Il racconto di Mario è uno dei tanti episodi che nel
quotidiano succedano, mentre camminava per strada assorto nei
suoi pensieri e tormentato da decisioni importanti.
E' stato avvicinato da una donna anziana abbastanza malmessa che
con la scusa di chiedere la carità ha cominciato a parlargli,
dicendogli fatti e persone che lo riguardavano e sentenziando
una decisione importante che Lui avrebbe dovuto prendere. Scomparsa
nel nulla, poi Mario, ha cercato nella zona di saperne di
più. Nessuno la conosceva. Dopo pochissimo sono cominciati
ad accadere i fatti che la donna gli aveva predetto. Ma quello
che Mario provava era una particolare energia e serenità
mai avuta, ed in definitiva pensò che fosse stato un angelo
passato in quel preciso momento della sua vita.Molte sono le persone
che hanno esperienze particolari o che hanno visto un angelo.
Sono pazze??? No. Da secoli, da più di tremila
anni gli angeli sono citati in più di trenta religioni,
sono stati dipinti dai più grandi artisti, sono stati ispiratori
di maestri d'arte e di musica, insomma ci sono sempre stati, ma
in questa nostra epoca, in questo ultimo anno se ne parla molto,
ci si interessa a loro Loro che ci sono sempre stati. Si
parla di moda, di tendenza, ma il fatto è che come
tutte le cose che possono incuriosire o interessare rischiano
di essere commercializzate, ma a loro. (gli angeli) fa piacere
che l'uomo si avvicini. Loro hanno un compito ben preciso, riportare
l'umanità (sempre che lo voglia) il libero arbitrio, ad
una presa di conoscenza spirituale che si è persa e che
invece è la salvezza di ognuno di noi. IL DENARO IL POTERE,
LE COMODITA' IN ECCESSO, ci hanno fatto perdere un po' il senso
della vita, aumentando malattie psicosomatiche, ansie, preoccupazioni
depressioni e perdite di valori. Per tutti gli angeli vige una
legge inderogabile, la stessa che Gesù ci ha portato nel
vangelo (Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà
aperto). Se stiamo male e abbiamo bisogno di un medico, non ci
aspettiamo che questi bussi alla nostra porta per chiederci se
abbiamo bisogno di lui ma lo chiamiamo noi perché venga
curarci. Sta dunque a noi fare il primo passo verso gli
angeli. Chiedere il loro aiuto, e la loro azione, perché
intervengono. Quando apri la porta del tuo cuore, del tuo pensiero
all'angelo, e fai giungere al tuo compagno invisibile il tuo affetto,
la tua fiducia, quando sei consapevole della sua vicinanza, allora
egli saprà riservare nella tua vita tutti quei doni spirituali
ed anche materiali, di cui è magnanimo. Sono proprio
le barriere che noi erigiamo con la nostra incredulità
a privarci del suo aiuto. Certo, noi siamo il suo
compito, siamo stati affidati a lui. Nella preghiera cristiana
viene detto "governa me che ti fui affidato dalla pietà
celeste". Ed è vero. Accanto ad un essere difficile,
imperfetto, ribelle capace di ogni sorta di malvagità,
è stata affiancata una creatura di luce che non lo abbandona
mai, che tenta di risvegliare in lui, la natura divina comune
ad entrambi. Se decidessimo di abbattere la barriera di scetticismo,
di dubbio e di indifferenza che ci allontana da lui, allora
la nostra Vita diventerebbe più facile, più serena,
più allegra. Potremo avere aiuto, e collaborazione
nelle piccole cose d'ogni giorno. Allora ci accorgeremo
che i problemi trovano soluzioni impensate, che anche il nostro
lavoro viene facilitato da un aiuto gentile e discreto.
Appaino a volte anche in sembianze umane magari per caso in un
momento di nostra confusione, sotto al metrò in un
bar, per strada, in sogno per darci una risposta ai nostri
dubbi e alle nostre paure. Possiamo anche chiamarli spiriti
di luce, (Loro sono pura energia). Non bisogna essere bigotti
per credere, bisogna avere la consapevolezza di non essere soli
che nel mondo dell' invisibile (abitatissimo) ci vedono, ci sentono,
sono attivati dal nostro amore per noi stessi, per la vita, per
chi incontriamo e per tutto ciò che facciamo. La nostra
voce interiore è un loro mezzo di comunicazione,
impariamo ad ascoltarci, loro aspettano le nostre richieste, ci
guidano a volte compiendo veri miracoli. Spesso parliamo di coincidenze
e se ci fermiamo a riflettere e proviamo a ricordare quando avvengono,
dietro c'è sempre un nostro preciso pensiero. L'universo
ci ascolta e ci risponde, rimanda come uno specchio quello che
chiediamo. Impariamo a chiedere nel modo giusto è
ci sarà dato. E concludo con un passaggio della conferenza
di Steiner tenuta a Zurigo il 9/10/1918 (cosa fa l'angelo
nel nostro corpo astrale). Risulta allora che le entità
della gerarchia degli angeli, sia ogni singolo angelo che in certo
modo ha un suo comportamento relativo ad ogni ad ogni singolo
uomo, sia anche soprattutto la loro cooperazione; formano nel
corpo astrale dell'Uomo delle immagini. Per quanto singolare ciò
possa apparire, pure bisogna esprimersi così: se si osservano
gli angeli, essi mostrano di avere, in quanto loro lavoro, un
intento ben preciso per la configurazione sociale della futura
vita umana sulla terra; essi vogliono produrre nei corpi astrali
umani delle immagini che possono apportare alla convivenza avvenire
condizioni sociali ben determinate. Gli uomini possono anche rifiutarsi
di riconoscere che gli angeli vogliono suscitare in loro degli
ideali avvenire; ma è proprio così. E precisamente,
in questa formazione di immagini da parte degli angeli, opera
un principio fondamentale ben preciso; il principio per cui in
futuro nessun uomo potrà godere in pace la felicità,
se altri uomini saranno infelici accanto a lui. Per quanto riguarda
la condizione sociale nella vita fisica, è dominante un
certo impulso alla più assoluta fratellanza, alla più
assoluta unificazione del genere umano, ad una fraternità
rettamente intesa. Questo è uno degli aspetti secondo il
quale possiamo osservare la formazione delle immagini nel corpo
astrale umano, da parte degli angeli.
Milano, Società Antroposofica 19 febbraio 2002