CRONACA DI UN CONCERTO DA SOGNO

Prima del concerto


Roma, 23 luglio 2002, la tanto attesa seconda data del tour italiano dei Cure è arrivata. Una bella giornata di sole: fortunati, penso: a Conegliano hanno suonato sotto il diluvio…. Ore 14:00 mi avvio allo Stadio Olimpico, attraversando il Tevere da P.zza Mancini. Devo incontrarmi con Pamela sotto lo stadio… “Ingresso Prato”, dovrebbe esserci scritto. Mentre attraverso il ponte, conosco Manuela e Simone.. “Anche voi al concerto dei Cure?”…”Bravo, e come hai fatto a capirlo?”… Arriviamo al posto indicatomi, e inizio a sgolarmi gridando “Pamela!! Pamela!!”. Ed eccola, la vedo sotto i cancelli, accovacciata sulle sbarre… sono due anni che non la vedo, dal concerto dei Cure a Roma nel 2000. Mi presenta le sue amiche: Ilaria, Paola e Federica… Simone e Manuela stanno un po’ con noi. C’è ancora poca gente, noi siamo i primi: ingabbiati nei cancelli, senza un filo di vento… C’è chi vende le magliette taroccate (15 €) e chi se ne approfitta vendendo una bottiglia d’acqua da mezzo litro a 2.5 €!! Ancora un po’, ci diciamo: alle 16.00 aprono i cancelli!! E tutto intorno facce bianche, vestiti neri, rossetti sbavati e capelli dritti…. Un vero raduno dark che mette i brividi…. Intravedo Olgastra… sono incastrato, non posso muovermi… grido, ma lei non mi sente…. Ma, alle 17:00 siamo ancora lì che aspettiamo…. E alle 18:00 idem…. C’è chi inizia a dar calci e pugni ai cancelli… Fa caldo…. Stiamo in piedi da troppo…. Morale: alle 19:30…il nostro cancello era ancora chiuso… E capiamo che lo sarebbe stato per sempre…. Voci lontane ci dicono che l’ingresso platea è stato aperto: come una mandria di tori inkazzati…bianchi…ci dirigiamo lì… Stacchiamo i biglietti, passiamo al controllo (moooolto) sommario di zaini e borse, e corriamo come pazzi nel parterre, ma, ovviamente i primi posti erano gia stati occupati… Me è possibile, che dalle 14:00 alle 19:30 nessuno dei dirigenti, dei buttafuori, dei poliziotti, di quello-che-volete-voi si sia preso la briga di avvertirci che quel cancello (assaltato da 300 persone) non sarebbe stato aperto? Che schifo… 

