco a ghiaccio secco, senza i difetti. Il cuscino che si forma tra disco e tavola o tra carrello e rotaia è prodotto dall'aria, tenuta a pressione da un compressore, che fuoriesce da una serie di innumerevoli forellini praticati sulla superficie del tavolo e della rotaia.
  La rotaia permette di ottenere molto agevolmente un moto rettilineo e può essere inclinata di un angolo sufficientemente grande (senza che il carrello tocchi la rotaia) da permettere lo studio del moto su un piano inclinato.