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La
Storia:
sono venti racconti di varia lunghezza (più due poesie). Il racconto
d’apertura, La nebbia, è quasi un romanzo breve (come quelli
delle raccolte Stagioni diverse o Quattro dopo mezzanotte)
dalle atmosfere catastrofico-fantascientifiche di un film di serie B
anni ’50; seguono poi giocattoli assassini (La scimmia),
fantascienza (Il Viaggio, Sabbiature), gangster (Marcia
nuziale), tecnologia magica (Il word processor degli dei),
assassini insospettabili (Consegne mattutine), stregoneria
casalinga (La nonna), menti vittime della pazzia (La ballata
della pallottola flessibile) e tanto altro ancora, fra cui appunto
la godibilissima poesia Ode del paranoide. Commento:
sette anni dopo A volte ritornano, nel 1985 esce una nuova
raccolta kinghiana di racconti, più articolata e matura della
precedente. La lunghezza delle storie è molto più variabile (dalle 5
alle 128 pagine) e lo stile è più completo, curato, e più godibile
nella sua interezza rispetto alla precedente raccolta, che probabilmente
risentiva del suo essere troppo legata a racconti giovanili. Anche qui
ci sono alcuni tra i primi racconti di King, come Caino scatenato
e L’immagine della Falciatrice, ma accostati a racconti più
recenti frutto della maggiore esperienza dell’autore, come La
ballata della pallottola flessibile. Inoltre alcuni di essi si
richiamano a temi tipicamente kinghiani, come in Caino scatenato,
il cui personaggio principale, Garrish, è il precursore del ragazzo
protagonista del romanzo Ossessione, o come ne L’uomo che
non voleva stringere la mano, in cui ritroviamo gli anziani signori
del Club al 249B della 35ma Est, appassionati di storie, già
protagonisti dell’ultimo racconto della raccolta Stagioni diverse.
(Ma fate attenzione: L’immagine della Falciatrice in Scheletri
non ha niente a che fare con La falciatrice in A volte
ritornano!). Accanto a racconti decisamente spaventosi (La
scimmia, La nonna) abbiamo storie affascinanti dal sapore quasi
favolistico e struggente (La scorciatoia della signora Todd, Il
Braccio), accanto a orrori alieni o tecnologici (La zattera, Il
camion dello zio Otto) ci sono assassini e orrori umani (Consegne
mattutine, L’arte di sopravvivere). Un menù piuttosto vario e
completo, adatto a chi vuole riscoprire l’arte del racconto e, perché
no, cominciare proprio da qui a leggere King. Voto:
7/8 Telefilm:
Word
Processor of the Gods, 1985 (episodio della serie Tales from the Dark
Side) M.N. |