Il concerto

Io, Pamela e Ilaria siamo riusciti a “guadagnare” le sbarre frontali, posizionati sulla destra del palco: non è un ottimo posto, ma si vede comunque tutto… L’Olimpico fa uno strano effetto, meglio del Palaeur… La gente inizia a sistemarsi e a sedersi… alla fine, saremo in 20.000!! Alle 20:30 entra il gruppo spalla (strana cosa per i Cure)… Un certo Pietro De Cristoforo con “The electric babies”… Cantano in italiano… ricordano molto i Cure… mah…. Noi fremiamo…. Impazienti… “Ma quanno finiscono ‘sti esaltati?” si sente da dietro… Alle 21:00 i tizi se ne vanno…. Ancora un po’ di pazienza. Ore 21:40 : L’APOTEOSI. I magnifici 5 entrano in scena: sotto le note di “Plainsong”…. Si urla… siamo in visibilio… Mi giro, e vedo Pam che piange come una pazza… E, lo ammetto, mi son commosso anche io… Flash a non finire, per una entrata emozionante… Robert è vestito con una camicia nera e un paio di jeans: è molto dimagrito… ma, cosa strana, non ha la fede. Gia da tempo si vocifera che da un anno la sua storia con Mary sia finita… Gironzola per un po' sul palco, come un gatto sornione, e si ferma per più tempo proprio dalla nostra parte.... Si prosegue con “Open”, “Torture”, “If only tonight…” (iniziata con Robert inginocchiato)…“From the edge…”…. L’atmosfera si è scaldata… Pam si gira verso di me… leggo dalle sue labbra un “Robert è bellissimo!”… Un boato quando viene introdotta “The kiss”… Tutti col cellulare in mano, a dedicare “Il bacio” a qualcuno… Con “The last day of summer” è un momento magico: accendini, e lacrime che si mescolano al sudore. “Siamese Twins” ci riporta indietro di 20 anni… E, in fila, le title-track della seconda trilogia “Bloodflowers”, “Pornography” (eseguita con la batteria pseudo-dance) e “Disintegration”… Ilaria viene portata via… si sente poco bene… ed io, con rammarico, mi trascino dove c’è meno folla… mi sdraio (lì sono tutti sdraiati) e mi riprendo un po’ con dell’acqua… (Sindrome di Stendhal, m'hanno detto..). Stare vicino alle transenne è una follia… la gente ti schiaccia da dietro… e i “nostri” simpatici della UMM, manco un goccio d’acqua per le prime file… Dopo una breve pausa, si riprende con “3 imaginary boys”, la canzone top della serata: nessuno se la ricorda eseguita in un live italiano da almeno 15 anni… Poi “M”…e via con i cori… e alla fine della canzone, Robert spiccica un timido “E’ proprio il calore che mi piace del pubblico italiano..” e allarga le braccia come ad abbracciarci tutti insieme… Seconda pausa e si riprende con “Cut here”: molto migliore della versione in studio… Ed ho saputo che è dedicata ad un suo amico morto.. Terza pausa… E ancora, il gran finale, con “The drowning man”, meravigliosa…. “Charlotte sometimes” (cantata a mezzanotte spaccata), la mia preferita… E si conclude con “Faith”…. E Robert ripete all’infinito “Whit nothing left but faith”… “Con nient’altro che la fede”…. Ringrazia più volte… e tutti e 5 spariscono dietro al palco…. Ma li vediamo sul prato, che si dirigono verso gli spogliatoi… Robert, prima di scendere, guarda tutti… e saluta con la mano… E’ mezzanotte e un quarto.
 
Dopo il concerto

Ancora stralunati, increduli, stanchi, ma felici… ci avviamo all’esterno…. Uno Smith bisognoso di contatto con il pubblico: stavolta lo abbiamo sentito più vicino…E via con i commenti, con le impressioni… Recuperata Ilaria, che per fortuna stava bene, ci dirigiamo verso “il fontanone con la palla”… E allora ci scambiamo pareri, opinioni, sensazioni… Lo stare uniti tipico delle persone che seguono i Cure… L’emozione del primo concerto, che è diversa da quella dei concerti successivi, perché nel primo sei pieno di aspettative… Ci rammarichiamo un po’… non hanno fatto “Lullaby”… Scopriamo che durante il concerto è stata tirata una bottiglia in testa a Simon… che idioti! Tutti siamo rimasti colpiti dalla versione di “Just like heaven”, con un “You You You!!!” al posto di “You”, che ci ha fatto impazzire… Uno squillo a Simone e Manuela, per il saluto e un arrivederci… Pieni di calore, di emozione… rimaniamo sdraiati, come tanti altri, a contemplare una splendida luna piena…                          In questa notte da sogno.


Scaletta completa


-Plainsong
-Open
-Torture
-The kiss
-If only tonight we could sleep
-Shake dog shake
-From the edge of the deep green sea
-The last day of summer
-Watching me fall
-Siamese twins
-One hundred years
-Bloodflowers
-Pornography
-Disintegration

-3 imaginary boys
-M
-Play for today
-A forest

-Cut here
-Lovesong
-Inbetween days
-Just like heaven

-The drowning man
-Charlotte sometimes
-Faith.

totale. 25 canzoni. durata concerto: 2h 35'

 

Ilario Pisanu

INFO SUL NUOVO CD

TITOLO ALBUM: ?

DATA USCITA: PRIMAVERA 2003

LISTA CANZONI: ?

DURATA CD: ?

N° CANZONI CONTENUTE: 10?

N° CANZONI REGISTRATE: ?

PRODOTTO DA: Robert Smith & Ross Robinson

SI MORMORA...

Al 21 luglio 2002, la registrazione del nuovo cd é prevista per ottobre/novembre 2002. I Cure hanno circa 40 canzoni, tra le quali sceglieranno quelle da registrare.