GUIDA ALL'APPRENDIMENTO DELLA NOSTRA LINGUA
a cura del prof. Antonio Margherini

PROPOSIZIONI SECONDARIE

 

Luigi De Bellis

 
 
 

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Definizione e struttura; proposizioni principali e secondarie
PROPOSIZIONI SECONDARIE
Relative - Soggettive - Oggettive
Finali - Consecutive - Causali
Temporali - Concessive - Condizionali
Comparative
Avversative - Interrogative indirette
**************
Riepilogo sulle proposizioni interrogative
Riepilogo sul periodo ipotetico
Precisazioni (2)
 
7.

Temporali
Le proposizioni temporali indicano una circostanza di tempo in relazione alla proposizione reggente ("Mentre dormivo, è caduto un fulmine sulla stalla" - "Quando verrò a Roma, andremo a Cinecittà"; "Dopo che ebbe visto il manifesto, andò a pagare la tassa" - "Dopo aver visto il manifesto, andò a pagare la tassa" - "Avendo visto il manifesto, andò a pagare la tassa" - "Prima che sorga il sole, mi troverai già pronto").
Nella forma esplicita si esprimono con l'indicativo o il congiuntivo. Nella forma implicita con l'infinito o il gerundio (in questo ultimo caso hanno di solito anche il senso causale).

8.

Concessive
Le proposizioni concessive sono quelle che indicano una condizione (vera o supposta) in contrasto con quanto affermato dalla reggente ("Benché tu sia uno sciocco, voglio comunque spiegarti una cosa" "Quantunque vedesse il nemico vicino, non esitò ad andare avanti" "Pur vedendo il nemico assai forte, tuttavia lo affrontò a viso aperto"). Nella forma esplicita si esprimono con quantunque, benché, sebbene e il congiuntivo.
Nella forma implicita con pure e il gerundio.
Di solito nella reggente compaiono "tuttavia", "comunque", ecc.

9.

Condizionali
Le proposizioni condizionali indicano la condizione necessaria perché si verifichi quanto affermato dalla reggente ("Se verrà mio padre, uscirò con te" - "Se fossi venuto prima, avremmo letto tutto il libro" - "Venendo tu prima, avremmo letto tutto il libro").
Nella forma esplicita si esprimono con se e l'indicativo (se la condizione è reale) o il congiuntivo (se la condizione è possibile o irreale).
Nella forma implicita con il gerundio.
La proposizione condizionale insieme con la reggente forma il cosiddetto periodo ipotetico che può essere di tre tipi:

1 ° tipo o della realtà ("Se vieni a casa, ti darò quel libro");

2° tipo o della possibilità ("Se venisse mio padre -ed è possibile- uscirei");

3° tipo o della irrealtà ("Se fosse vivo Napoleone, in Europa si parlerebbe francese" - "Se nel 1946 ci fosse stato il Cavour, forse l'Italia non sarebbe una Repubblica").

Nel periodo ipotetico la prop. condizionale si dice protasi, quella reggente apodosi . Se l'apodosi è una proposizione principale, il periodo ipotetico si dice indipendente; se è una proposizione secondaria, il periodo ipotetico si dice dipendente.

2001 © Luigi De Bellis