Un massiccio tra due mari - Visita al Parco Nazionale del Pollino

Siamo partiti da Bologna con i nostri Camper e, lungo il viaggio di avvicinamento verso la nostra meta, siamo stati raggiunti da altri amici camperisti. Invitati dalla neonata Associazione "Amici del Pollino", abbiamo potuto constatare con i nostri occhi e con il nostro palato che l'ospitalità di questi luoghi è ancora sana e genuina. Un po' come lo era l'Emilia 30/40 anni fa. 
In queste terre, che ancora pochi conoscono, si possono trovare cibi genuini fatti ancora in maniera artigianale, non solo, l'ambiente naturale è talmente immacolato che si riescono a provare quelle sensazioni di un tempo. Qui sembra che il tempo si è fermato. Pensate che, nel cuore del Parco, appena noi siamo arrivati, erano presenti in località Piano Ruggio, solo una decina di auto e pochi camper. Ma vi domanderete: dove siamo? Siamo arrivati nel territorio immacolato del Parco Nazionale del Pollino, e Vincenzo, il nostro interlocutore, ci informa che è, con la sua estensione di 196.000 ettari, il Parco più grande d'Europa. 
Il Parco del Pollino, si trova in una suggestiva ed immacolata zona del sud Italia, posto a confine tra le Regioni Basilicata e Calabria, dove svetta il massiccio del Monte Pollino, di origine calcarea, diventato Parco Nazionale nel 1993. 
La sua estensione è determinata dall'aggregazione territoriale di 56 comuni di cui 24 appartenenti alla Regione Basilicata e 32 appartenenti alla Regione Calabria, con vette che superano i 2000 metri di altezza.

L'arrivo al "Campo Base"
La scelta del campo base è stata quella di rintracciare una struttura adeguata alle nostre esigenze che ci offrisse comodi collegamenti per le visite ai paesi che popolano il territorio del Parco.
Abbiamo quindi deciso di stabilire la nostra sede a Castelluccio Inferiore in provincia di Potenza. Il paese, posto a 450 metri s.l.m. è facilmente raggiungibile dall'Autostrada A3 - Salerno Reggio (uscita Lauria Sud), dall'Autostrada per Bari - Taranto e prosecuzione per SS. 106, dalle Strade Statali che portano al Parco (SS. n°19, 653, 481, 18, ecc.).
Abbiamo iniziato a respirare "aria pura" appena abbiamo costeggiato il lago di Senise (percorrendo la SS. 653 dopo aver lasciato Taranto per la SS. 106) che ospita una grande diga che alimenta di acqua la Regione Puglia. Le indicazioni che avevamo ci hanno consentito di effettuare una buona sosta presso le terme del comune di Latronico. Dopo la sosta, nel pomeriggio, ci siamo recati a Castelluccio Inferiore (PZ), e attraversando un magnifico bosco di Faggi abbiamo scoperto la splendida "valle del Mercure". Arrivati alla nostra piazzola, abbiamo fatto conoscenza dei posti. 
Nei pochi giorni a nostra disposizione, abbiamo potuto visitare molte bellezze naturali e risorse che essendo raggiungibili nello spazio di poche decine di chilometri (con strade tutte asfaltate e poco trafficate), sono molto comode da visitare. 
Castelluccio Inferiore è stata una lieta sorpresa poiché abbiamo potuto ammirare lo splendido paesaggio, i reperti archeologici, il museo della cultura contadina, le chiese ed il convento di S. Antonio, di origine Francescana, che oggi ospita la sede del Municipio. Le risorse naturali della zona sono il Bosco della Difesa e la montagna della Fagosa. Ma la vista più bella è forse il panorama che si può godere dal belvedere di Castelluccio Superiore (PZ), verso la catena montuosa del Pollino con le sue vette che costituiscono un vero baluardo alle intemperie. 
Questi territori, sono stati abitati per secoli solo da pastori che ben conoscevano questi luoghi ricchi di boschi e radure, che oggi sono popolati da cittadini che offrono la loro accoglienza ai gentili visitatori. Meravigliosa è la visita ai "Piani di Pollino" dove è possibile apprezzare l'importanza naturalistico-ambientale del "cuore" del Parco poiché ci si trova circondati dalle cime più alte del parco, siamo intorno ai 2000 metri (monte Pollino - 2248 m., Dolcedorme - 2267 m., Serra di Crispo - 2053 m., Serra delle Ciavole - 2127 m., ecc.). La bellezza del paesaggio, le peculiarità del clima e della vegetazione, sono tali da meritare sicuramente una visita. 
Nel Parco del Pollino infatti nasce l'albero che è stato scelto come emblema del Parco: Il Pino Loricato. Tale albero è un Pino molto particolare che viene chiamato "Pino Loricato" per la forma particolare dei suoi rami e della sua corteccia (ricorda la Lorica degli antichi romani). 
Ma, non solo la vegetazione è regina; anche la fauna, con presenze del lupo, della volpe, e di alcuni volatili importanti tipo i rapaci come l'aquila, rappresentano notevole interessi naturali.

