SPECIALE   STEPHEN KING
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Incubi & Deliri (Nightmares & Dreamscapes), 1994

La Storia: 26 brani, tra cui un’introduzione, una poesia, un saggio sul baseball giovanile, le immancabili note finali e una parabola di origine indiana; e nel mezzo 21 straordinari, raccapriccianti, misteriosi, inquietanti racconti (di cui uno, a voler essere sinceri, è una piacevole sceneggiatura di un episodio di telefilm). Ventuno racconti della lunghezza media di 35 pagine, dedicati ai più grandi temi dell’orrore e del mistero: vampiri (Il Volatore Notturno, Popsy), fine del mondo (La fine del gran casino), zombi (Parto in casa), piccole cittadine rurali e inquietanti (La stagione delle piogge, E hanno una band dell’altro mondo), fantasmi (Scarpe da tennis), mostri (Il dito), alieni (La Gente delle Dieci), altre dimensioni (Crouch End), e poi ancora gangster (Il quinto quarto), gialli (Il caso del dottore) e polizieschi (L’ultimo caso di Umney).

Commento: sembra davvero che, come dice Stephen King nell’Introduzione, ogni sette anni si rinnovi il suo talento narrativo, e il risultato è una raccolta di racconti nuova, ponderosa e ricca di idee. Dopo A volte ritornano (1978) e Scheletri (1985), con Incubi & deliri è come se si concludesse una trilogia (che avrà poi un quarto volume con lo splendido Tutto è  fatidico del 2002) che racchiude in sé la crescita progressiva del racconto kinghiano: rari i racconti giovanili, è una raccolta matura i cui racconti, seppure di lunghezza più o meno simile, toccano i temi più svariati. Diversi sono gli echi e gli omaggi ad altri autori: Bradbury (Bambinate), Romero (Parto in casa), Conan Doyle (Il caso del dottore), Chandler (L’ultimo caso di Umney), Lovecraft (Crouch End); tornano inoltre personaggi che già hanno abitato i mondi immaginari dell’autore, come i vecchi della piccola Castle Rock o il cinico giornalista Richard Dees, apparso ne La zona morta, qui all’inseguimento del misterioso Volatore Notturno. Una raccolta interessante e inquietante, da leggere un po’ alla volta, magari un racconto al giorno; e pazienza per quel finale saggio sul baseball che, certamente molto ben scritto, può magari risultare un po’ ostico a chi non è appassionato di questo sport.

Voto: 8-

FILM: The Night Flier, 1997; REGIA: Mark Pavia, CON: Julie Entwisle, Miguel Ferrer

TELEFILM: Sorry, right number, 1987 (episodio della serie Tales from the Dark Side)

M.N.