Funzione Conducibilità dei solidi. |
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Descrizione La cassetta prismatica è d'ottone sostenuta da quattro. Nella parte superiore è presente un foro in cui introdurre un termometro. Sulla faccia anteriore e posteriore sono applicati quattro sbarrette di materiale differente della stessa sezione (ferro, rame, argento, zinco, piombo, vetro, zolfo) ricoperte da uno strato di cera bianca. Sotto la cassetta va messo lo scaldino. La quantità di cera fusa in ogni sbarretta dipenderà dalla sua conducibilità. |
Funzione Propagazione di calore nei liquidi. |
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Descrizione Recipiente di vetro con serbatoio d'ottone per l'olio bollente con termoscopio differenziale o con tre fori laterali per i termometri. Riempita d'acqua o di altro liquido la grande provetta, vi si appoggia il recipiente e lo si riempie di olio caldo. Il termometro più alto accuserà un aumento di temperatura, ma quello del fondo resterà stazionario. Per una dimostrazione oggettiva è più indicato un termoscopio differenziale a rami diseguali, completamente immerso nel liquido. |
Funzione Confronto tra calore specifici di solidi. |
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Descrizione E' il classico modello con disco di paraffina, treppiede di ferro, supporto a stella per cinque sfere di metalli differenti (ferro, zinco, rame, stagno, piombo), piatto d'ottone per rifondere i dischi di paraffina e prepararne dei nuovi. Le sfere hanno lostesso peso e lo stesso diametro, essendosi vuotate internamente quelle formate con i metalli più densi per rendere eguali le superfici di contatto. Il treppiede deve usarsi nei due sensi col piatto in basso per sostenere il disco, che trova appoggio sulle lamelle sporgenti dai piedi; col piatto in alto, per rifondere il disco. |
Funzione Determinazione del calore specifico di un solido. |
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Descrizione Si basano sulla quantità di ghiaccio che un corpo è capace di sciogliere cedendo calore sino a raffreddarsi a 0° C. Il calorimetro Lavoisier-Laplace consiste di tre recipienti concentrici: in quello più esterno si mette del ghiaccio sminuzzato, che non ha altro ufficio che di impedire al calore esterno di fondere il ghiaccio del secondo recipiente, che è quello che serve alla misura calorimetrica: nel terzo, il più interno, si colloca il corpo. Il cannello d'efflusso laterale serve per lasciar sgorgare l'acqua che si forma nel primo recipiente; il cannello in basso serve per raccogliere l'acqua prodotta dalla fusione del ghiaccio, acqua che si raccoglie in un cilindro graduato. |
Funzione Determinazione del calore specifico di una sostanza. |
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Descrizione Il recipiente calorimetrico è di sottile lastra di argentana o d'ottone, resa speculare all'esterno. Esso è sospeso entro un secondo recipiente di lastra lucida d'ottone, mediante cordoncini che attraversano la parete del recipiente esterno. Tutto poggia su di una base di legno con sostegno laterale e morsetta per il termometro e per l'agitatore. Quest'ultimo è di filo di argentana, appiattito nella parte curva e manovrabile a distanza con un cordoncino. |
Collocazione Spano |
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Funzione Determinazione del calore specifico di una sostanza. | |||
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Descrizione Il recipiente esterno è di lamiera di zinco a doppia parete. Il bulbo di vetro a doppia parete si riempie di acqua e poi di mercurio nella parte più bassa e nella cannella verticale e orizzontale. Si porta l'apparecchio ad una temperatura molto vicina a 0 gradi, circondandolo con pezzi di ghiaccio e si introduce nella provetta centrale una piccola quantità d'etere del quale si provoca una rapida evaporazione, facendovi gorgogliare un getto d'aria. L'abbassamento della temperatura così prodotto farà depositare sulla parete della parete del ghiaccio che, per l'aumento di volume che ne consegue, sposterà verso l'estremo della colonna di mercurio nel tubo orizzontale graduato. |
