CATERINA VA IN CITTA' |
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Il film in breve L'avventura nella Capitale della famiglia Iacovoni: Giancarlo è un insegnante di ragioneria animato da propositi di riscossa, che tra le pareti domestiche soffoca di complessi la moglie provinciale Agata e spinge la figlia Caterina a farsi avanti tra le amiche della classe che hanno alle spalle una famiglia rilevante. La ragazzina, col suo spaesamento ed il suo candore, diviene oggetto di contesa e di rivalità tra Margherita e Daniela, la prima figlia di una scrittrice e di un noto intellettuale, la seconda rampolla di un importante esponente dell'attuale governo. Nel corso dell'anno scolastico si compie il percorso di scoperta, da parte di Caterina, di una certa umanità metropolitana e quello di disillusione di Giancarlo. Il giudizio Commedia sulla condizione
della famiglia media, e del riscatto sociale da questa sognato. Ritratto
realistico della società italiana, con un cast di eccezione di attori
affermati e nuovi rivelazioni: l' interpretazione di Alice Teghil (Caterina)
promette bene. Interessante l'idea di rappresentare la borghesia alle prese
con i privilegiati. Belle le scene girate nelle parti più suggestive della
capitale che richiamano la Dolce Vita di Fellini. Due domande ai protagonisti... Quanto
è costato il film?
Quando Castellitto scompare alla fine del film, simboleggia la scomparsa della borghesia? Virzì: Giancarlo Iacobone (Sergio Castelletto) è un personaggio che si ama e si odia, racconta un sentimento emblematico quale l'esclusione da tutto. Ho voluto raccontare il suo dolore e la sua irrequietezza. Sparisce nel momento in cui capisce di fare pena alla moglie. Comunque lascio a una libera interpretazione la sua scomparsa.
Film
in fondo femminile, come mai?
Il
film parla di politica….
Tutto scorre e cambia velocemente…è una parabola sull'Italia? Bruni: La velocità e la ricchezza di temi è tipico di Paolo, un elemento stilistico.
I personaggi che interpretate vi assomigliano? Federica Sbrenna: No , la protagonista etichetta e seleziona in base all'orientamento politico le sue amicizie, snobba chi non è come lei , a me non interessano questi particolari della persona, sono amica di tutti. Carolina Iaquaniello: Sono molto vicina a questo personaggio, ma non sono così estrema. Alice Teghil: Il personaggio così indeciso e trascinato da una parte e dall'altra un po' mi rispecchia ma so gestirmi meglio rispetto a Caterina.
Claudio Amendola, a chi ti sei ispirato per la parte del senatore? Mi sono lasciato dirigere, forse gli occhiali a Storace o magari a Fini..(ride), non ci perdiamo in questi meandri.
Margherita Buy, ti riconosci in questo personaggio? Ho vissuto da vicino questo personaggio, all'inizio non pensavo di riuscire ed è stata una bella sfida. Comunque voglio ringraziare il regista.
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Regia: PAOLO VIRZI'
Con: SERGIO
CASTELLITTO ALICE TEGHIL FEDERICA SBRENNA CAROLINA
IAQUANIELLO MARTINA TASCHETTA GALATEA
RANZI PASQUALE
ANSELMO RAFFAELLA
LEBBORONI e
con la partecipazione di E con l'amichevole partecipazione, nella parte di se stessi, di GIOVANNA
MELANDRI
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Recensione di: Annalisa Del Bove Data: 03/11/2003 Thanks To: Adele Quagliero dello Studio Lucherini-Pignatelli Sito: www.01distribution.it |