All'imbrunire, sulla placida steppa, quand'ancora splendeva il tramonto, su per le eteriche strade del cielo volava l'angelo della sera. |
Vedeva l'oscurità di ponente -- di lontano farsi azzurro l'oriente -- e udì d'improvviso indistinta una flebile voce di bambino. |
Camminava con un fascio di spighe, ne faceva un serto cantando sommesso e nel canto erano echi di paradiso di anima innocente, celeste. |
"Benedici il fratello minore, benedici", disse il Signore, "il bimbo nel silenzio del tramonto sulla via della verità e dell'amore!". |
E l'angelo d'un luminoso sorriso inondò lentamente il bambino e nella tremula luce vespertina ascese con soave splendore di ali. |
Ed ecco le ali farsi dorate e un'alba accendersi nelle altezze: da laggiù occhi infantili andavano silenziosi dietro a esse. |
I.A. Bunin, Letture per l'infanzia, 1891 /trad. di G. Burrini)