Funzione Apparecchio dimostrativo per la trasformazione del lavoro in calore da applicare sull'apparecchio di rotazione. |
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Descrizione Il tubo d'ottone, molto sottile, è unito al cono normale mediante un raccordo cilindrico di bossolo o di fibra, cosicché il calore, sviluppato per attrito, non può trasmettersi all'apparecchio di rotazione. La morsetta è fornita di due cuscinetti di sughero. Introdotta una piccola quantità di etere nel tubo e chiuso quest'ultimo con tappo morbido, stringendo leggermente con la morsetta, in pochi giri si raggiunge il punto di ebollizione del liquido e la tensione sufficiente perché sia gettato via il tappo. |
Funzione Trasformazione di lavoro in calore. |
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Descrizione Di metallo, con stantuffo a doppio cappellotto di cuoio. Il fondo del tubo calibrato è applicato a vite con guarnizione di piombo per la perfetta tenuta. I due cappellotti di cuoio sono stretti da un dado cilindrico cavo, che porta nella cavità una punta laterale per trattenere l'esca. L'accensione sicura dell'esca dipende dalla rapidità della compressione e dallo stato di lubrificazione della stantuffo. Conviene lubrificare con olio di oliva e dopo l'uso lavare stantuffo e cilindro con petrolio per evitare formazione di sali di rame. |
Funzione Determinazione dell'equivalente meccanico della caloria. |
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Descrizione Il tubo di Whiting è il dispositivo più semplice ed economico per determinare l'equivalente termico del lavoro e risulta di un tubo speciale chiuso alle estremità da blocchi cilindrici di legno, che isolano termicamente dalle mani dell'operatore. S'introducono dei pallini di piombo dal coperchio, che poi è mantenuto chiuso da una cinghia per tutta la durata dell'esperienza, e si fanno subire al tubo numerosi capovolgimenti. Il metallo cade dall'uno all'altro capo e si riscalda. Al principio e al termine dell'esperienza si rovesciano i pallini in un bicchiere e se ne misura la temperatura con un termometro diviso in quinti o decimi di grado. |
Funzione Serve bene a spiegare il funzionamento della turbina a reazione. |
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Descrizione L'apparecchio è completamente d'ottone; la caldaietta poggia su un treppiede di ferro, di tale altezza da poter essere sovrapposto ad un comune becco Bunsen. Il vapore esce per due tubi curvati a squadra, fissati ad un coperchio girevole. |
Funzione Funzionamento di un motore termico. |
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Descrizione L'apparecchio è tutto di metallo. Si distinguono nettamente e in proporzioni esatte tutte le parti essenziali del motore verticale a vapore e le corrispondenze tra stantuffo e valvole di distribuzione nei punti morti. L'apparecchio è su base di ghisa con colonna d'ottone. L'apparecchio ha il glifo per la contromarcia. |
Funzione Per esperienze sul calore raggiante. |
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Descrizione Apparecchio completo per molte esperienze sul calore raggiante. Comprende:
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Funzione Studio della propagazione del calore. |
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Descrizione I due specchi concavi d'ottone sono posti verticalmente su basi di legno. La sorgente (sfera arroventata, fiamma) viene messa sul fuoco di uno specchio mentre il rilevatore (radiometro, termoscopio) è messo sull'altro fuoco. |
Funzione Trasformazione di energia raggiante in energia meccanica. |
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Descrizione Con mulinello di mica è di uso facilissimo. Basta esporlo ad un irraggiamento qualunque per ottenere la rotazione della sua parte mobile. Esso è un bell'esempio del moto convettivo delle molecole costituenti il residuo gassoso, e dovuto all'agitazione termica unitamente alla vischiosità molecolare dovuta alla rarefazione interna. Infatti, per effetto dell'irraggiamento le alette di mica, annerite da una parte sola, si riscaldano diversamente sulle due facce e pertanto imprimono diverse velocità alle molecole costituenti il residuo gassoso. Per reazione il mulinello ruota. |