Al termine
di questa modesta fatica, sento il dovere di ringraziare le persone che in
vario modo mi hanno aiutato a ricostruire il triste periodo della Guerra
Civile, che ha funestato anche la nostra Garfagnana.
Il primo
ringraziamento non può non andare al carissimo amico avvocato Angiolo Masotti
che, con la sua eccezionale memoria, la sua solida preparazione storica, i suoi
consigli e la sua inesauribile disponibilità
ha orientato e sostenuto le mie ricerche.
Un ringraziamento
particolare desidero rivolgere a tutti i Sindaci dei Comuni della Garfagnana
nonché agli impiegati degli Uffici Anagrafe che mi hanno usato grande
gentilezza consentendomi di svolgere le mie ricerche e fornendomi molte
informazioni che si sono rivelate un aiuto prezioso.
Ed anche a due
preziosi testimoni di quei tempi: i reverendi Don Palmiro Pinagli di Filicaia e
don Sandro Ambrosini dell’Argegna, che mi hanno fornito preziose informazioni
veramente “di prima mano”.
Né posso
dimenticare tutte le persone che hanno accettato di parlare con me e che mi
hanno fornito informazioni di ogni genere. Ad elencarle tutte si corre il
rischio di spiacevoli dimenticanze. Voglio però ricordare i Sigg. Livio Pedri,
Dante Lazzeri, Silvano Valiensi, Delfo Pedri e Bruno Bussi (Pippo) ex
partigiani che hanno accettato di parlare con me e che, con grande serenità, mi
hanno fornito informazioni su fatti di cui sono stati testimoni diretti.
Un sentito
grazie anche all’amico e collega Moreno Ciani, che si è molto adoperato per
farmi avere diversi testi in edizioni ormai introvabili.
Debbo,
infine, rivolgere un ringraziamento particolare a tutti quei familiari di
caduti che sono riuscito a contattare e che hanno rievocato i momenti dolorosi
della perdita dei loro cari, cosa che ha riaperto antiche ferite rinnovando la
sofferenza. Spero che la conservazione
della memoria di questi caduti, che è, poi, lo scopo principale di questo
lavoro, rechi loro un briciolo di conforto.