Storia Atina

ATINA: cenni storici

E' impossibile stabilire l'anno della sua fonda-
zione, ma nacque molto prima di Roma.
Non è possibile stabilire se fu Sannita o Vol-
sca.

Altri monumenti da citare sono sono il Palazzo
Arcivescovile, la Cattedrale S.Maria Assunta
(1745), la Chiesa di S.Pietro al Cimitero.
(vedi foto)

San Pietro Apostolo, di pas-
saggio diretto a Roma, vi la-
sciò come Vescovo S.Marco
Galileo, ora patrono del pae-
se.
La città fu sede di vescovado,
poi soppressa.
Ha subìto varie di struzioni,
fra le quali quella compiuta ad
opera dei conquistatori longo-

Su tutto il territorio comunale
sono visibili resti di tombe e
Porte romane e di Mura Pela-
sgiche.
Vi nacquero molti uomini illu-
stri, tra cui Lucio Munazio
Planco, fondatore di Lione in
Francia, Basilea e Augusta
Raurica in Svizzera.
Con le sue frazioni: Ponte






		In collaborazione con:

bardi, nel 1349 a causa di un violento terremo-
to e nella II guerra mondiale.
Oggi è un paese tranquillo, assolato, in mez-
zo al verde, meta di villegianti. (Vedi foto).
E' possibile ammirare e visitare (vedi scheda )
il Palazzo Ducale o Cantelmo (sec.XIV), il Mu-
seo Civico archeologico, in cui sono conserva-
ti alcuni reperti importanti, fra i quali un grande

Melfa, Rosanisco, S. Marciano, Case di Melfa,
Piedi le Piagge, Sabino, Colle, Cancello,
Capodichino, conta circa 5.000 abitanti.
Centro importante, anche commercialmente,

è Ponte Melfa: esso si trova
alla confluenza di più strade
che congiungono i paesi
circonvicini con i centri di Sora
e Cassino, facilmente raggiun-
gibili con la SuperStrada Cas-
sino-Sora.

mosaico raffigurante il guerriero sannita
con l'elmo crestato e in assetto di guer-
ra.

Palazzo Ducale

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