INGMAR BERGMAN |
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Ingmar
Bergman nasce a Uppsala il 14 Luglio 1918, da una famiglia di preti e
di contadini; suo padre Erik è un pastore luterano. Bergman ha una
educazione rigida e
trascorre la sua infanzia seguendo gli spostamenti del padre da un
paesino all'altro. Dopo la maturità ed il servizio militare, Ingmar si
iscrive ad un corso universitario di storia della letteratura (la sua tesi
di laurea riguarda Strindberg) ed inizia ad occuparsi di teatro
studentesco. Intanto si lega a Maria, una giovane attrice, e decidono di
affittare insieme una stanza; la relazione è osteggiata con violenza dal
padre, al punto che Ingmar taglia per quattro anni ogni contatto con la
famiglia. Viene assunto al teatro dell'Opera come assistente alla regia,
senza stipendio.Il direttore del teatro studentesco gli offre la
possibilità di mettere in scena un suo testo, di sfrontata derivazione
Strindberghiana, chiamato La Morte di Casper. In platea, alcuni membri
della Svensk Filmindustri rimangono colpiti dal dramma e decidono di
assumerlo. Pochi mesi dopo il direttore della Svensk Filmindustri chiede a
Bergman di ricavare un film dalla commedia La bestia madre di Leck Fischer;
il film sarebbe stato diretto dallo stesso Bergman. Il film viene chiamato
Crisi (1945), fu un grosso fiasco, e numerosi problemi di carattere
tecnico ne caratterizzarono la realizzazione. Una nuova occasione viene
data a Bergman dal produttore indipendente Lorens Marmsted; Piove sul
nostro amore (1946). Nello stesso anno Bergman si trasferisce a
Goteborg dove viene nominato primo regista del teatro. Debutta con
Caligola di Camus, e mette in scena molti dei suoi drammi. Significante è
l'incontro tra Bergman ed il famoso regista svedese Victor Sjostrom,
che accetta di recitare in alcuni dei suoi film. In questo stesso anno il
cinema svedese si ferma per protestare contro alcune tasse governative, e
Bergman viene licenziato. Marmstedt gli affida la direzione artistica del
suo teatro, ma dopo alcuni fiaschi dovette rinunciare. Intanto ha una
relazione con la giornalista Gun Hagberg, dalla quale nasce una figlia.
Dalla relazione con Gun si ispira Donne in Attesa, prodotto dalla
Filmindustri (1952) come anche il successivo Un'estate d'amore.
L'anno successivo viene assunto come regista dello Stadsteater di Malmoe,
dove resterà per otto anni; qui inizia la sua collaborazione con un
gruppo di attori che diventeranno presenze stabili nei suo film: Gunnel
Lindblom, Max von Sydow, Ingrid Thulin, Harriet e Bibi Andersson. La
doppia attività di regista cinematografico e teatrale lo assorbe in
pieno. Nel 1955 esce Sogni di donna e, poco dopo, il suo primo vero
successo europeo, la commedia Sorrisi di una notte d'estate,
premiata a Cannes. La carriera del regista ascende verticosamente; il
successo di questo film convince la Filmindustri a concedere a Bergman
trenta giorni di tempo per realizzare Il Settimo Sigillo (1956);
vince il premio speciale a Cannes ed altri riconoscimenti in Francia,
Italia e Spagna. Inizia la lunga meditazione dell'autore sulla questione
religiosa. Nel 1957 realizza Il Posto delle Fragole, Orso d'Oro a
Berlino e premio della critica a Venezia. Dello stesso anno è anche Alle
soglie della vita, premiato a Cannes per la migliore regia. Il
Volto (1959) vince il premio speciale alla regia a Venezia. Nello
stesso anno si sposa con la pianista Kabi Laretei. Nasce il figlio Daniel.
La frenetica attività del regista non conosce soste: La fontana della
Vergine (1960) porta a Bergman il primo Oscar come film straniero, e
dello stesso anno è anche L'occhio del diavolo. Ormai famoso,
Bergman viene chiamato a lavorare al Dramatiska Teater di Stoccolma,
diventandone poi il direttore. Nel 1961 realizza Come in uno specchio,
girato sull'isola di Faro (dove il regista si stabilirà definitivamente),
primo capitolo di una discussa trilogia religiosa; il film vince l'Oscar
per il miglior film straniero, ed è premiato anche a Berlino. Il secondo
capitolo della trilogia è Luci d'Inverno (1962) vincitore ancora a
Berlino ed a Vienna, seguito l'anno successivo da Il Silenzio. Una
grave depressione colpisce il regista, che viene ricoverato in ospedale;
nel corso della convalescenza, scrive il dramma Persona (1965).
Inizia anche la sua relazione con l'attrice Liv Ullman, dalla quale nasce
la figlia Lynn. Al ritmo di un film all'anno, vengono realizzati L'ora
del lupo (1966), seguito da La Vergogna (1967), Il rito (1968,
film per la televisione), Passione (1969, primo lungometraggio a
colori), il documentario per la Tv svedese sull'isola di Faro. Nuovamente
a corto di soldi, Bergman viene salvato solo dall'inaspettato sucesso
mondiale di Sussurri e Grida, vincitore di numerosi premi. L'anno
seguente gira Scene da un matrimonio, nato come film ad episodi per
la TV e gonfiato poi dal regista in un film di quasi tre ore. Nel 1977
realizza Sonata d'Autunno, una lunga attesa collaborazione con
Ingrid Bergman. Lentamente si risolvono le sue peripezie con la giustizia
svedese. Per la televisione tedesca viene prodotto Un mondo di
marionette (1980), seguito l'anno successivo dal monumentale Fanny
e Alexander, film televisivo autobiografico di quasi cinque ore; la
versione cinematografica fu ridotta a tre ore, e portò a Bergman quattro
premi Oscar. Lascia il cinema definitivamente per dedicarsi al teatro;
tuttavia, scrive le sceneggiature di Con le migliori intenzioni
(diretto da Billie August, 1991) e Conversazioni Private (diretto
da Liv Ullman, 1998). Nel 1997 torna dietro la camera da presa
realizzando, per la televisione svedese, Vanità e affanni
trasmesso in Italia da Rai1. Nel 1999 regala a Liv Ullman la nuova
sceneggiatura per il film L'infedele. Attualmente Bergman continua
la sua attvità teatrale. |
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Di: Ilaria Orsini Mail di commento: gufettomail@inwind.it |