MIETTA |
PER ESEMPIO... PER AMORE |
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track-list 1.Abbracciàti e vivi 2.Disordine perfetto 3.Shisa 4.La febbre nel cuore 5.Vai go 6.Per esempio... per amore 7.Piccoli momenti 8.Sentirti 9.Staccati 10.Una tazzina di the 11.Vivo senza te
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Dopo tre anni di assenza torna la mediterranea Mietta. Dopo la partecipazione a Sanremo con "Fare l'amore" e la pubblicazione del best "Tutto o niente". Un capitolo chiuso, che ha aperto una svolta (l'ennesima) per la bella cantante tarantina. La prima svolta si ebbe col cd "Cambia pelle", poi con lo sperimentalissimo "Daniela è felice", tanto meraviglioso quanto incompreso, che anticipò tempi e tendenze, forse troppo. Poi col singolo "Fare l'amore" la direzione musicale di Mietta ha subito un'altra virata. Oggi, il cambiamento è lampante: iniziando dal look. Via i capelli mori, per un taglio e un colore meno mediterraneo, per uno stile che si conforma con la moda del momento. Espressione che incarna l'essenza del cd: conforme con le mode musicali del momento. Quindi se sperate di trovare nel cd anche un minimo accenno di "Trottolino amoroso", verrete delusi. Mietta cambia ancora pelle, e cambia anche modo di cantare, forse per uniformarsi ad uno stile e a ritmiche diversi. Nel cd si respira aria dei fratelli Mango (Armando, produttore e Pino, co-autore del cd), si respira aria orientale e arie che sfiorano la dance. Un caso abbastanza curioso è che il cd è stato anticipato dal singolo "Shisa", uscito però l'estate scorsa. Infatti "Per esempio... per amore" sarebbe dovuto uscire a settembre 2002 (col titolo "Tutti gli amori del mondo"), ma tra slittamenti vari (e la bocciatura per Sanremo 2003), si è arrivati a maggio di quest'anno. Ora il singolo in rotazione è "Abbracciàti e vivi". Un cd che lascia spiazzati al primo impatto, ma che rimane subito in testa. Si inizia con la bella "Abbracciati e vivi", secondo singolo, che si muove tra ritmiche orientaleggianti, marcati effetti elettronici e un ritornello pseudo-dance: "Sarà un respiro solo, nei baci dati e presi, poi sospesi qui... su di noi così. Abbracciàti e vivi". Il risultato è ottimo, peccato che nel singolo non ci sia un remix... Ma si cambia registro con "Disordine perfetto", più 'funk-rockettara', salvata soltanto da alcuni, brevi, passaggi interessanti. Terza traccia è la bella "Shisa" (il singolo contiene 3 remix), anch'essa in stile Mango, arabeggiante, fresca e al passo coi tempi: "Io per me avrei deciso l'Inferno e il Paradiso.../Shisa, gocce sulla luna. Shisa, le tue mani di più. Che acqua sei? Cosa sarai?". Bel giro di archi e uso dell'eco accattivante. Bellissima. In "La febbre nel cuore" Mietta ci dà un breve assaggio della sua bellissima voce, mentre "Vai go" riprende il filo conduttore musicale iniziato con "Disordine perfetto" (e che continuerà, haimè, con la pessima "Staccati"). Si ritorna alle atmosfere arabe con la title-track. Ancora arabeggi, ancora archi, ancora tanto tanto Mango. Ancora ritmiche accattivanti e assaggi elettronici. Bello e melodico il ritornello: "Scendi, lacrima di vita, qui su di me, scalda una brutta giornata. Vedi, io non ho paura...", che ricorda "Fare l'amore" e le atmosfere di "Oggi Dani è più felice". L'episodio migliore. "Piccoli momenti" e "Sentirti" sono due bellissime ballate moderne. Due gioiellini veri e propri. "Piccoli momenti" è la trasposizione moderna de "Il gioco delle parti": una danza romantica e ritmica, che si abbandona anche a chitarre gitane e che sa di Roxette. "Sentirti" (inserita nel singolo di "Abbracciàti e vivi") invece ci fa sentire ancora la bella voce di Mietta: "Sentirti mio, nel sospiro mio d'amore, fra le pieghe della luna, della voce mia... Vorrei sentirti mio, nel segreto del silenzio, tra le fusa di una notte. Ospitarti piano e risentirti mio." Magica. Il cd si conclude con "Vivo senza te", cantata in stile Oxa, inquietante ed elettricamente distorta. Un incrocio tra Cher e "Amarti è l'immenso per me" di Ramazzotti/Bucci: "Che farò sola, non lo so. Se mi perdo... Sognerò, dormirò, non so...". Sensazionale dal finale da brivido. In conclusione un ottimo cd, che non prende 8.0 per l'evitabile trittico "Vai go"-"Staccati"-"Una tazzina di the". Nel complesso, si respira musica al passo coi tempi, che forse pecca di eccessiva 'freddezza'. Atmosfere ovattate ed emozioni centellinate, che fanno di questo disco (tra l'altro promosso in maniera scandalosamente inesistente) un prodotto forse troppo 'pensato a tavolino per il mercato-quindi non curatissimo'. La bravura di Mietta non si discute, e nemmeno il risultato. Forse si poteva lavorare di più sul sentimento, e confezionare così un cd che puntasse più sulle emozioni, che trasmettesse più emozioni calde (non a caso la cover del cd è asetticamente bianca). Un cd che riconferma la versatilità di Mietta, che manca però di 'un non so che cosa'. |
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Recensione di: Ilario Pisanu Thanks to: Vincenzo Muccillo che ci ha segnalato il cd Note: Sito Ufficiale: www.mietta.org |