Anche i bambini se ne
sono accorti: il caffè e il cappuccino, con l'euro, hanno spiccato il
volo. E il comune di Roma, con l'iniziativa Roma Spende Bene, ha lanciato
l'offerta del secolo: cappuccino e cornetto a 1.50 euro.
Ma facciamo due conti: 3000 circa delle vecchie lire non sono un po'
troppe?
Qui nasce la domanda: se caffè, cappuccino e cornetto hanno preso il
volo, diventando quasi un 'bene di lusso', è così difficile rinunciarvi?
E' proprio il caso di andare al bar per un caffè e pagarlo così tanto?
Ri-faccio altri due conti:
un pacco di latte da un litro, al discount costa circa 47 centesimi; se
siete fissati con le marche, ve la cavate con 1.00 euro circa.
Domanda: quanti cappuccini vi fate con un litro di latte?
Se solo imparassimo a fare colazione a casa, la mattina, prima di andare
al lavoro, risparmieremmo un sacco di soldi, e questa sarebbe la piccola
protesta quotidiana contro il caro-euro.
E con un piccolo sforzo, perché non prepararsi un panino a casa, o la
pasta e mangiarli al lavoro?
I muratori fanno così, da anni, e non credo abbiano mai avuto problemi.
Il caro-euro, infatti, ha colpito anche le pause pranzo: 4.00 euro per una
insalatina, pezzi di pizza a prezzi pazzi, primi schizzati a 5.00 euro…
Se solo iniziassimo a rinunciare al pranzo di lavoro e alla colazione
obbligatoria al bar, faremmo due belle opere:
risparmiare parecchi soldi e attuare una piccola protesta personale contro
il caro-euro, che ha fatto diventare il piacere del caffè e del
cappuccino un piccolo furto quotidiano.
Meno viziati e un po' più muratori: questo è il segreto.