Campane di sera

La campanina del fosso dei frati
inizia la sua bella melodia
e Settignano con i suoni alati
a scampanare con l'Ave Maria.

San Martino si mette a scampanare
e spande intorno la sua voce amena,
il coro di campane invita amore:
è sera prepararsi per la cena.

Una cena per ringraziare Iddio
per il giorno passato in lieto cuore,
e le campane con il suono pio
lanciano in aria tutto il loro fiore.

Scende la sera, l'aria fresca imbruna,
sempre più scura sembra la collina,
nel cielo appare uno spicchio di luna,
nell'aria è d'un tratto cilestrina.

La notte poi s'avanza ogni momento
con la preghiera del rosario in mano,
brillan le stelle in cielo a cento a cento,
le luci che s'accendono lontano.

Settignano riposa, S. Martino
fra campi pieni d'argentato ulivo,
come un amico, come buon vicino
fosso dei Frati cullato dal rivo.

Il Mensola rivolge un mormorio
fra l'erbe alte e i canneti in fiore
e culla piano con un canto pio
la musica notturna delle ore.

(Le tre chiese e quindi le tre campane sono di:
S. Martino
Settignano
Chiesa olivetana di Feliceto


La campanina di Feliceto

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