Funzione Misura della temperatura minima raggiunta nelle 24 ore. |
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Descrizione Termometro su tavoletta di legno, orizzontale. Il liquido lascia invariata la posizione di un'astina all'interno del capillare quando si espande, mentre la trascina quando si contrae. |
Funzione Studio della variazione della lunghezza di una sbarretta metallica al variare della temperatura. |
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Descrizione Da una pesante base di ghisa si elevano due colonnette con capitelli a doppia squadra, sui quali poggia un'asta, trattenuta ad un estremo da una vite a pressione e di rettifica. Dal lato libero, preme contro il braccio di una leva ad angolo retto, di cui l'altro braccio porta un indice mobile in fronte ad una scala separata. S'imbeve poi d'alcool la calza di cotone che sporge dalla lampada orizzontale. All'apparecchio sono unite due sbarrette d'ottone e ferro d'uguali dimensioni. |
Funzione Serve per rendere evidente la contrazione di una sbarra metallica durante il raffreddamento. |
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Descrizione Si riscalda fortemente la sbarra di ferro a sezione quadrata e senza il dado di testa sopra un fornello a carbone o sopra un becco di gas multiplo, senza però arroventarla. Si depone la sbarra nelle incassature apposite della base, le quali hanno al fondo due cuscinetti di eternite, per impedire la rapida trasmissione del calore. Nell'occhiello della sbarra s'introduce per un suo estremo l'asta di ghisa, e intanto si applica il dado a maniglia e si stringe fortemente. Abbandonato a se l'apparecchio, dopo qualche tempo l'asta di ghisa si rompe e la sbarra viene lanciata a distanza. Per impedire che l'asta cadendo si deformi nella vite, si è appunto tolto il filetto, e converrà sempre collocare l'apparecchio ad un capo del tavolo delle esperienze col dado rivolto dalla parte libera del tavolo. Si può prendere occasione da questa esperienza per spiegare l'azione e la reazione. In luogo dei soliti cilindretti di ghisa, inutilizzabili dopo l'esperienza, si forniscono due sbarre lunghe: così ad ogni prova si perde solo il pezzo che si stacca. |
Funzione Mostrare la dilatazione cubica dei solidi. |
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Descrizione L'anello è sostenuto da un treppiede che impedisce alla sfera di cadere fuori dell'apparecchio quando attraverserà l'anello. La sfera d'ottone è cava e senza saldature, e si riscalda in poco tempo. Non occorre raggiungere una temperatura molto alta, essendo molto piccola la differenza di diametro tra la sfera e l'anello. Il gancio con impugnatura di legno serve a sostenere la sfera sulla fiamma e a portarla sull'anello. |
Funzione Pendolo studiato in modo da rendere minima la sua variazione di lunghezza dovuta alla variazione di temperatura. |
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Descrizione Modello a quattro aste, due d'ottone e due di ferro, con lente d'ottone sospesa per il suo centro. E fornito di un sostegno con piede di ghisa e colonnetta di ferro. |
Funzione Studio della dilatazione di liquidi differenti. |
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Descrizione Ad un telaio metallico sono uniti quattro palloncini di vetro aventi lo stesso diametro e saldati ad altrettante canne capillari di egual calibro. Dopo aver introdotto in uno dei bulbi del mercurio sino ad un certo livello (piuttosto basso), si riempiono gli altri nello stesso modo con liquidi diversi precedentemente colorati (per esempio acqua, alcool, petrolio ed essenza di trementina).Sul capillare di ciascun palloncino è applicata una scala millimetrica incisa sopra una lamina d'alluminio scorrevole, di cui si comprende subito lo scopo e l'utilità. Insieme al telaio viene fornita una vaschetta prismatica di zinco nella quale si versa dell'acqua calda e s'immergono i palloncini. |
Funzione Studio del comportamento anomalo dell'acqua. |
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Descrizione Sopra e sotto al manicotto, per due fori praticati nella provetta, si introducono due termometri. Riempita la provetta d'acqua, i due termometri segneranno la stessa temperatura. Messo nel manicotto il miscuglio frigorifero (ghiaccio - sale), l'acqua che si va raffreddando si porterà in basso e subito si noterà l'abbassarsi del termometro inferiore, mentre il superiore rimane quasi stazionario. L'abbassamento continuerà finché la temperatura inferiore avrà raggiunto + 4°. Da quel momento il termometro superiore discenderà rapidamente, avvicinandosi a zero, laddove l'inferiore resterà sui quattro gradi, perché l'acqua a quattro gradi ha il massimo peso specifico, e quindi non può essere sostituita da altra a più bassa temperatura. |