SPECIALE | STEPHEN KING | |
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La Storia: 26 brani, tra cui un’introduzione, una poesia, un
saggio sul baseball giovanile, le immancabili note finali e una parabola
di origine indiana; e nel mezzo 21 straordinari, raccapriccianti,
misteriosi, inquietanti racconti (di cui uno, a voler essere sinceri, è
una piacevole sceneggiatura di un episodio di telefilm). Ventuno
racconti della lunghezza media di 35 pagine, dedicati ai più grandi
temi dell’orrore e del mistero: vampiri (Il
Volatore Notturno, Popsy), fine del mondo (La
fine del gran casino), zombi (Parto
in casa), piccole cittadine rurali e inquietanti (La
stagione delle piogge, E hanno una band dell’altro mondo),
fantasmi (Scarpe da tennis),
mostri (Il dito), alieni (La Gente delle Dieci), altre dimensioni (Crouch End), e poi ancora gangster (Il quinto quarto), gialli (Il
caso del dottore) e polizieschi (L’ultimo
caso di Umney). Commento:
sembra davvero che, come dice Stephen King nell’Introduzione, ogni
sette anni si rinnovi il suo talento narrativo, e il risultato è una
raccolta di racconti nuova, ponderosa e ricca di idee. Dopo A
volte ritornano (1978) e Scheletri
(1985), con Incubi & deliri
è come se si concludesse una trilogia (che avrà poi un quarto volume
con lo splendido Tutto è
fatidico del 2002) che racchiude in sé la crescita
progressiva del racconto kinghiano: rari i racconti giovanili, è una
raccolta matura i cui racconti, seppure di lunghezza più o meno simile,
toccano i temi più svariati. Diversi sono gli echi e gli omaggi ad
altri autori: Bradbury (Bambinate),
Romero (Parto in casa), Conan Doyle (Il
caso del dottore), Chandler (L’ultimo
caso di Umney), Lovecraft (Crouch
End); tornano inoltre personaggi che già hanno abitato i mondi
immaginari dell’autore, come i vecchi della piccola Castle Rock o il
cinico giornalista Richard Dees, apparso ne La
zona morta, qui all’inseguimento del misterioso Volatore Notturno.
Una raccolta interessante e inquietante, da leggere un po’ alla volta,
magari un racconto al giorno; e pazienza per quel finale saggio sul
baseball che, certamente molto ben scritto, può magari risultare un
po’ ostico a chi non è appassionato di questo sport. Voto:
8- FILM:
The
Night Flier, 1997; REGIA:
Mark Pavia, CON: Julie Entwisle, Miguel Ferrer TELEFILM:
Sorry, right number, 1987 (episodio della serie Tales
from the Dark Side) M.N. |