Lo strumento di misura riceve il segnale amplificato proveniente dal microfono,
la deviazione dell'indice misura quindi l'intensità del suono che colpisce il microfono.
I due cilindri 'a' e 'b' costituiscono un sistema di vasi comunicanti e contengono
acqua (colorata per renderne visibile il livello).
Ponendo in funzione l'altoparlante, in 'a' si formano onde sonore stazionarie. Queste
onde presentano in corrispondenza dell'apertura, e quindi del microfono, un nodo od un ventre
a seconda della profondità della cavità risonante costituita dalla parte del cilindro 'a' non
occupata dall'acqua. La profondità può essere variata sollevando o abbassando il cilindro 'b'.
L'esperienza può essere condotta o prefissando opportune profondità per la cavità
risonante o sollevando completamente il cilindro 'b' e facendo defluire l'acqua in 'a'.
Se si è scelta la seconda modalità, e se la frequenza è opportuna, in corrispondenza
all'apertura si avranno in successione nodi e ventri, che potranno essere individuati sia
osservando la deviazione dell'indice dello strumento, sia valutando ad orecchio l'intensità
del suono.
La frequenza del suono deve essere scelta in maniera opportuna tenendo conto della
profondità massima di 'a' (12 cm).
Ricordando che la distanza tra un nodo ed un ventre è 1/4 di lunghezza d'onda, con
frequenza di circa 1420 Hz la lunghezza d'onda risulta essere circa 24 cm e quindi, sfruttando
tutta la profondità di 'a', si potrà notare un ventre, un nodo ed ancora un ventre.
E' comunque consigliabile una frequenza maggiore per poter notare un numero maggiore
di nodi e ventri.
Questa esperienza può essere ovviamente utilizzata per la misura della lunghezza d'onda.