
L'UNIFORME
Formata da una giacca blu scura con
rifiniture rosse e da pantaloni grigi con banda laterale rossa, la divisa
della fanteria prussiana aveva il suo elemento più caratteristico nel
casco di cuoio pesante che ogni soldato doveva portare in testa al posto
dello shako di tela sfoggiato dai fanti degli altri eserciti.
Era una sorta di elmetto nero dotato di visiera e ornato da una placca
frontale di ottone a forma d'aquila (l'aquila imperiale). Alla sua
sommità vi era un grosso pungolo dorato che sarebbe rimasto il
contrassegno dell'esercito prussiano fino alla prima guerra mondiale.

CENNI STORICI
In Prussia la coscrizione obbligatoria entrò in vigore
nel 1814, in seguito alla riforma dell'esercito voluta da Federico
Guglielmo III. Tutti gli uomini abili dovevano prestare servizio attivo
nell'esercito regolare per due anni, altri due li spendevano tra le
riserve, poi entravano a far parte del Landwher (una milizia
territoriale) dove restavano fino ai quarant'anni, quando venivano
spostati nel Landsturm, una riserva della milizia che in guerra
aveva compiti di assalto delle retroguardie e delle comunicazioni. Ogni
riservista era schedato attraverso una cartella dove venivano annotate la
durata del suo servizio e l'unità a cui doveva unirsi in caso di chiamata
alle armi. Grazie a questo metodo, ogni reggimento conosceva sempre il
numero e la situazione dei suoi riservisti. Le grandi unità, divisioni e
corpi dell'esercito non si scioglievano al termine di ogni campagna come
avveniva negli altri paesi europei, ma restavano perennemente mobilitati,
a disposizione dello Stato Maggiore che ne pianificava le operazioni anche
in tempo di pace.
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La Prussia si sforzò di equipaggiare il suo esercito con uniformi
chiaramente diverse da quelle della Francia e della Gran Bretagna, le due
principali potenze della seconda metà del XIX secolo. Per questo i suoi
soldati di fanteria vennero dotati di un casco di cuoio che era una
novità assoluta per gli eserciti europei e di alti stivali da monta del
tutto insoliti per un secolo in cui la norma erano calzature basse con
ghette di tela o cuoio. Più convenzionale il resto dell'uniforme, dove la
giacca blu scuro ornata di rosso si accompagnava a pantaloni grigi con
banda laterale anch'essa rossa.



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