Abbiamo intervistato i
FronteRetro, band pop/rock romana. Risponde alle nostre domande il
cantante, Fabrizio Celea.
L'intervista.
Tutti
e quattro avete esperienze in coverbands. Qual'è la 'scintilla' che fa
scoccare l'esigenza di scrivere pezzi propri?
Imparati i primi accordi il miglior modo per esprimersi, ma soprattutto
per sviluppare un certo gusto musicale, è quello di riprodurre più o
meno fedelmente i pezzi che ci emozionano. Poi succede qualcosa di magico,
scrivi la tua prima canzone e comincia quel bisogno quasi ossessivo di
esprimere le proprie sensazioni in musica. Una volta trovati dei validi
"alleati" nel giro di quattro anni riesci a mettere da parte
qualcosa come 51 pezzi!!!
Il fatto di muoversi,
proporsi e nascere nella Capitale (con le sue tante opportunità, ma molto
dispersiva), rappresenta un vantaggio o uno svantaggio per un gruppo
emergente?
Nascere ( musicalmente ) a Roma potrebbe essere una cosa vantaggiosa se la
"politica" dei locali fosse orientata verso la musica originale
ma purtroppo, tranne alcune eccezioni, bisogna fare i conti con la
"cassa" e in questo caso le famose tribute band sono una
sicurezza per le tasche dei gestori. Io credo però che se non si inizia a
sentire in giro pezzi originali la gente non avrà il modo di
appassionarsi e non riempirà un locale in cui suona una band originale.
Come in tante altre cose ci vuole tanta pazienza.
E'
importante per un gruppo o artista emergente avere una buona promozione?
Oppure se il "brano è quello giusto" prima o poi qualcuno lo
nota comunque?
Avere una buona promozione è importante per artisti affermati,
figuriamoci per chi si affaccia sulla scena musicale per la prima volta!
È logico comunque che una buona promozione deve andare a braccetto con un
buon singolo di lancio. Io ho sempre creduto che il primo pezzo serva per
essere identificati, ma poi servono conferme con altri pezzi altrettanto
buoni!
Il demo è in
"presa diretta" e l'energia si sente parecchio. Anche il cd in
preparazione avrà un suono così?
Il nostro obiettivo è proprio quello di portare in studio il suono
aggressivo dei live. Cercheremo quindi di sfruttare le opportunità che
offre lo studio per agire sul missaggio finale e ottenere la carica
energica che caratterizza i nostri live e che da sempre ricerchiamo.
I
pezzi del demo sanno di Negrita e Ligabue. Quali sono gli artisti che
influenzano la vostra musica?
Credo che la cosa affascinante di un gruppo sia che ogni elemento porta
dentro di sé una certa influenza. Personalmente mi ha sempre affascinato
il rock americano (Springsteeen, Waits e Mellencamp in particolare); Daddy
e Giorgetto, rispettivamente batterista e chitarrista, sono invece amanti
di un certo rock anni '70. Il bassista Francesco "PeterPunk"
Quattrini è infine il jukebox del gruppo essendo un grande ascoltatore di
tutti i generi. Gli accostamenti a Ligabue e ai Negrita ormai sono di rito
e non ti nascondo l'imbarazzo che mi provocano, ma se non ricordo male
proprio di Ligabue si diceva che si rifacesse a Vasco Rossi… Speriamo
sia di buon auspicio!!!
Mi ha colpito la
ballata "Sulle ombre del cuore": me ne parli?
Ha colpito anche me! Ero a casa di Francesco, letteralmente sprofondato
nel suo divano in una serata d'insoddisfazione. Fuori faceva freddo, avevo
fame, lui era al telefono… il pianoforte era più vicino del
frigorifero, così decisi di sfogarmi su quei tasti! Man mano che suonavo
vedevo il testo e la melodia che prendevano vita. Cosa dire del pezzo?
Storia d'amore piena di dubbi e paure, lui bussa al cuore di lei... alla
fine riesce a entrare!
I testi dei brani sono
semplici e immediati: quanto c'è di autobiografico?
I testi provengono tutti da esperienze personali, anche se è vero che nei
nostri pezzi è facile riconoscersi. In fondo è proprio questo il bello:
parli di te ma sai che in realtà in molti condividono le tue stesse
esperienze e si ritrovano in quello che canti.
Il
vostro nome: com'è nato e qual è il significato?
Cercavamo un nome che fosse profondo, significativo ma anche facile da
ricordare e stimolante. Il significato? Ogni cosa ha due facce, spesso
però prestiamo attenzione solo ad un lato di un oggetto o di una persona.
Noi riteniamo che il fronte e il retro siano una cosa sola, e questo si
rispecchia allegoricamente nel nostro nome, che vogliamo sia scritto tutto
attaccato: non esistono spazi o trattini che dividono le due cose.
Prossimi impegni?
Entro la fine del mese uscirà il nostro primo EP ufficiale prodotto dalla
JBK Records, che conterrà quattro brani. Siamo quindi abbastanza
impegnati nella registrazione in studio. Per quanto riguarda i live sono
in programmazione diverse serate sia in versione elettrica che acustica. A
questo proposito, se mi permetti, vorrei invitare tutti ad ascoltarci dal
vivo. Non lo dico per questioni di propaganda, ma perché credo che la
nostra energia venga fuori nella maniera più pura nell'ambito live. Al
momento proponiamo più di venti pezzi nell'arco di un paio d'ore.
Vuoi aggiungere
qualcosa?
Immancabili i ringraziamenti a chi, come voi, ci dà la grande
possibilità di esprimerci e farci conoscere. Grazie di cuore, alla
prossima.
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