Mia amica guida
che apri a me
le porte dei chiostri
dove risuona forte
l' andar lieve
delle tue sorelle
tu mi proteggi
e ami e sai di me
pur non sentendo
che il battito dell' anima
che pensa e vive,
tu mi sorreggi
ed io apro
al vento e al sole
e alla tempesta
e al nubilo e al sereno
l' immutata cadenza
di clausura
come se un vento
di mondo
squarciasse un attimo
e uno solo,
quello che già non cambia
del tempo che è
or ora come sarà.
Vento novello
scompigliato e scarno
è quel mio foglio
che tu tieni in mano
e che rallegra
in un sorriso
come occhio di sole
la tua saggia virtù.
Io mi rallegro
della tua allegria
che causan le
mie parole buttate là
e rasserena l' anima mia
spesso turbata e ria
la tua dolce fermezza
e santità.