Il MONTEGRANATICO

Con la recente ristrutturazione si è riportato alla luce lo storico edificio vecchio di 225 anni che per il prossimo futuro ospiterà il museo etnografico della cittadina. In Sardegna nel 1775 vi fu la costituzione dei monti frumentari o monti granatici che servivano da fondo comune per le semine, del quale tutti gli agricoltori potevano beneficiare pagando interessi irrisori. Ogni Monte era amministrato dalla Giunta locale che faceva capo alla Giunta diocesana presieduta dal vescovo. Nel 1777 una nuova legge permetteva a Monti di migliorare la propria dotazione mediante giornate lavorative prestate gratuitamente dai lavoratori della campagna. Negli anni a seguire esattamente nel 1786 molti di questi Monti diventarono Monti Nummari e potevano provvedere anche alla concessione di prestiti in denaro con l’interesse dell’1,5 per cento, normalmente veniva dato agli agricoltori per l’acquisto di bestiame ed attrezzi da lavoro per il miglioramento fondiario. L’attività dei Monti ha continuato la sua funzione fino a poche decine d’anni. Il Monte cambiava nome nel 1928 per prendere quello di Cassa Comunale di Credito Agrario

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