TRADIZIONI POPOLARI

Una delle tradizioni di Gonnosfanadiga è la "Sagra di Santa Severa", il lunedì dell'Angelo, che vanta antiche tradizioni e intorno a questa festa sono fiorite varie leggende. Si dice che non sia possibile smuovere il Simulacro della Santa (che si trova nell'omonima chiesa, racchiusa da una vetrata), perché in tempi remoti, la popolazione, disperata per la siccità, ricorse ad una processione in onore della Santa, utilizzando quella statua e facendone derivare una catastrofe: diluvi spaventosi, e non si sa quali altri inconvenienti.Da allora si porta in processione un'altra statua, che durante il resto dell'anno, si trova nella chiesa del Sacro Cuore. Della vita di Santa Severa si conosce ben poco: si sa che era una martire cristiana e che morì, probabilmente, nei pressi di Civitavecchia, dove esiste, appunto, una località chiamata S.Severa.

Manifestazioni popolari
Bisogna premettere che a Gonnosfanadiga sono del tutto sconosciute quelle manifestazioni di devozione religiosa, e non ci sono neanche quelle manifestazioni con balli tradizionali e sfilate di costumi. Quello dei gonnesi è folclore vivo e manifesta ciò che la gente è, non com'era nei tempi passati. Ne sono manifestazione le poche feste, seguite dalla processione, tra le quali la più seguita e sentita è quella della Madonna della Salute (Nosta Sennora de sa Salludi). È una marea di gente che segue il simulacro non per dovere, ma per affetto. Ci sono poveri e ricchi, giovani e vecchi, genitori e figli, malati e sani. C'è chi chiede che la salute gli venga conservata e chi prega che gli venga restituita, ma tutto ciò avviene in silenzio. Si pensa che molti chiedano la salute dell'anima, ma che tutti chiedano la salute del corpo. Se possiamo definire festa dell'anima quella della Madonna della Salute, possiamo chiamare festa del cuore quella di Santa Severa, che da molti viene considerata una cara amica. È la festa dei ragazzi, e degli anziani che per l'occasione si sentono giovani. Ma si pensa che il momento più sentito sia la visita alla Santa e tutti i presenti, sicuramente, vanno a salutare alla loro "Santa-Amica".

La gara del tiro al piatto
Nel pomeriggio c'è la gara del tiro al piatto, una manifestazione molto antica, che pare non abbia ancora causato degli incidenti, prova della prudenza e della responsabilità dei gonnesi nel maneggiare il fucile. La gara consiste nello sparare un piatto posato sul fianco di una collina. Fino a qualche decennio fa, si sparava ad un gallo, da una distanza di circa 70 metri, ma vista la sofferenza del povero animale, che non sempre veniva ucciso, lo sostituirono con il piatto.

Altre manifestazioni
Un'altra manifestazione è quella di Santa Barbara, che è la Patrona del paese. La festa patronale si era ridotta a scarsissima importanza, ma fortunatamente è tornata nel suo antico splendore Un'altra manifestazione religiosa è quella dell'Incontro. Il simulacro della vergine parte dalla chiesa del Sacro Cuore, quello del Cristo dalla chiesa di Santa Barbara. Si incontrano da sempre nella piazza 17 Febbraio. È molto seguita anche la processione della Madonna di Lourdes, che è caratterizzata da tantissime candele accese, portate dai fedeli. La festa più giovane è quella di Santa Cecilia, a cura della Banda Musicale. Ha inizio con la sfilata della Banda, poi si svolge all'interno della chiesa. Le quattro feste descritte, religiose, costituiscono il totale delle festività a Gonnos nell'arco di tutto l'anno.

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