Gangi città d'arte ha dato i
natali a moltissimi esponenti di rilievo della cultura Siciliana.
Ricordiamo: Giuseppe Fedele Vitale nel
campo letterario; il Quattrocchi fu maestro nell'arte dell'intaglio;
un insigne poeta dialettale fu F.sco Paolo Polizzano e via
tra la storia così intensa di una piccola comunità
sorta nel cuore delle Madonie.
Gangi è città d'arte, ne siano testimonianza tutte
le opere di ieri e di oggi che ne comunicano la cultura ai posteri.
Lo Zoppo di Gangi
ha assunto nel panorama della cultura figurativa della Sicilia un
ruolo di primaria importanza; insieme all'Alvino (il Sozzo),
al D'Asaro (il Monocolo di Racalmuto), al Paladini,
al Novelli ed ad altri ancora, nella dualità dei
due artisti Giuseppe Salerno e Gaspare Vazzano lo Zoppo
di Gangi ha rappresentato per la storia dell'arte Siciliana uno
dei punti di riferimento più importanti, determinando quella
tendenza stilistica oggi ricordata come Maniera dello Zoppo...
Chi era lo Zoppo di Gangi?
Nati a Gangi nella seconda metà del cinquecento,
Giuseppe Salerno e Gaspare Vazzano, ambedue gli artisti utilizzarono
lo pseudonimo di Zoppo di Gangi con il quale firmarono numerose
opere d'arte; tale circostanza costituì motivo di incertezza
nell'attribuzione di molti dipinti e divenne fonte di accese discussioni.
Alcune opere firmate "Lo Zoppo di Gangi" ancora
oggi non hanno attribuzione certa, dato che sia Gaspare Vazzano
sia Giuseppe Salerno hanno utilizzato questo pseudonimo. Molto inchiostro
si è sparso nella formulazione di teorie che ne attribuiscono
la paternità una volta all'uno una volta all'altro.
Una mostra organizzata dal Comune di Gangi nella primavera del
1997 ha contribuito a gettare nuova luce su fatti ed avvenimenti,
tributando ai due artisti, dopo tre secoli, il meritato ricordo.
Appare comunque innegabile come l'esperienza artistica di
Gaspare Vazzano e di Giuseppe Salerno abbia contraddistinto la Sicilia
del Manierismo e della Controriforma, alimentando e stimolando fra
il Cinque ed il Seicento la cultura artistica isolana con
un linguaggio stilistico ricordato come "la maniera dello Zoppo"
o come "una sorta di Zoppo di Gangi methodus" (T. Viscuso).
In questa sezione vengono presentate tre opere due del Salerno ed
una del Vazzano.
Le foto sono tratte dal catalogo edito in occasione della mostra
dedicata allo "Zoppo di Gangi"
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