lezione n *5             "AFFERMAZIONE NUOVA ESTETICA"

Nella lezione 3 si era discusso circa gli stravolgimenti che una crisi porta in settori quali arte, architettura,letteratura .
Sia gli intellettuali sia i pittori della rivoluzione industriale erano consci che succedeva qualcosa di totalmente nuovo e diverso ,qualcosa che investiva tutti i sistemi,quindi la città ,ma non solo per la presenza fisica di fumi e ciminiere   . Il paesaggio industriale era permeato dal movimento ,la velocità .
 

                              IN PITTURA:LA FRAMMENTAZIONE DELL'IMMAGINE
 

Gli Impressionisti seppero cogliere a pieno questo "ATTIMO" e formularono sulla base del fermento della loro epoca una pittura basata sulla scomposizione e sulla vibrazione ,chiave di lettura di un nuovo mondo fatto di dinamismo e sovrapposizione,non più statico come una città Rinascimentale.

CEZANNE risponde alla crisi con la sua pittura  fatta di frammenti che sono a loro volta figure indipendenti dotate di una logica di forma evidente:infatti Cezanne teorizza di riportare tutto a forme primarie (cubi,cilindri),rende presenti i volumi ma li frammenta e ricrea la visione  con uno sforzo ANALITICO lontano da quello sintetico rinascimentale (quadro-visione ).Le sue composizioni  non sono prospettive sintetiche quindi  ,ma partendo da oggetti ,sfruttandone la logica primaria e volumetrica , arriva ad un incontro-scontro nel quadro che crea immagini non aprioristicamente determinate.

-NATURA MORTA-


 

PICASSO  ne "LES Demoiselle d' Avignon" riprende la logica analitica di Cezanne ,procedendo sempre più nell'astrazione ma in modo sempre più violento e sicuramente più rivoluzionario ,contro ogni modello classico di visione.


 

Le nuove avanguardie abbattono i parametri ,le consuetudini .
Per creare i canoni di una nuova visione bisogna rompere con il passato.
 

                          iN ARCHITETTURA : LA RIVOLUZIONE DELL'OGGETTO

GLI stravolgimenti che   ha subito l' architettura dopo la rivoluzione industriale  dal precedente modello rinascimentale furono fortissimi  e riguardarono diversi aspetti così suddivisi:

-programma : non più aulico  ma sorgono problemi di carattere sociale che spostano l'attenzione sulla creazionedi quartieri operai,dell'existenzial minimum,della razionalizzazione delle zone d'uso.
-costruzione : dalla continuità alla discontinuita' dovuta alle nuove tecniche e ai nuovi materiali.La discontinuità è organica,funzionale a livello totale e a livello di parti la discontinuità è rappresentata da elementi assemblati tra loro,curtains wall , i 5 punti di Le Corbusier.
-concetto di città :la città non più chiusa in se stessa ,come quella rinascimentale,contenuta in una forma, ma sotto l'azione di forze dinamiche si espande.Si affronta questo movimento dandogli la razionalità di una catena di montaggio ,cioè  individuando zone con caratteristiche determinate (zooning).
-forma-visione  :non più visione prospettica ,ma ragionamento analitico e astratto ,libero.L'architettura non è più regolata dalla visione unitaria,gli elementi si sganciano e sono ricomposti con altre leggi  che prescindono da logiche sintetiche.Ancora una volta una visione analitica-astratta :non più finestra con modanature ma tagli,asole nelle  pareti -piastre;l'architettura esprime se stessa e cioè la sua funzione: tutto è oggettivo ,logico e funzionale.
-simbolismo :l'edificio parla di sè dall'esterno,ha una logica che vuole essere compresa e tanto più esprime in modo ottimale le funzioni tanto più è valida.Simbolismo della macchina da abitare
-concezione del progetto :non più forma determinata a   priori ma "la forma segue la funzione",vi aderisce e non occupa spazi prestabiliti.