IL CARTAIO di Dario Argento |
Cinema | |
Poker, rapimenti ,internet,
assassinii. Questo è il mix che racchiude l'ultima fatica di Dario Argento,
"Il cartaio". Il soggetto e la
sceneggiatura sono di Dario Argento e Franco Ferrini (che ha già scritto
con lui numerosi dei suoi film, tra cui il penultimo "Non ho
sonno"). Gli ingredienti migliori di un buon thriller non mancano:
colpi di scena, suspence, violenza fino allo scioglimento finale con la
rivelazione dell'assassino e del suo movente. Di fatto però questi elementi
scadono spesso nei più scontati cliché e deja-vu del genere. In fondo la
soluzione finale è molto prevedibile, come lo è il riemergere di una
storia triste nel passato della protagonista. Nonostante ci sia negli
intenti del regista quello di usare una certa ironia nel film, molte
situazioni sono davvero troppo inverosimili e forzate, per non parlare dei
dialoghi. Un discorso particolare va fatto proprio per questi, vero punto
debole del film. La scelta di far doppiare agli attori se stessi (il film è
stato interamente recitato in inglese) penalizza notevolmente i dialoghi,
che già non brillano per originalità. Quella di rivolgersi a un circuito
internazionale è forse una "punizione" per il pubblico e la
critica italiana, che non hanno mai accolto bene il genere horror-thriller. Perché
vederlo: è soprattutto per gli amanti del genere e di Dario Argento
(anche se i puristi potrebbero lamentarsi) Perché non vederlo: la trama è abbastanza prevedibile e scontata
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Regia
Dario Argento
E con: Stefania
Rocca
Paese: Italia 2003 Durata 1h 46'
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Recensione di: Edoardo Caporaso Data: 05/01/2004 Thanks To: Adele Quagliero dello Studio Lucherini-Pignatelli Sito: www.medusa.it |