Diego Maradona è stato il calciatore più grande della storia del calcio. Un
suo goal da ricordare è quello che ha segnato nella Coppa del Mondo del 1986 in
Messico contro l'Inghilterra, quando dopo aver saltato saltato 5 giocatori
inglesi ha depositato in rete il più bel goal della storia. Goal che lo fece
subito perdonare per quello fatto, nella stessa partita, con la famosissima
"Mano di Dio".
Nato nei bassifondi di Villa Fiorito alla periferia di Buenos Aires, Diego è
cresciuto con il calcio. Ha cominciato nell'Argentinas Juniors, per poi passare
con il Boca Juniors. Una carriera ricca di vittorie in Nazionale, con il
campionato del mondo Juniores quando aveva solo sedici anni, una vittoria del
Mondiale in Messico ed un secondo posto in Italia, dove dovette subire i fischi
di centomila persone che lo odiavano.
Già, finché quando, dal
1984, Diego giunge a Napoli; ecco che diventa il re di questa città, che grazie
a lui vince due scudetti (1986/'87 e 1989/'90), una Coppa Italia (1987) e una
Coppa Uefa (1989). Il resto d'Italia, nessuno escluso !!!, lo odia perché in
lui vede (giustamente) l'artefice delle vittorie del Napoli, cosa che da molto
fastidio a tutti.
Come Italiano mi sento mortificato non solo per il trattamento che riceveva su
tutti i campi di Italia, dove veniva in continuazione insultato, ma soprattutto
per quella bruttissima figura che abbiamo fatto in mondovisione durante la
premiazione della Coppa del Mondo in Italia. In quel caso la figura di Diego che
piangeva veniva derisa da tutto lo stadio in maniera a dir poco incivile.
Nei mondiali in USA del 1994 viene scoperto positivo all'efredina e
squalificato per lungo tempo. E via giù ancora critiche da giornalisti che non
aspettano altro e dallo stesso Blatter che, come dice Diego, già sapeva tutto
ancora prima di iniziare il campionato. Dopo la lunga squalifica è tornato a
giocare nel Boca dove probabilmente chiuderà la carriera.
Gli hanno dato del presuntuoso, antipatico, volgare, drogato, di tutto insomma,
solo perché è il più forte ed ha giocato a Napoli, e solo perché ci ha dato
per qualche anno la gioia di vincere e di far rimanere a bocca asciutta i vari
Berlusconi, Agnelli, Pellegrini o chi altri, solo perché non è andato a
giocare a Milano o a Torino.