Precisazione per il docente o per chi visita
il sito
Ci limitiamo a suggerire delle proposte di
esercitazioni perché siamo convinti che nessuno
meglio del docente di classe sia in grado di
rispondere adeguatamente alle varie esigenze dei
propri alunni.
Altre proposte, quindi, potranno e dovranno
essere inventate dagl'insegnanti o formulate
dagli stessi alunni, che si sentirebbero così
coinvolti nella gestione attiva della propria
preparazione linguistica.
Non ci sottraiamo, tuttavia, al nostro dovere di
dare alcune indicazioni metodologiche che
speriamo possano incontrare, almeno in parte, il
favore dei colleghi.
Prima fra tutte quella di non dare mai
l'impressione che l'esercizio linguistico sia
cosa a sé stante, di tecnicismo "puro" e non
anche funzionale all'esatta comprensione di un
testo o all'esatta espressione di una
comunicazione. Quindi, a parere nostro,
l'esercizio si deve sempre riferire alle letture
fatte in altre circostanze e con diverse
finalità, a testi praticamente già noti nel loro
significato globale, anche e soprattutto per
dimostrare agli alunni che una cura più attenta
e meticolosa all'analisi linguistica di un testo
facilita, perfeziona e approfondisce la sua
comprensione.
Per esempio, invitando gli alunni a trovare nel
"Dizionario dei sinonimi e dei contrari" (testo
indispensabile per l'approfondimento della
lingua) tutti i sinonimi di un vocabolo usato
dall'autore del brano in esame e sollecitando la
loro curiosità perché cerchino di capire i
motivi che hanno indotto lo scrittore a
scegliere, fra tante possibilità, proprio quel
vocabolo, si possono sortire alcuni effetti che
vanno anche al di là della pura e semplice
nozione acquisita:
- si impegna l'alunno in una indagine che
richiede riflessione ed estro personali con
conseguente soddisfazione intellettuale;
- gli si fa comprendere l'utilità pratica di una
buona conoscenza linguistica;
- lo si aiuta a sviluppare il senso critico.
La seconda indicazione rappresenta un appello
alla riesumazione dell'ormai seppellito dettato,
che dovrebbe invece essere utilizzato in vari
modi per obiettivi diversi:
- dettare un brano omettendo ogni segno di
interpunzione ed invitare gli alunni a
completare l'opera: ogni alunno viene così
impegnato singolarmente in uno sforzo mentale
(anche di natura creativa) per pervenire ad una
esatta intelligenza del testo e deve mettere a
dura prova la sua esperienza grammaticale
sull'uso della punteggiatura. Risulterebbe poi
interessante mettere a confronto gli esiti
diversi di due o più alunni per rilevare come
una diversa punteggiatura può dare sfumature
diverse nel significato globale delle stesse
parole (questa esercitazione dovrebbe essere
preceduta da un commento del docente ai segni di
interpunzione di alcuni brani letti in classe);
- dettare un brano omettendo saltuariamente una
parola (un nome, un aggettivo, un verbo, una
parte di verbo -per esempio una sola delle tre
parole che costituiscono la voce verbale "è
stato consumato"-, una preposizione, ecc.) e
invitare gli alunni ad apportare le integrazioni
necessarie (indicando loro i luoghi dove
intervenire).
Anche con le esercitazioni da dettato l'alunno
viene stimolato ad impegnare la propria
intelligenza critica oltre che la propria
perizia linguistica.
La terza ed ultima indicazione (perché le tante
altre preferiamo lasciarle all'iniziativa dei
docenti) si riferisce ad altre due riesumazioni.
E' palese a tutti la difficoltà che incontrano i
ragazzi d'oggi a concentrarsi su un testo
scritto o su un discorso orale che li riduca al
ruolo di semplici ascoltatori. Ovviamente per
colpa della televisione (o, più correttamente,
del cattivo uso che si fa della televisione) che
li ha eccessivamente condizionati con l'abuso
del linguaggio dell'immagine.
E allora perché non si torna all'uso della
costruzione diretta da praticare su testi
possibilmente in versi? E alla composizione
libera di periodi complessi che contengano un
certo numero di proposizioni (oggettive,
soggettive, finali, condizionali, ecc.) indicate
dall'insegnante (a volte anche con la
precisazione di quali debbano essere informa
esplicita e quali informa implicita)? |