In una visita a Papasidero (CS), abbiamo potuto vedere uno dei primi insediamenti dell'uomo preistorico. Una particolare grotta, importantissima per i reperti archeologici, denominata "Grotta del Romito", custodisce reperti del "Paleolitico Superiore" con il primo disegno umano che raffigura un Bove. Abbiamo appreso solo in seguito, che il graffito si trova su tutti i libri di storia della scuola italiana. Ma non solo queste terre sono ricche di storia e tradizioni. 
A Laino Borgo, piccolo centro urbano che si trova in provincia di Cosenza, ma raggiungibile in pochi chilometri di ottima strada (8 Km.) abbiamo potuto "assaporare" una emozionante avventura: con l'aiuto dei valenti giovani del Centro Canoa, abbiamo potuto effettuare una bellissima navigazione su gommone lungo la parte più dolce del fiume Lao che nel suo percorso naturale arriva fino al mare (Scalea - sul tirreno). Anche questa è stata una esperienza che difficilmente dimenticheremo e che sicuramente ripeteremo. A testimonianza di ciò abbiamo anche realizzato un filmato che spero potrete vedere in altra occasione.
Rientrando a Castelluccio, siamo stati fortemente colpiti dalla grande ospitalità degli abitanti, sindaco in testa che ci ha accolto con grande piacere mettendo a nostra disposizione ogni risorsa. Con il Sindaco, Egidio Altieri, abbiamo scambiato idee e programmi importanti per i Camperisti che speriamo abbiano buon seguito nel futuro (per inaugurazione di un area di sosta con relativo pozzetto di recupero di acque reflue). Ma ancora di più ci hanno impressionato i prodotti tipici ed i buoni prezzi praticati. Abbiamo potuto degustare i famosi fusilli (rascatidd'), i ravioli con ricotta fresca (rafaiul'), i prelibati gnocchi (cavatidd') e le tagliatelle fatte in casa con fagioli locali. Una vera leccornia. Per non parlare dei salumi (pancetta, prosciutto, salami e soppressate tutti ottimi e di produzione locale) e della carne che è veramente sublime (vitello, capretto, agnello, polli ruspanti, conigli, tutte carni di produzione e piccoli allevamenti locali). Se pensate poi che il tutto era innaffiato con vino rosso "aglianico", potete immaginare come siamo rimasti il giorno della partenza. Infatti, al di là delle degustazioni eccellenti, abbiamo lasciato anche una popolazione che per tutto il mese di Agosto è stata sempre in festa con balli e sagre di piazza che hanno allietato anche la nostra breve permanenza in questi luoghi.
Nella speranza di ritornare presto a Castelluccio, abbiamo proseguito il nostro viaggio ancora più a Sud, in Calabria per poi rientrare a casa dopo qualche giorno. 

Vi segnalo il Ns.giro:

Programma per una breve visita al Parco Nazionale del Pollino


Venerdì 29/8/03 Arrivo a Galdo di Lauria (Uscita Lauria Sud, Autostrada Sa/Reggio Cal - A3)

Ore 13.00 Pranzo al ristorante Happy Moments

Ore 15.00 Arrivo e sistemazione c/o "Pino Loricato" (Castelluccio Inferiore (PZ))
Riposo

Ore 16.30 Visita al Centro Canoa e Rafting "Fiume Lao" (Laino Borgo (CS))
Visita del borgo medievale di Laino Castello (CS)

Ore 18.30 Visita del comune di Mormanno (CS) e di agriturismo tipico con possibilità di acquisto dei prodotti biologici.
Visita della Grotta del Romito a Papasidero (CS)

Ore 20.00 Rientro a Castelluccio - Cena tipica - Passeggiata - Pernottamento.


Sabato 30/8 Partenza per Rotonda sede dell'Ente Parco

Ore 9.00 Visita della città, prosecuzione verso il cuore del Parco. Arrivo ai rifugi. 
Visita del Belvedere e Pini Loricati
Ore 13.00 Pranzo tipico presso Rifugio De Gasperi (Sig. Carmelo Propato)

Ore 15.00 Visita del Santuario San Severino Lucano (PZ) 
In alternativa visita Museo degli uccelli "il Nibbio" Morano (CS)
In alternativa visita della Faggeta della Fagosa
Ore 19.00 Rientro a Castelluccio - Cena o pizza in locale tipico ("Da Angelo")

Ore 21.00 Passeggiata nel centro storico di Castelluccio o Rotonda - Pernottamento


Domenica 31/8 Partenza per Viggianello (PZ)

Ore 9.00 Visita del Comune e del Castello dei Principi ristrutturato ad albergo caratteristico.
Eventuale "Percorso dei mulini"
Ore 13.00 Pranzo in locale tipico 

Ore 15.00 Visita delle terme di Latronico (e/o Agriturismo "Valpollino", possibilità di acquisto dei prodotti tipici)

Ore 17.00 Visita di Maratea (PZ) e della costa Calabro - Lucana: Cena tipica
Rientro a Castelluccio - Pernottamento

Il mattino successivo: Rientro a casa (da Lagonegro: A3 - Reggio Cal. - SA, verso il Nord; oppure SS. 106 e poi Autostrada Taranto - Bari)


Eventuali escursioni negli incantevoli punti del Parco, per passeggiate superiori alle tre ore sul Pollino, possono essere concordate con il Sig. Pino Di Tomaso presidente delle guide del Parco e visitando il sito: www.amicidelpollino.it
Parco Nazionale che resta a nostra disposizione. 


Gruppo Campeggio Arca Enel Bologna 
Giacomo Maurizi